Ciclismo Giovanile

Quel che resta del mercato Dilettanti

30.12.2019 17:20

Zalf e poche altre formazioni di spicco resistono nel 2020, con organici sempre più poveri di corridori d'interesse. E la Colpack si sdoppia


L'anno 2020 segnerà la tendenza al cambio di passo, finora mai realmente concretizzato, tra Continental e dilettanti, coi team della prima categoria, ormai in numero cospicuo, che racchiuderanno per davvero il gotha del ciclismo dilettantistico italiano. Per dispersione, praticamente: pochi grandi nomi hanno deciso di restare, per una ragione o per l'altra, nell'alveo dilettantistico, il resto ha optato per il salto della quaglia.

Di questi nomi, ne vale la pena citare 4 su tutti, formazioni che bene o male hanno segnato almeno gli ultimi 15 anni del ciclismo giovanile italiano: il doppio del tempo nel caso della Zalf Euromobil Désirée Fior, decana che non cede alla novità ed opta anzi per scelte in netta controtendenza; poi la toscana Mastromarco, da sempre vivaio per eccellenza nel centro Italia, e le lombarde Delio Gallina Colosio e Viris Vigevano, tra le squadre più vincenti negli ultimi anni. Oltre ciò resta davvero poco altro: formazioni magari anche dalla lunga storia, ma comunque minori, per le quali la categoria dilettantistica ha comunque senso di esistere.

Il nuovo ciclo Zalf Euromobil Desirée Fior è nel segno degli élite
Partiamo dunque dalla regina, anche nella passata stagione, del mondo dilettantistico italiano, che subirà una rivoluzione completa dell'organico: in 3 rimarranno in sella (tra cui il velocista Enrico Zanoncello), degli altri nessuno passerà professionista (e questo è un caso più unico che raro, nella storia della Zalf) ma finiranno tutti in altre formazioni Continental. C'è chi è stato anche precettato all'estero, come il campione italiano under 23 Marco Frigo, che seguirà le orme di Dainese alla SEG Racing nei Paesi Bassi, mentre Riccardo Verza, dopo aver trovato finalmente un po' di continuità, cercherà fortuna in Spagna alla Kometa.

A rinnovare l'organico 10 atleti, per un totale di 13 che salvo sorprese dovrebbe rappresentare uno dei minimi storici del team. Gli innesti principali sono corridori élite tra quelli con maggior esperienza e numero di vittorie in circolazione, tutte o quasi ruote veloci: si passa da velocisti puri come Alessio Brugna (Viris Vigevano) alla coppia più tagliata per le classiche proveniente dalla Casillo-Maserati Filippo Tagliani e Yuri Colonna, che in maglia rossoverde potrebbe rendere incrementale il numero di successi, passando per un altro corridore di estrazione toscana, Tommaso Fiaschi dalla Beltrami TSA.

Altro atleta non più di primo pelo è il polivalente Stefano Gandin, che giungerà dalla Delio Gallina Colosio assieme al più giovane Matteo Gino Pegoraro. Occasione di crescita per lo scalatore Emanuele Barison che ha fatto vedere sprazzi di talento alla Work Service Videa, così come per l'umbro Lorenzo Quartucci distintosi nell'ultima stagione al Cinelli Team. Due i nuovi arrivi provenienti dalla Campana Imballaggi, team trentino di categoria juniores dal quale spesso i castellani pescano talenti: chi promette bene è Edoardo Zambanini, presenza fissa nella nazionale (decimo agli Europei), giù dal podio ai campionati italiani e piazzato in diverse importanti classiche sul territorio nazionale; con lui arriva anche Samuel Slomp.

Due atleti nell'organico dell'annata 2019 lasceranno invece il ciclismo: si tratta di Francesco Messieri, che nel suo anno in Zalf si è accontentato di una vittoria in quel di Arcade, e di Marco Negrente, scalatore veronese totalmente evanescente nelle ultime due stagioni.

Viris Vigevano e Delio Gallina Colosio ripartono dal minimo
Non è la prima volta che le due formazioni lombarde decidono di ristrutturarsi radicalmente: la Delio Gallina Colosio ad esempio l'anno scorso confermò il solo Davide Bauce. Quest'anno le conferme saranno di più, tra cui i velocisti Edoardo Sali ed Elia Menegale, mentre negli acquisti verrà confermata l'attitudine esterofila del team, che pesca in Ungheria, col ciclocrossista Ferenc Szollosi proveniente dal Pedale Scaligero, e addirittura da Cuba, mettendo alla prova Frank Sosa come ruota veloce. Tutti giovani gli acquisti italiani, tra cui spicca Matteo Pongiluppi, buon esordiente nell'InEmiliaRomagna, e le prossime matricole Alessandro Baroni (Gb Junior), corridore completo distintosi con una vittoria di tappa nell'internazionale belga Aubel-Stravelot, e Walter Calzoni (Gs Massì).

Per la Viris Vigevano invece è previsto un ridimensionamento radicale: nessun corridore della passata stagione risulta confermato e al momento (tra i vari trasferimenti in uscita, segnaliamo l'approdo di Sergey Rostovtsev al Minsk Club), solo 7 corridori sono stati annunciati e l'intenzione di Federico Pirro è proprio quella di puntare su una squadra sola da 7 atleti diretta da Stefano Martolini, cambiando radicalmente forma alla squadra visto che l'asse veloce poggiante su Begnoni/Brugna che l'anno scorso aveva portato quasi tutte le vittorie non esiste più.

I capitani saranno due élite di un certo valore: Davide Botta (Colpack) e Mirco Sartori (Iseo Rime) sono ormai in età élite, a sprazzi hanno dimostrato di essere corridori validi, ma nella passata stagione in categoria Continental non sono riusciti a emergere rispetto ai loro compagni di squadra. Con loro i secondo anno Simone Lucca, proveniente dalla Work Service Videa e fratello minore di Riccardo, e Alberto Appoloni, ruota veloce dal Sisso Team. I 3 juniores in arrivo sono tra i migliori scalatori proposti dalla classe 2001: i gemelli LorenzoFrancesco Galimberti, provenienti dall'Energy Team, saranno gli Yates italiani? Non disprezzabile neanche Lorenzo Pollicini (Canturino), più completo e dotato di spunto veloce.

Dalla Toscana: il colpo della Mastromarco è Marcellusi
La Mastromarco Sensi-Nibali di Balducci si muove in maniera chirurgica sul mercato, anche perché più della metà della squadra della passata stagione è stata confermata; anche Filippo Magli, naufragato il progetto E-Powers, è rientrato nei ranghi. L'unico nome grosso perso in questa stagione, ossia Gabriele Benedetti finito al Team Monti, verrà rimpiazzato dal pari età Martin Marcellusi (proveniente dalla Palazzago), altro ragazzo particolarmente precoce dato che è si è rivelato vincente nell'esordio dilettantistico alla Firenze-Empoli. Gli altri nuovi arrivi saranno matricole juniores: tra essi spicca Sebastian Kajamini, atleta della Angelo Gomme Villadose distintosi per una vittoria da finisseur al Gp Sportivi di Sovilla; ci sarà anche un talentino della mountain bike, il catanese Vincenzo Saitta, per provare a misurarsi anche su strada.

La Gragnano Sporting Club l'anno scorso è stata una delle formazioni più vincenti, anche grazie a Filippo Fiorelli. Coi nuovi acquisti cercherà di confermarsi come squadra: dalla Mastromarco è in arrivo Davide Masi, al primo anno da élite, dalla Work Service Videa il passista Filippo Mori, appena giù dal podio ai nazionali a cronometro, dalla Maltinti l'albanese Klidi Jaku. La Maltinti-Banca di Cambiano porta con sé Manuel Allori dopo il fallimento dell'esperimento E-Powers, con Nicolò Garibbo, proveniente dalla Palazzago, che ha fatto intravedere sprazzi di qualità nei suoi primi due anni. Passano nella categoria inoltre quattro atleti della Gs Stabbia, dei quali i migliori sono Enrico BaglioniMatteo Regnanti, fattisi valere per combattività nelle esperienze internazionali del team in Francia. La Malmantile non ha ancora annunciato il roster completo, per il momento si sa che arriveranno il passista Luigi Pietrini dalla Maltinti, Giuseppe La Terra Pirrè dalla Mastromarco ed il più giovane Bruno Asllani dalla Gragnano.

Chiudono 3 squadre neonate, doppio impegno per la Colpack
C'è da sottolineare la singolare chiusura di 3 squadre neonate (oltre ai diversi nomi che mancheranno per il coinvolgimento in formazioni Continental, come VPM Porto Sant'Elpidio, Biesse-Arvedi, Cinelli Team): il Bike Team Nordest, che cessa l'attività dopo aver vinto tra l'altro all'esordio stagionale con Stefano Cerisara, il team Franco Ballerini che ha fatto da vivaio alla Vini Zabù KTM, e l'Hato Green Tea dello sfortunato Giovanni Iannelli, deceduto in gara al Trofeo Bassa Valle Scrivia.

A fare da contraltare, c'è da registrare il ritorno nel panorama dilettantistico del Team Colpack Ballan: già forte di un importante nucleo Continental, la compagine bergamasca aggiunge un vivaio decisamente interessante. Nella squadra dilettantistica sono state posizionate soprattutto le ruote veloci e i corridori di primo pelo, difatti il capitano sarà il velocista colombiano Nicolas Gómez, inizialmente non coinvolto nel progetto; i vari Nicolas Minali e Davide Boscaro (Work Service Videa) gli faranno da alfieri per le volate, trovano spazio anche Leandro Masotto dalla Viris e Francesco Giordano dalla Bevilacqua Sport. Le migliori matricole (Piccolo, Martinelli, Tiberi, Riccardi) sono state promosse direttamente nella Continental a favore di una maggiore esperienza internazionale, ma gli altri 7 ragazzi del 2001 appartengono comunque a ciò che di meglio riesce a offrire il panorama nazionale: ad esempio promette bene, come secondo velocista del team, il 2001 Nicolas Trainini, mentre il toscano Francesco Dalla Lunga può dire la sua nel finale di corse più ondulate.

La Guerciotti si affida a Simone Piccolo, gioventù per la InEmiliaRomagna
Carrellata finale di movimenti e colpi sparsi qua e là: il Cycling Development Guerciotti prova a salire di livello e per farlo, si avvale di una delle maggiori rivelazioni di categoria under 23 dell'ultima stagione, il milanese Simone Piccolo, tra i migliori in maglia Casillo-Maserati. Arriverà anche Simone Buda, ruota veloce dell'InEmiliaRomagna, e l'esperto Andrea Micheletti dalla Lan Service-Zheroquadro.

La Calzaturieri Montegranaro riparte come unica marchigiana ancora dilettantistica recuperando due dei migliori ex VPM, Alessandro FrangioniGiordano Burocchi, e uno dei migliori élite l'anno scorso in forza alla Polisportiva Tripetetolo, Nicholas Cianetti. Diverse squadre minori cercano di trattenere i loro capitani ed investire su forze giovani: la Named Sport Rocket mantiene Amine Galdoune e i gemelli Colnaghi e si aggiudica dalla Contri Autozai il velocista Federico Zorzan, il team InEmiliaRomagna dopo un inizio convincente si appresta ad affrontare il suo secondo anno con ancora in rosa il suo asso Manuel Tarozzi, portando in categoria tre dei migliori juniores della regione: Giacomo Rosignoli dalla Angelo Gomme Villadose, in evidenza anche al Giro della Lunigiana, il vicecampione regionale Davide Pinardi (Italia Nuova Borgo Panigale), e Tommaso Gozzi (Sidermec-F.lli Vitali), velocista che ha indossato la maglia della nazionale. I piemontesi dell'Overall Tre Colli Cycling Team continueranno con l'élite Francesco Baldi come massimo esponente ed integreranno in rosa diversi juniores, tra cui la ruota veloce Gianluca Cordioli (Assali Stefen Omap).

Continental sì, Continental no: la Northwave resta tra i dilettanti
C'è tra l'altro chi ancora non ha deciso se stare nell'ambito Continental, o non può, o sta cambiando idea all'ultimo momento. Quest'ultimo è il caso della Northwave-Cofiloc di Gian Pietro Forcolin: è notizia di oggi la conferma della categoria dilettantistica, che la formazione trevigiana affronterà con un capitano importante: Marco Maronese, il quale ritorna dilettante dopo due anni a fasi alterne passati alla Bardiani; Forcolin ha lasciato intendere che la squadra, che conta anche su Enrico Salvador, Simone Zandomeneghi e l'ungherese Daniel Moricz seguirà comunque un calendario internazionale come ha del resto fatto nella passata stagione.

Ma sempre in Veneto, un'altra formazione potrebbe, decisamente a sorpresa, richiedere la licenza: si tratta del Sissio Team, formazione veronese minore entrata a far parte della categoria under 23 solo 2 anni fa. Non ci sono annunci ufficiali: dalla sua pagina Facebook parla di "salto internazionale" e attesa di luce verde da parte della federazione. Un altro indizio a favore del team Continental è nella campagna acquisti, con la presenza in organico di due corridori bielorussi nel giro della nazionale under 23: si tratta di Dzianis Marchuk ed Uladzislau Tsimoshyk, con quest'ultimo che nella passata stagione ha anche ottenuto due successi in corse internazionali nell'Est Europa. Il resto dell'organico risulta però decisamente modesto per affrontare delle corse gomito a gomito con dei professionisti.
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