Donne Élite

Giro d'Italia femminile 2018

05.07.2018 16:37

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[restab title="Presentazione" active="active"]Se nel ciclismo maschile ogni anno abbiamo tre Grandi Giri, in quello femminile l'appuntamento clou di ogni stagione è senza dubbio il Giro Rosa che per durata, difficoltà dei percorsi e qualità delle atlete in gara non ha rivali nel calendario internazionale. Il Giro d'Italia Femminile 2018 è la 29esima edizione della corsa e si svolgerà internamente nell'Italia del nord attraversando cinque regioni: si partirà da Piemonte e arriverà in Friuli, toccando in mezzo anche Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto per un totale di 980 chilometri da percorrere in dieci giorni.

La tappa regina di questa edizione è ovviamente quella del Monte Zoncolan dove il Giro Rosa tornerà dopo averlo inaugurato nel lontano 1997, ma oltre al gigante carnico ci sarà un'altro arrivo in salita, una cronoscalata lunga ben 15 chilometri, una cronometro a squadre e alcune tappe mosse che potranno fare selezione nel gruppo. Insomma, il Giro d'Italia Femminile 2018 esalterà le qualità delle migliori scalatrici del gruppo, ma le velocisti e le cacciatrici di tappe avranno comunque le loro occasioni per provare a mettersi in evidenza; ma non sarà facile, perché i nomi da seguire sono tantissimi.

Per quanto riguarda la classifica generale c'è un nome che più di tutti gli altri attira su di sé i favori del pronostico: per quasi tutti la donna da battere sarà l'olandese Annemiek Van Vleuten che deve riscattarsi dalla delusione del terzo posto dell'anno scorso quando era la più forte in gara ma perse due minuti per una terribile distrazione nella tappa più facile, quella di Occhiobello. L'atleta della Mitchelton-Scott ha concentrato la sua stagione su questo obiettivo ed in questo 2018 è arrivata sul podio a Fiandre, Liegi ed Emakumeen Bira: è forte in salita e sul passo ed ha al suo fianco una squadra molto forte con in prima fila l'australiana Amanda Spratt che potrà ricambiare molti favori tattici ottenuti durante l'anno.

Assente la vincitrice uscente Anna van der Breggen che in questi giorni è comunque in Italia ma per disputate la prova di Coppa del Mondo di MTB in Val di Sole, saranno quattro le principali rivali della Van Vleuten nella lotta per la maglia rosa: la statunitense Megan Guarnier è la capitana della corazzata Boels-Dolmans, ha già vinto il Giro Rosa nel 2016 e proverà a guadagnare qualcosa fin dalla cronosquadre d'apertura col supporto di Blaak, Majerus e Pieters; la polacca Katarzyna Niewiadoma e la sudafricana Ashleigh Moolman sono alternative altrettanto valide, sono adatte al percorso ma mai sono riuscite ad arrivare sul podio della corsa, cosa invece riuscita alla nostra Elisa Longo Borghini proprio l'anno scorso quando chiuse seconda e proverà quindi a fare il colpaccio, nonostante qualche problema interno alla sua Wiggle-High5 che si spera non la condizioni.

L'unica altra atleta ad avere già vinto il Giro d'Italia Femminile in passato e ad essere al via anche in questa edizione del 2018 è l'olandese Marianne Vos, trionfatrice in ben tre occasioni: difficile dire cosa potrà fare, sicuramente proverà a lanciarsi negli sprint, in salita invece potrebbe non essere al livello delle migliori anche se una come lei non va mai sottovalutata. La Waowdeals ha comunque una outsider interessante nell'olandese Sabrina Stultiens, mentre altre atlete da tenere d'occhio sono Shara Gillow (FDJ), Cecilie Uttrup Ludwig (Cervélo-Bigla), Ana Sanabria (Servetto), Alena Amialiusik (Canyon), Ruth Winder (Sunweb), Lucy Kennedy (Mitchelton) e la 25enne italiana Erica Magnaldi della BePink, arrivata al ciclismo élite dopo un passato nelle granfondo e molto a suo agio quando la strada sale e che avrà al suo fianco il neoacquisto Tatiana Guderzo, sempre competitiva nella corsa rosa.

La Sunweb avrà al Giro Rosa anche Ellen Van Dijk e Lucinda Brand, possibile protagoniste più nelle tappe che in classifica generale, mentre potenziali grande sorprese o atlete da tenere d'occhio sono anche Eugenia Bujak (BTC City), Eider Merino, Malgorzata Jasinska e Mavi García della Movistar, Ane Santesteban e Soraya Paladin (Alé Cipollini), Eugenia Vysotska (Michela Fanini), Abby-Mae Parkinson (Trek-Drops), Sofia Bertizzolo, Liliana Moreno e Carolina Rodríguez dell'Astana, Angelica Brogi (Vaiano), Alice Maria Arzuffi (Bizkaia), Elena Franchi (Conceria Zabri) e Vania Canvelli (Top Girls-Fassa Bortolo).

Molto affollati e spettacolari si annunciano gli arrivi in volata di questo Giro d'Italia Femminile 2018: tre, forse quattro, le occasioni per assistere ad un bello show da parte di quasi tutte le migliori ruote veloci in circolazione. Di Marianne Vos che torna al Giro dopo quattro anni abbiamo già detto, ma citazioni sono d'obbligo per Hanna Barnes (Canyon), Jolien D'Hoore (Mitchelton), Lotta Lepistö (Cervélo-Bigla) e Marta Bastianelli (Alé Cipollini) che hanno vinto le quattro volate che ci sono state nell'edizione dello scorso anno. O ancora la due volte campionessa del mondo Giorgia Bronzini (Cylance) che avrà un arrivo proprio nella sua Piacenza, l'australiana Chloe Hosking (Alé Cipollini), l'olandese Kirsten Wild (Wiggle-High5) la lituana Rasa Leleivyte (Vaiano), Barbara Guarischi (Virtu), Maria Vittoria Sperotto (BePink), le sorelle Arianna e Martina Fidanza (Eurotarget), Maria Giulia Confalonieri e Chiara Consonni (Valcar-PBM), la francese Roxane Fournier (FDJ) o Martina Alzini (Astana).

Saranno quindi dieci giorni di gara da non perdersi per nessun motivo: è questo il vero Grande Giro del ciclismo femminile.[/restab]

[restab title="Startlist"][table id=1331 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Albo d'oro"][table id=1075 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="La corsa in tv"]La corsa non sarà trasmessa in diretta. Tutti i giorni saranno disponibili brevi sintesi in differita su Rai3 in coda al Tour de France e più estese su RaiSport ed Eurosport2. Sul sito di Cicloweb sarà inoltre presente la differita streaming di PMG Sport di tutte le tappe. Tutti gli orari sono rintracciabili nella guida tv di Cicloweb[/restab]
[restab title="News e articoli"][lptw_recentposts layout="thumbnail" post_type="post" link_target="new" tags_id="3369" space_hor="5" space_ver="10" columns="2" order="DESC" orderby="date" posts_per_page="4" post_offset="0" reverse_post_order="false" exclude_current_post="false" override_colors="false" background_color="#4CAF50" text_color="#ffffff" show_date_before_title="true" show_date="true" show_time="false" show_time_before="true" show_subtitle="true" date_format="d.m.Y" time_format="H:i" no_thumbnails="show"][/restab][/restabs]

Le tappe e i risultati


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[mks_accordion_item title="Venerdì 6/7 - 1a tappa: Verbania - Verbania (Cronosquadre - 15.5 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Verbania ore 16.15 (Partenza prima squadra)
Arrivo: Verbania ore 17.45 circa (Arrivo ultima squadra)

Sprint intermedi: Nessuno
Gpm: Nessuno[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]La cronometro a squadre d'apertura viene confermata dall'organizzazione del Giro Rosa dopo la tappa friulana dell'anno scorso: stavolta si corre a Verbania ed il tracciato è un po' più lungo di quello dell'anno scorso, 15.5 km contro 11.5 km. Si corre sulle sponde del Lago Maggiore su un percorso interamente in pianura con quattro o cinque a cui prestare maggiore attenzione ed in cui bisogna cercare di tenere compatta la squadra: l'anno scorso la Boels-Dolmans della poi vincitrice Anna van der Breggen rifilò 19" alla seconda classificata, aspettiamoci quindi distacchi subito abbastanza interessanti.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Sabato 7/7 - 2a tappa: Ovada - Ovada (120.4 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Ovada ore 12.10
Arrivo: Ovada ore 15.05-15.25

Sprint intermedi: Acqui Terme km 27.2, Novi Ligure km 96.5
Gpm: Belforte Monferrato (295 m-3a cat.) km 57.5[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Si corre ancora in Piemonte, ma questa volta ci si sposta verso sud nella zona dell'Alto Monferrato: si parte e si arriva ad Ovada per un totale di 120.4 chilometri che favoriscono le velociste, ma non del tutto. Subito in partenza ci sarà la salita di Cremolino dove potranno esserci tentativi di fuga, più interessante il tratto tra Montaldo Bormida, Carpeneto e Rocca Grimalda con diversi strappi e dove si tocherrano anche pendenze interessanti. Dopo un primo passatto sotto al traguardo, le atlete troveranno il primo gpm del Giro Rosa a Belforte Monferrato e a quel punto la parte più difficile sarà ormai alle spalle: resta solo la salitella di San Cristoforo a poco più di 35 km, da lì solo pianura lungo il Torrente Orba per arrivare al traguardo con una rotonda all'ultimo chilometro che non dovrebbe creare problemi alle velociste; sempre che la prima parte non si riveli troppo dura[/restab]
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[mks_accordion_item title="Domenica 8/7 - 3a tappa: Corbetta - Corbetta (132 km)"]
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Circuito di 16.5 km da ripetere 8 volte

Partenza: Corbetta ore 12.10
Arrivo: Corbetta ore 15.20-15.45

Sprint intermedi: Giro 2 km 33, Giro 4 km 66, Giro 6 km 99
Gpm: Nessuno[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]La terza tappa di questo 29° Giro Rosa non lascia molto spazio alla fantasia: si corre a Corbetta, vicino a Milano, su un circuito completamente in pianura di 16.5 chilometri da ripetere 8 volte; è la tappa più lunga di questa edizione. L'esperienza dell'anno scorso ci ha insegnato che anche la tappa altimetricamente più facile della corsa può essere decisiva per la vittoria finale, ne sa qualcosa Annemiek van Vleuten, ma è difficile pensare che possa accadere di nuovo qualcosa. Per le sprinter pure sarà comunque un'occasione da non fallire per nessun motivo: la squadra che riuscirà ad organizzare un bel treno per la propria velocista avrà un bel vantaggio perché nel finale ci sono diverse curve, compresa l'ultima non facile ai 450 metri finali da prendere assolutamente nelle posizioni di testa del gruppo. A Corbetta ci fu una tappa anche nel 2013, vinse Marianne Vos davanti a Giorgia Bronzini.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Lunedì 9/7 - 4a tappa: Piacenza - Piacenza (109 km)"]
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Partenza: Piacenza ore 12.10
Arrivo: Piacenza ore 14.40-15.00

Sprint intermedi: Rivergaro km 48.8
Gpm: Rivergaro/Romola (360 m-3a cat.) km 53.2[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Una tappa in omaggio della due volte campionessa del mondo su strada Giorgia Bronzini che è proprio di Piacenza e che spera si togliersi una bellissima soddisfazione davanti a familiari, amici e tifosi: magari una rivincita dell'arrivo di tappa del 2011 quando Giorgia chiuse seconda dietro alla "solita" Marianne Vos. Anche stavolta sarà una tappa per velociste: l'unica difficoltà è la salita di terza categoria di Romola (3.4 km al 6% circa) a metà percorso, ma se qualche atleta avrà difficoltà ci sarà tutto lo spazio per recuperare nonostante un tratto abbastanza tortuoso. Il finale è molto veloce, da segnalare solo qualche rotonda che non dovrebbe creare problemi mentre nell'ultimi 900 metri non si toccheranno praticamente mai i freni.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Martedì 10/7 - 5a tappa: Omegna - Omegna (122.6 km)"]
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Partenza: Omegna ore 12.10
Arrivo: Omegna ore 15.05-15.30

Sprint intermedi: Miasino km 109.2
Gpm: Someraro/Levo (602 m-2a cat.) km 90.3[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Dopo la cronosquadre inaugurale, la carovana torna in provincia di Verbania con una frazione che avrà partenza e arrivo a Omegna, cittadina che si affaccia sul Lago d'Orta. Lo scenario di corsa cambierà un po' perché sulla carta questa tappa potrebbe iniziare a scremare un po' la classifica generale. Inizialmente si farà un giro completo del Lago d'Orta, poi si punterà a nord verso Gravellona e si risalirà il Toce fino a Piedimulera per poi scendere di nuovo verso il Lago Maggiore: tanta pianura, magari l'occasione per cercare una fuga. La salita di giornata inizierà da Baveno: per arrivare a Levo sono 6 chilometri al 6.7% medio e dal gpm mancheranno 32 chilometri dall'arrivo, subito con un po' di falsopiano, poi discesa abbastanza dolce e pianura negli ultimi chilometri. Qualche big potrebbe scegliere di testare un po' le gambe in salite, ma è difficile che possano formarsi grosse differenze tra le favorite: il ritmo però dovrebbe eliminare quasi tutte le principali velociste.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Mercoledì 11/7 - 6a tappa: Sovico - Gerola Alta (114.1 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Sovico ore 12.10
Arrivo: Gerola Alta ore 14.55-15.20

Sprint intermedi: Delebio km 92.2
Gpm: Gerola Alta (1050 m-2a cat.-Arrivo) km 114.1[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]A partire dalla sesta tappa, al Giro Rosa si fa davvero sul serio: abbiamo infatti il primo arrivo in salita e quindi inizieranno ad uscire i veri valori in campo. Si parte da Sovico, in Brianza, e dopo un piccolo anello si punta a nord verso Lecco e da lì si risale tutto il Lago di Como. La Valtellina viene solo sfiorata perché da Morbegno si svolterà a destro per imboccare la salita di Gerola Alta: sono circa 14 chilometri per arrivare al traguardo, ma il dato della pendenza media è ingannevole visto che c'è anche un lungo tratto di falsopiano. Nei primi 10 chilometri la pendenza media è superiore al 6%, poi superato l'abitato di Pedesina c'è un tratto di un paio di chilometri in cui la pendenza sarà praticamente nulla mentre nell'ultimo chilometro e mezzo si tornerà a salire: se le atlete aspetteranno il finale per darsi battaglia i distacchi saranno relativamente limitati, se ci sarà bagarre fin dall'inizio della salita il discorso sarà allora ben diverso.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Giovedì 12/7 - 7a tappa: Lanzada - Diga di Campo Moro (Cronometro, 15 km)"]
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Partenza: Lanzada ore 12.10 (prima atleta)
Arrivo: Diga di Campo Moro ore 15.30 circa (ultima atleta)

Sprint intermedi: Nessuno
Gpm: Alpe Gera (2000 m-1a cat.-Arrivo) km 15[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Giornata fondamentale nell'economia di questo 29° Giro Rosa. Negli ultimi anni c'è sempre stata una cronometro individuale nel percorso ed il direttore Giuseppe Rivolta è spesso e volentieri andato a disegnare tracciati impegnativa, spettacolari e poco adatti alle specialiste pure di questo tipo di esercizio: stavolta, anziché andare a cercare strappi, muri, discese o tortuosità varie, viene proposta una cronoscalata, 15 km di strada tutta in salita in Valmalenco da Lanzada fino alla diga di Campo Moro. L'arrivo è paesaggisticamente molto bello, ma le atlete difficilmente riusciranno ad apprezzare: si partirà subito in salita con circa un chilometro di riscaldamento sotto al 5%, poi la cronometro proseguirà in manierà molto irregolare toccato subito il 9%, poi scendendo al 6%, tra il chilometro 5 ed il chilometro 6 la strada sarà poco più di un falsopiano, mentre una volta superata la località Franscia arriveranno i tratti più impegnativi con quasi quattro chilometri al 9% di pendenza media; solo negli ultimi 1000 metri la strada spianerà di nuovo. A fine giornata i distacchi potranno essere enormi ed i giochi per la vittoria finale ristretti a non più di tre o quattro atlete.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Venerdì 13/7 - 8a tappa: San Giorgio di Perlena - Breganze (126.2 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: San Giorgio di Perlena ore 12.00
Arrivo: Breganze ore 15.15-15.35

Sprint intermedi: Schiavon km 12.7
Gpm: La Rosina (263 m-3a cat.) km 38.3, San Giorgio di Perlena (290 m-3a cat.) km 117.5[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Dopo due giornate molto impegnative, ecco l'occasione per tirare un po' il fiato, almeno per le atlete di alta classifica: l'ottava tappa, tutta in territorio vicentino, sembra l'occasione ideale per assistere ad una fuga di atlete molto lontane dal podio e che magari non avranno affrontato a tutta la cronoscalata del giorno precedente. In avvio di tappa si transiterà da Marostica dove si affronteranno due giri del circuito della Rosina, una delle salite più famose della zona sebbene si tratti solo di un paio di chilometri e neanche particolarmente severi come pendenze. Il settore centrale della tappa sarà prevalentemente pianeggiante fino agli ultimi 15 chilometri: il finale sarà caratterizzato dalla salitella di San Giorgio di Perlena, già sfruttato in passato per gare femminili del calendario nazionale e che potrebbe essere il trampolino per qualche attacco visto che il gpm sarà a soli 8.7 km dall'arrivo. La salita misura un paio di chilometri e la pendenza non arriva al 5%: le velociste potranno puntare a questa tappa, ma avranno bisogno di avere un team forte per tenere chiusa la corsa.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Sabato 14/7 - 9a tappa: Tricesimo - Monte Zoncolan (104.7 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Tricesimo ore 12.10
Arrivo: Monte Zoncolan ore 15.00-15.40

Sprint intermedi: Tolmezzo km 74.9
Gpm: Sella di Interneppo (328 m-3a cat.) km 61, Monte Zoncolan (1730 m-HC-Arrivo) km 140.7[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Il Giro Rosa ritrova lo Zoncolan dopo ben 21 anni dalla prima volta: erano state proprio le donne, infatti, ad inaugurare la salita friulana nel lontano 1997 quando ad imporsì fu Fabiana Luperini, anche se non si arrivava fino in cima; da allora lo Zoncolan è diventata una delle salite simbolo del Giro d'Italia e quindi quest'anno entra nel percorso anche del Giro Rosa con il suo versante più impegnativo, quello di Ovaro con i suoi 10.1 km al 11.9% di pendenza media. La tappa scatterà da Tricesimo e, dopo aver affrontato un circuito locale, le atlete di avvicineranno al mostro della Carnia risalendo il Fiume Tagliamento passato un gpm di terza categoria alla Sella di Interneppo ed un traguardo volante a Tolmezzo. Insomma, nei 94.6 chilometri che precedono l'inizio della salita dello Zoncolan ci sarà tanta pianura e qualche leggero dislivello che difficilmente attiverà la voglia di dare battaglia delle atlete: l'obiettivo per tutte sarà quello di risparmiare il più possibile in vista della salita finale che noi appassionati ben conosciamo e che diverse atlete hanno testato in allenamento. È una salita che non ha nulla a che vedere con quelle affrontate in precedenza in questo Giro Rosa, per quanto anche quelle non siano facili, ed è troppo facile dire che la vincitrice della tappa potrebbe essere anche colei che si porterà a casa la maglia rosa finale.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Domenica 15/7 - 10a tappa: Cividale del Friuli - Cividale del Friuli (120.3 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Cividale del Friuli ore 12.10
Arrivo: Cividale del Friuli ore 15.05-15.30

Sprint intermedi: Faedis km 47
Gpm: Castelmonte (601 m-1a cat.) km 109.7[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Se Zoncolan, Gerola Alta e la cronoscalata non dovessero essere stati in grado di definire in maniera netta la classifica generale, gli organizzatori del Giro Rosa hanno deciso di dare un'occasione a chi deve provare a recuperare anche nella decima ed ultima tappa: per certi versi questo gran finale friulano ricorda abbastanza l'ultima tappa del Giro d'Italia Femminile 2017 a Torre del Greco con una salita breve ma impegnativa a non molti chilometri dall'arrivo. La parte iniziale si snoderà attraverso due distinti circuiti da ripetere due volte ciascuno, il primo con un leggero dislivello a Faedis, il secondo con lo strappo di Tarcetta, ma tutto sommato il tracciato si potrà definire pianeggiante. Finito l'ultimo di questi giri, il gruppo non tornerà subito verso Cividale del Friuli, ma svolterà a sinistra e si passerà per Merso di Sotto e Merso di Sopra, poi in località San Leonardo inizierà l'ultima salita del Giro Rosa 2018. Per arrivare al gpm di prima categoria a Castelmonte saranno circa 6 chilometri di salita, ma il tratto più interessante è all'arrivo con circa tre chilometri con pendenza media del 10% quando si attraverserà la località Altana. L'ascesa si farà quindi più agevole, ma dal gpm mancheranno 10.6 chilometri: un tratto di falsopiano da non sottovalutare condurrà le atlete alla discesa vera e propria con il passaggio più critico, una serie di curve in sequenza ravvicinata, segnalato a circa 4 chilometri dal traguardo dopo una breve contropendenza. Un ultimo assalto alla maglia rosa o, se non ci sarà storia, la possibilità di lottare per una vittoria di tappa e che è sempre ambita.[/restab]
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Notizia di esempio
Automobilista apre la portiera e centra Alafaci: per lui spalla lussata, due fratture e un mese di stop