Professionisti

Trofeo Laigueglia 2020

15.02.2020 17:35

Il percorso


In futuro potrebbe non essere più così, dal momento che si sta studiando un cambio di data, ma ancora per quest'anno il Trofeo Laigueglia è la classica di apertura del calendario professionistico italiano. La corsa ligure arriva alla sua cinquantottesima edizione ed il percorso proposto dagli organizzatori è praticamente identico a quello che ha dato soddisfazioni negli ultimi anni: in totale sono 202 chilometri con partenza e arrivo a Laigueglia, ed un circuito finale che promette spettacolo. Le salite nella prima parte di gara (Onzo, Cima Paravenna e Testico) serviranno soprattutto a scaldare le gambe e dare spazio ad una fuga da lontano, ed in un cerco senso si può dire che la corsa vera inizierà a circa 80 chilometri dall'arrivo lungo la discesa del Testico: la velocità aumenterà sensibilmente perché tutti vorranno stare davanti, e non sarebbe una sorpresa vedere il gruppo frazionato al rientro sull'Aurelia.

Negli ultimi 45 chilometri si entrerà nella fase decisiva: i corridori imboccheranno infatti il circuito di Colla Micheri, salita di 2 chilometri al 9% che i corridori dovranno affrontare per ben quattro volte. Qui può succedere di tutto: le edizioni passate ci hanno insegnato che un corridore da solo può riuscire a fare la differenza sfruttando anche la presenza dell'altro strappo di Capo Mele che potrebbe rendere dura la vita agli inseguitori, ma una volata ristretta non è comunque una soluzione da escludere a priori.

L'altimetria


Domenica 16/2: Laigueglia - Laigueglia (202 km)

Circuito finale di 10.8 km da ripetere 4 volte

Partenza: Laigueglia ore 11
Arrivo: Laigueglia ore 16.15 circa

Gpm: Cima Paravenna (457 m) km 68.8, Testico (458 m) km 122.4, Colla Micheri (165 m) km 160.6, km 171.4, km 182.2 e km 193

I protagonisti


Al via del Trofeo Laigueglia 2020 ci saranno 19 squadre da 7 corridori: l'AG2R La Mondiale è l'unica rappresentante del World Tour, poi ci saranno 7 Professional, 10 Continental e la Nazionale iItaliana di Davide Cassani. Negli ultimi 5 anni abbiamo avuto altrettante vittorie tricolori, e anche quest'anno sono i corridori italiani a monopolizzare le liste dei papabili favoriti: tra coloro che si sono già messi in mostra con buoni risultati in questo primo scorcio di stagione ne scegliamo due, il trevigiano Andrea Vendrame che con l'AG2R La Mondiale ha fatto bene nella lunga trasferta australiana, ed il piemontese Diego Rosa che tra Spagna e Francia ha già ottenuto tre top 10 con la nuova maglia della Arkéa-Samsic; le caratteristiche fisiche che ben si sposano con il percorso e lo stato di forma, ci fanno indicare loro come principali protagonisti, almeno sulla carta.

Con il dorsale numero 1 sulla schiena sarà in gara l'elbano Simone Velasco, splendido vincitore nel 2019 e passato quest'inverno alla Gazprom-Rusvelo: ripetersi non sarà facile, ma si difende bene in salita, è spericolato il giusto in discesa ed all'occorrenza è anche veloce in volata, tutte qualità che servono per essere protagonisti a Laigueglia. La Nazionale italiana, che in passato vinse due volte con Felline e Moser, punta forte su Giulio Ciccone all'esordio stagionale: l'anno scorso fu sesto; c'è interesse per vedere come si comporteranno i biker Daniele e Luca Braidot. Un altro nome da seguire è quello di Mauro Finetto (Delko), mentre tra gli stranieri segnaliamo Romain Hardy (Arkéa), già secondo nel 2017, e Andreas Kron (Riwal).

Con il Trofeo Laigueglia parte anche una nuova edizione della Ciclismo Cup, meno sentita ora che non assegna più di diritto una Wild Card per il Giro d'Italia ma lo scudetto tricolore può essere comunque un obiettivo per le squadre italiane. I campioni uscenti dell'Androni Giocattoli-Sidermec si presentano subito con una formazione competitiva: il neoacquisto Nicola Bagioli fu secondo l'anno scorso, il veterano Francesco Gavazzi finì quarto e attenzione anche a Davide Gabburo. La Vini Zabù-KTM si affiderà ancora una volta all'esperienza di Giovanni Visconti che nonostante i 37 anni vuole iniziare subito bene come aveva finito nel 2019. E poi c'è la Bardiani CSF Faizanè che si è rinnovata molto quest'anno, ma che per i percorsi impegnativi come può essere il Laigueglia continua ad affidarsi a Giovanni Carboni, scalatore in crescita che a 24 anni è chiamato ad un salto di qualità importante.

Tra i corridori facendi parti di squadre Continental, i più esperti e pronti ad ottenere un buon risultato sono Paolo Totò (Work Service) che è stato secondo nel 2018 e Marco Tizza dell'Amore&Vita-Prodir. Tra i più giovani invece, consigliamo di seguire Kevin Colleoni e Filippo Conca della Biesse Arvedi mentre nel Team Colpack Ballan c'è il debutto tra i grandi dei diciottenni Andrea Piccolo e Antonio Tiberi che tante soddisfazioni hanno dato l'anno scorso all'Italia correndo con gli juniores.

La lista iscritti maschile


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La corsa in tv


La corsa verrà trasmessa in diretta su RaiSport. L'orario della trasmissione è rintracciabile nella nostra guida tv.

Albo d'oro


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Notizia di esempio
Sweeck, numero finale da (Super)prestigiatore