Ciclismo Giovanile

Ropero sorprende tutti a Urbino: prima maglia rosa

29.08.2020 16:22

La scoppiettante prima tappa marchigiana del Giro Under 23 viene vinta dal poco pronosticato spagnolo della Kometa-Xstra, su Vandenabeele e Tiberi


Partenza con sorpresa per il Giro Under 23: si sapeva che la tappa di Urbino avrebbe già mosso un po' la classifica e animato gli attaccanti, quello che non s'immaginava era la vittoria di Alejandro Ropero (Kometa-Xstra), atleta al quarto anno di ottima caratura per le corse a tappe, che però finora aveva messo poco o nulla il naso fuori dal territorio iberico.

L'esplosivo circuito di Urbino, con la salita dei Gualdi da ripetere 4 volte, ha scatenato la fantasia dei corridori, specie gli atleti della Casillo-Petroli Firenze-Hopplà, che hanno attaccato sin dal primo giro: dalle mosse di Gabriele Benedetti ed Edoardo Faresin, nonché del Colpack Samuele Zoccarato e di altri corridori, si è andato a sviluppare nel corso della seconda tornata un gruppo di ben 23 corridori al comando, con Matteo Carboni (Biesse Arvedi), James Fouché (Hagen Bergman Axeon), altri due membri della Casillo (Pasquale Abenante e Marco Murgano), Harrison Wood e Daan Hoole (SEG Racing Academy), Samuele Zambelli (Iseo Serrature Rime Carnovali), Martin Nessler e Andrea Pietrobon (Cycling Team Friuli), Lorenzo Visintainer (General Store Essegibi), Matteo Fantoni (Velo Plus Palazzago), Reto Müller e Yannis Voisard (Swiss Racing Academy), Manuel Allori e Nicolò Garibbo (Maltinti Lampadari), Mattia Guasco (NTT Continental), Asbjørn Hellemose (Velo Club Mendrisio), Filippo Baroncini (Beltrami TSA Marchiol), Samuele Rivi (Tirol KTM) ed Jokin Murguialday (Caja Rural-Seguros RGA Amateur). Un gruppo ben assortito, che arriva a guadagnare 4'10".

Tuttavia, nell'ultima tornata la collaborazione davanti si sfalda, con Hoole e Fouché che allungano, mentre si rifanno sotto i big dal gruppo, guidati da Ropero, che passa in testa sull'ultimo gpm dei Gualdi. Alla sua ruota, il talento del Team Colpack Ballan Antonio Tiberi ed il belga Henri Vandenabeele (Lotto Soudal Under 23).

I tre riescono a fare la differenza, arrivando a giocarsela sul muro finale di Urbino, 300 metri ripidi con punte al 14%: lo scatenato Ropero vince nettamente, precedendo Vandenabeele e Tiberi.  I primi inseguitori arrivano a ridosso dei tre proprio nel finale, con Davide Baldaccini (Colpack) che precede un sopravvissuto della fuga iniziale Matteo Carboni, quindi Davide Bais (Cycling Team Friuli) e Manuel Tarozzi (InEmiliaRomagna).  Regolano il gruppo Luca Colnaghi (Zalf Euromobil Désirée Fior), Michele Gazzoli (Team Colpack-Ballan) e uno dei favoriti per la vittoria finale, Giovanni Aleotti (Cycling Team Friuli).
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