Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2020
Il percorso
Subito dopo la Omloop Het Nieuwsblad, come di consueto, la stagione delle pietre presenta un altro appuntamento classico, quello con la Kuurne-Bruxelles-Kuurne, rigorosamente da pronunciarsi tutto d'un fiato. In passato preda abbastanza certa delle ruote veloci, la gara delle Fiandre Occidentali si è trasformata di recente, diventando decisamente esigente e quasi parificandosi alle altre.
Il tracciato è stato pesantemente modificato: nella fase centrale sono stati inseriti due muri, il Bossenaarsraat e soprattutto l'arcigno e pressoché sconosciuto al grande pubblico Mont Saint Laurent, asperità di 1300 metri al 7.8%. Tutto quello che viene dopo è stato spostato in avanti rispetto al 2019, così come il finale è tutto nuovo. Il trittico conclusivo Tiegemberg-Hoolstrat-Nokereberg viene cassato, portando dunque da 13 a 11 i muri da affrontare. L'ultimo è il Kluisberg a 51 km dall'arrivo, cui si giunge dopo un lungo tratto pianeggiante di non facile lettura; in ogni caso il penultimo muro, ai meno 58 km, è l'Oude Kwaremont e questo dice tutto.
L'altimetria
Kuurne - Kuurne (201 km)
Partenza: Kuurne ore 11.45Arrivo: Kuurne ore 16.40 circa
I muri
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I protagonisti
Presenti tutte le formazioni World Tour, con l'unica eccezione, per altro decisamente a sorpresa, del Team Jumbo-Visma. Ha vinto in passato la KBK ed è fresco reduce dalla vittoria alla Omloop il buon Jasper Stuyven, che nel complicatissimo tentativo di bis verrà accompagnato nella Trek-Segafredo dai soliti Mads Pedersen ed Edward Theuns. E anche il battuto di Ninove vorrà rifarsi, quel Yves Lampaert che fa parte dell'armata Deceuninck-Quick Step con il vincitore uscente Bob Jungels, Kasper Asgreen e Zdenek Stybar, mentre Fabio Jakobsen rappresenta l'opzione in caso di volata.
Solita coppia formata da Matteo Trentin e Greg Van Avermaet per il CCC Team mentre fa turnover la Lotto Soudal: fuori Gilbert, dentro John Degenkolb. C'è sempre, e non può essere altrimenti, Oliver Naesen per la AG2R La Mondiale così come Stefan Küng per i cugini della Groupama-FDJ, che ha la carta Marc Sarreau per un arrivo a ranghi compatti.
Doppia opzione per la UAE Team Emirates, che per una eventuale volata potrà contare sia su Alexander Kristoff che sul più giovane Jasper Philipsen. Ci prova anche Sonny Colbrelli, capitano di una Bahrain McLaren che può contare anche su un Phil Bauhaus apparso in ottima forma in Arabia Saudita. Opzioni prevalentemente allo sprint anche per il Team Ineos, che conta di portare in volata Ben Swift (ma possono dare battaglia anche Luke Rowe, Gianni Moscon e Ian Stannard).
La Israel Start-up Nation si divide tra il suo capitano Nils Politt e le ruote veloci Tom Van Asbroeck e Hugo Hofstetter, così come la EF Pro Cycling che da una parte ha Jens Keukeleire e Sep Vanmarcke e dall'altra il giovane velocista norvegese Kristoffer Halvorsen. Una Mitchelton-Scott deludente all'Omloop Het Nieuwsblad ripresenta Luke Durbridge, più opzioni per la NTT Pro Cycling che agli specialisti Michael Valgren ed Edvald Boasson Hagen abbina il possibile sprint di Giacomo Nizzolo, rinfrancato dalle buone prove in Australia. Nella Sunweb, dopo la gran prova odierna Søren Kragh Andersen potrebbe prendersi una giornata più tranquilla, anche per la squadra olandese ha un'ottima carta da giocare allo sprint in Cees Bol. Ci sarà in extremis anche Tiesj Benoot.
Tra le Professional, con Van Der Poel fuori dai giochi, la Alpecin-Fenix presenta diverse opzioni per la volata, tra il campione belga Tim Merlier e l'azzurro Kristian Sbaragli. La Circus-Wanty Gobert presenta i fratelli Van Poppel, mentre la Total Direct Energie spera più in un riscatto di Niki Terpstra. Reduce dal Mondiale su Pista, Bryan Coquard farà da capitano alla B&B Hotels.
La lista partenti
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La corsa in tv
La corsa verrà trasmessa in diretta su Eurosport. L'orario della trasmissione è rintracciabile nella nostra guida tv.
Albo d'oro
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