Ciclismo Giovanile

Al Giro d'Italia U23 è il giorno dei velocisti e la spunta Jonathan Milan

02.09.2020 15:36

Terza vittoria di tappa italiana al Giro d'Italia Under23: dopo i doppio acuto di Luca Colnaghi, oggi a conquistare la quinta tappa è stato il 20enne friulano Jonathan Milan, un ragazzo che ha dimostrato di avere un potenziale davvero molto interessante. Corridore dotato di grande potenza, Milan brilla nell'Inseguimento a Squadre su pista, nelle cronometro e grazie alla sua forza anche negli arrivi in volata: in questo Giro era già stato terzo di tappa sul traguardo di Riccione.

Dopo la tappa tutta veronese di ieri, oggi la carovana del Giro d'Italia U23 è rimasta comunque in Veneto per una frazione tutta vicentina: in programma erano 132.7 chilometri con partenza da Marostica e arrivo a Rosà, ed in mezzo la salita di Crosara e quattro passaggi sulla Rosina. Dopo le fatiche dei giorni precedenti, abbiamo finalmente avuto un avvio di tappa più tranquillo: tre corridori sono andati all'attacco dopo una decina di chilometri ed il plotone ha lasciato loro un po' di spazio visto che non rappresentavano una minaccia in ottica classifica generale. I battistrada erano Matteo Zurlo (Casillo), Matteo Fantoni (Velo Plus Palazzago) e Davide Baldaccini (Colpack Ballan) che hanno toccato un vantaggio massimo superiore ai due minuti e mezzo.

Sulla ascesa di Crosara, primo gpm di giornata, il gruppo s'è inevitabilmente riavvicinato al terzetto di testa, ed in discesa è stato il solo Matteo Zurlo a decidere di insistere da solo nell'azione: il 22enne vicentino correva sulle strade di casa ed è riuscito a scollinare per due volte da solo in testa sulla Rosina. Nel terzo giro di questo circuito sono usciti del gruppo Matteo Carboni (Biesse Arvedi), Antonio Tiberi e Samuele Zoccarato (Colpack Ballan) e Manuele Tarozzi (Emilia) che in salita hanno poi ripreso e staccato Zurlo: a 45 chilometri dall'arrivo questo quartetto di fuggitivi veniva cronometrato con 1'20" di vantaggio sul gruppo principale in cui la maglia rosa Tom Pidcock, potendo contare su soli due compagni di squadra ancora in corsa, restava sempre vigile nelle prime posizioni.

Superata anche la quarta ascesa della Rosina, nel plotone hanno iniziato ad organizzarsi le squadre velocisti che hanno rosicchiato secondo dopo secondo ai battistrada e per Carboni, Tarozzi, Tiberi e Zoccarato non c'è stato niente da fare: i quattro non hanno reso vita facile agli inseguitori, ma agli ultimi tre chilometri si sono dovuti arrendere ed il gruppo s'è ricompattato in tempo per preparare la volata.

Una delle squadre più attive nel finale è stato il Cycling Team Friuli ed il lavoro dei bianconeri è stato concretizzato al meglio dal talento friulano Jonathan Milan che ha preceduto sprinter che hanno già lasciato il segno tra i professionisti: secondo, battuto di un soffio al colpo di reni, è arrivato il belga Jordi Meeus (SEG), poi terzo è arrivato Jake Stewart (Groupama Continental); quarto posto per Luca Colnaghi che si conferma al comando della classifica a punti. Nessun problema per Tom Pidcock (Trinity) che ha conservato la sua maglia rosa.

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