
Tour de France 2025, 7a tappa: si arriva a Mûr (non sul Mur)
La celebre località bretone (che dà il nome allo strappo e non il contrario) ospita il primo arrivo in quota formale del Tour 2025. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv
La 7a tappa del Tour de France 2025 è ancora una frazione molto lunga ma sicuramente meno esigente della precedente, che comunque si chiuderà in salita tagliando fuori i velocisti ancora una volta. Il tracciato è più mosso di quanto non sembri dall'altimetria per tutta la sua lunghezza, ma rispetto al giorno precedente non si incontrano salite realmente complicate fino agli ultimi 20 km. Va detto che fino al traguardo volante di Plédran (posto in cima a una salitella di circa 1.5 km al 4%) si correrà vicino al mare, motivo per cui i saliscendi potrebbero essere induriti dalla presenza del vento. Si entra nel vivo con la Côte du village du Mûr-de-Bretagne (1.6 km al 4.1%, max 7%), che precede di poco la classica salita di Mûr-de-Bretagne (2 km al 6.9%, max 15%) che sarà percorsa due volte come nel 2018 e nel 2021. Dopo il primo transito sul traguardo si incontra lo strappo di Saint-Mayeux (1.3 km al 6.4%, max 11%) che complica ulteriormente le mosse a 11.5 km dall'arrivo. Questi saranno quasi tutti tortuosi e in lieve discesa, fino all'imbocco della seconda ascesa al traguardo, che - ricordiamolo - non è il Muro di Bretagne, ma la salita che inizia a partire da Mûr-de-Bretagne, che si chiama così da prima che esistessero le bici.
Le salite

Gli ultimi km

Fari puntati su…
L'ultima volta che siamo arrivati qua nel 2021 vinse, prendendosi anche la gialla, Mathieu van der Poel (Alpecin - Deceuninck). Il buon Mathieu si presenta ai nastri di partenza con la maglia gialla indosso, ma per un solo secondo, per colpa della Visma che voleva rimetterla sulle spalle di Tadej Pogačar (UAE Team Emirates - XRG). Considerando le energie spese da Van der Poel verso Vire, potrebbe forse avere qualcosa in meno dello sloveno su un traguardo in salita. Chissà che i due non si mettano d'accordo per far andar via un'altra fuga e lasciare la maglia gialla a qualcun altro ancora. Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) difficilmente terranno chiusa la corsa, anche se dopo aver fatto la cronometro in controllo ed aver cercato solo in partenza la fuga nell'ultima frazione, magari Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) potrebbe provare a vincere la tappa, perché non entrando proprio nella fuga che si prende la gialla.
Per il resto riproponiamo i nomi già fatti, a partire da Romain Grégoire (Groupama - FDJ), Oscar Onley (Team Picnic PostNL), Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team) e Kévin Vauquelin (Arkéa - B&B Hotels). In secondo battuta, tra i corridori piazzati o vicino al piazzamento nei giorni scorsi, vanno citati: Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Simone Velasco (XDS Astana Team), Jenno Berckmoes (Lotto), Alexandre Delettre (Team TotalEnergies) e Alex Baudin (EF Education - EasyPost). Più in ombra fin qui, ma comunque buoni per questi finali sono Neilson Powless (EF Education - EasyPost), Alexey Lutsenko (Free Palestine - Premier Tech), Thibau Nys (Lidl - Trek), Clément Champoussin (XDS Astana Team), Axel Laurance (INEOS Grenadiers), Alex Aranburu (Cofidis), Magnus Cort (Uno-X Mobility). Va detto che alcuni di questi nomi potrebbero cercare la fuga; viceversa chi era in fuga nella tappa precedente, Ben Healy (EF Education - EasyPost) in primis, avrebbe caratteristiche buone per fare risultato, ma probabilmente non sarà della partita.
Tour de France 2025, gli orari della settima tappa
Il transito dal km 0 è in programma alle 12:25, mentre l'arrivo è previsto tra le 16:30 e le 17:15. La tappa sarà trasmessa in tv sia in chiaro su Rai 2 dalle 14:45 alle 18:00, sia su Eurosport e Discovery+ dalle 12:05 alle 17:15.