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Fuga in porto al Tour de Hongrie, vince Krisztian Lovassy. Quinto Filippo Fortin

14.06.2019 12:50

Giornata con doppio appuntamento quella odierna al Tour de Hongrie: la semitappa mattutina, la Kazincbarcika-Tiszafüred di 115 km, è stata caratterizzata da una fuga di cinque unità. Protagonisti del tentativo gli ungheresi Krisztian Lovassy (Ungheria) e Balasz Rozsa (Team Differdange-GeBa), il polacco Stanislaw Aniolkowski (CCC Development Team), lo sloveno Gaspar Katrasnik (Adria Mobil) e il ceco Jakub Otruba (Elkov-Author).

Il gruppo, complice anche la non pericolosità ai fini della generale di tale tentativo (i più vicini, Aniolkowski e Katrasnik, pagano oltre 13' dal leader), lascia spazio al tentativo. Anche troppo, tanto che ai 20 km dalla fine il gap è superiore ai 3' diventando di 3'20" ai meno 15 km, quando davanti rimangono in quattro causa perdita di contatto di Rozsa.

A conquistare il successo è stato Krisztian Lovassy: per il trentenne, tesserato per un club dilettantistico ma qui in gara con la rappresentativa magiara, è il nono centro della carriera a livello UCI. Battuti, nell'ordine, Stanislaw Aniolkowski, Gasper Katrasnik e Jakub Otruba.

Ritardo di 4'04" per il gruppo, che nel finale, dopo aver riassorbito Rozsa, se l'è ulteriormente presa comoda: la volata per il quinto posto ha visto Filippo Fortin (Cofidis, Solutions Crédits) ottenere tale piazzamento, precedendo Adam Karl (Ungheria), Michal Paluta (CCC Development Team), Alois Kankovsky (Elkov-Author), Trond Trondsen (Team Coop) e August Jensen (Israel Cycling Academy).

In classifica non cambia nulla e Krists Neilands (Israel Cycling Academy) guida con 1'07" su Manuel Belletti (Androni Giocattoli-Sidermec) e 1'10" su Louis Bendixen (Team Coop). Nel pomeriggio spazio ad una nuova frazione totalmente pianeggiante, la Tiszafüred-Hajdúszoboszló di soli 69 km.

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