Professionisti

Ronde van Vlaanderen 2020

17.10.2020 17:28

I percorsi


Niente Muur ma triplo Oude Kwaremont, in più ci aggiungiamo un Koppenberg ai -45, un Taaienberg in zona strategica poco più avanti, l'ovvio Paterberg a completare il loop (due volte in accoppiata con l'Oude-Kwaremont) a 15 km dal traguardo, ed ecco riassunto, malamente e insufficientemente, il percorso della 104esima edizione di una delle più belle, affascinanti, mitologiche corse del ciclismo: il Giro delle Fiandre. 243 km totali, da Anversa a Oudenaarde, 17 muri da scavallare, alcuni in pavé, e altri 6 pezzetti di pavé qua e là, meteo forse quasi primaverile (per quanto possa mai essere primaverile - anche in aprile - il Belgio fiammingo), ad attendere l'ultima danza delle classiche 2020, stagione traslata all'autunno e comunque dolorosamente moncata di troppi appuntamenti.

Mancano 25 km rispetto alle ultime edizioni, praticamente proprio tutta la parte del Muur e dintorni, ma la parola d'ordine quest'anno è "snellire". E vale anche per la prova femminile, anch'essa più breve di quella del 2019: 135 km con partenza e arrivo a Oudenaarde, qui i muri sono 11 e rispetto alla prova maschile manca - per dire - il Koppenberg, nonché un giro completo "della morte", però il finale sviluppato tra Taaienberg, Kruisberg-Hotond, Oude-Kwaremont e Paterberg è il medesimo, con la solita quindicina di chilometri tra ultimo muro e linea d'arrivo.

Le altimetrie


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[mks_accordion_item title="Domenica 18/10 - Gara maschile (243.3 km)"]



Partenza: Anversa ore 9.45
Arrivo: Oudenaarde ore 15.50 circa

Pavè e muri
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[mks_accordion_item title="Domenica 18/10 - Gara femminile (135.6 km)"]



Partenza: Oudenaarde ore 13.45
Arrivo: Oudenaarde ore 17.35 circa

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I protagonisti


Quello che tutti aspettiamo è Wout Van Aert contro Mathieu Van der Poel, ma poi finisce che quei due si fanno la guerra come domenica scorsa alla Gand, e vince un altro: tipo il Mads Pedersen di domenica scorsa alla Gand, per esempio? Il capitano Trek-Segafredo ha un secondo posto in palmarès, in questa corsa, i due gagliardi del cross il palmarès qui ce l'hanno tutto da costruire. Epperò il numero 1 sulla maglia e sulla bici lo porterà a spasso un ragazzo toscano, Alberto Bettiol, che a volte ha sprazzi da grandissimo, sprazzi brevi, ma 18 mesi fa riuscì a far coincidere quella brevità con gli ultimi 18 km di corsa. E stavolta si corre il 18, i numerologi si scatenino.

Certo, come far concordare le proprie ambizioni, per il campione uscente, con quelle di gente che si chiama Sep Vanmarcke (suo compagno in EF), Julian Alaphilippe e Yves Lampaert (Deceuninck-Quick Step), John Degenkolb e Tim Wellens (Lotto Soudal), Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Maximilian Schachmann (Bora-Hansgrohe), Matteo Trentin (CCC), Jasper Stuyven (altro calibro Trek), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Nils Politt (Israel Start-Up Nation), Sonny Colbrelli e Dylan Teuns (Bahrain-McLaren), Edvald Boasson Hagen (NTT), Michal Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Tiesj Benoot e Søren Kragh Andersen (Sunweb), Alexander Kristoff (UAE Emirates), Niki Terpstra (Total Direct Énergie), oltre ai già ricordati Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix)? Un modo toccherà trovarlo.

In startlist, oltre ai tre citati, altri dieci italiani: Daniel Oss e Oscar Gatto nella Bora, Samuele Battistella nella NTT, Alberto Dainese nella Sunweb, Leonardo Basso nella INEOS, Attilio Viviani nella Cofidis, Luca Mozzato nella B&B Hotels-Vital Concept, Andrea Pasqualon nella Circus Wanty Gobert, Marco Marcato nella UAE Team Emirates e Alexander Konychev nella Mitchelton-Scott.

E 13 pare il numero perfetto per l'Italia del Fiandre 2020, dato che anche tra le donne saremo rappresentati da altrettante atlete; sei sono direttamente nella Valcar-Travel & Service (Silvia Pollicini, Marta Cavalli, Chiara Consonni, Vittoria Guazzini, Silvia Persico e Ilaria Sanguineti), poi contiamo Arianna Fidanza (Lotto Soudal), Sofia Bertizzolo e Soraya Paladin (CCC-Liv), Elena Cecchini (Canyon SRAM), Barbara Guarischi (Movistar), Maria Giulia Confalonieri (Ceratizit-WNT) e la più attesa, Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo).

ELB condividerà i gradi con un altro paio di cicliste già presenti - come lei, che qui vinse nel 2015 - nell'albo d'oro della Ronde: Elizabeth Deignan (prima nel 2016) ed Ellen van Dijk (2014). La piemontese dovrà quindi tenere a bada non solo le avversarie ma pure le gerarchie interne, se vorrà ripetersi a Oudenaarde, e succedere a Marta Bastianelli, prima nel 2019 ma assente stavolta.

Le avversarie sono tante e referenziate: Anna Van der Breggen veste un'iride luccicante e guida la solita corazzata Boels-Dolmans (in cui c'è anche Jolien D'Hoore, fresca campionessa della Gand); Annemiek Van Vleuten è in progresso dopo la frattura al polso patita al Giro (e con lei in Mitchelton-Scott c'è Grace Brown, autrice di un numero all'ultima Freccia del Brabante) ed è reduce da 9 giorni di vacanza e allenamento in Sardegna; Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ Nouvelle Aquitaine Futuroscope) spera di migliorare il terzo posto dell'anno scorso, Coryn Rivera (Sunweb) sa già come si vince il Fiandre e punta a far valere nel finale la sua velocità, guardandosi da avversarie come la pericolosissima Lotte Kopecky (Lotto Soudal) che sta vivendo un grande momento di forma o la sempre piazzatissima Lisa Brennauer (Ceratizit WNT).

La lista partenti maschile


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La corsa in tv


La corsa maschile sarà trasmessa in diretta integrale su Eurosport 1, immagini in diretta anche su RaiSport; la corsa femminile andrà invece in diretta su Eurosport Player. Gli orari di trasmissione sono rintracciabili nella guida tv di Cicloweb.

Albo d'oro


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Notizia di esempio
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