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Tour of Scandinavia 2023 - Analisi del percorso

La corsa si svolgerà per tre giorni in Norvegia, mentre i restanti si corrono in Danimarca; le tappe sono mosse e nessuna appare da volata; decisive la salita a Norjefell e la cronometro di Herning

22.08.2023 09:00

L'importante appuntamento al femminile del Giro di Scandinavia si corre quest'anno tra Norvegia e Danimarca senza mai entrare nel territorio svedese. Il percorso è frizzante e terrà le ragazze sempre in tiro, non essendoci mai tappe da volata a ranghi compatti. Le tappe più importanti sembrano la seconda con il finale in salita e la quarta a cronometro; tuttavia in ogni tappa si può scrivere un pezzo di classifica generale.

 

Mercoledì 23 agosto - 1a tappa: Mysen - Halden (124.6 km)

Tappa subito interessante, con il circuito finale di Halden caratterizzato dall'ascesa alla fortezza di Fredriksten. Rispetto al tradizionale traguardo in cima allo strappo, quest'anno si arriva in città. Il tracciato è semplice per oltre 100 km, fino all'ingresso nel circuito finale, con alcune ondulazioni nei primi 40 km. Il circuito finale è lungo 8.5 km e sarà percorso due volte: si apre con la salita alla fortezza di 1.3 km al 6.5% con punte in doppia cifra, che termina a 8.7 km dal traguardo. In vetta la strada non scende subito in modo repentino e la discesa, pedalabile nel suo complesso, termina di fatto molto vicino al traguardo a circa 4.5 km dalla fine. Questi ultimi si svolgono nel centro cittadino e sono piuttosto tortuosi (si conta almeno una quindicina di curve), ideali per i colpi di mano. Da segnalare un ulteriore tratto in lieve ascesa (in tutto 1 km al 2%) con alcune centinaia di metri di pavè, che termina a soli 2.5 km dall'arrivo, punto ideale per un colpo da finisseur. Il rettilineo finale è lungo poco più di 200 metri.

 

Giovedì 24 agosto - 2a tappa: Vikersun - Norefjell (150.5 km)

Al secondo giorno è già il momento della frazione più adatta alle scalatrice, che probabilmente segnerà un solco importante, ma non incontrovertibile, nella classifica generale. La tappa oltre a chiudersi con una salita piuttosto impegnativa è anche discretamente lunga. Di fatto è strutturata come un lungo avvicinamento all'ascesa conclusiva, con i primi 130 km di corsa piuttosto semplici spezzati solo da un paio di semplici ascese. La salita finale, a cui si accede da alcuni km già di sensibile falsopiano, è formalmente lunga 8.8 km e ha una pendenza media del 5.3%; dietro queste cifre si nasconde però un'ascesa irregolare con frequenti rampe in doppia cifra. Si segnala soprattutto la parte centrale, con un tratto di circa 1.2 km all'11%, seguito da una breve discesa che precede di poco un altro segmento di oltre 2 km al 9% di media. A falsare la media è soprattutto l'ultimo km pressoché pianeggiante con cui si arriva al GPM, quando mancano 7.9 km al traguardo. Il percorso rimane adesso su una sorta di altopiano, ma non mancano occasioni per movimentare ulteriormente la situazione se la salita non fosse stata sufficiente: a 4 km dal traguardo termina un primo zampellotto di circa 500 metri al 6%, poi sono in salita anche gli ultimi 1200 metri (media 5%, max 8%).

 

Venerdì 25 agosto - 3a tappa: Kongsberg - Larvik (135.0 km)

Altra tappa insidiosa, anche dal finale meno esigente, che comunque non può essere definita da volata. Innanzitutto è la prima - e forse unica - tappa ad offrire difficoltà importanti anche lontano dal traguardo, risultando quella nel complesso più esigente. Inoltre, se è pur vero che difficilmente i grossi calibri si muoveranno a metà tappa, l'arrivo è posta in vetta ad un breve strappo, al termine di una frazione che offre comunque pochissima pianura. Nella fase centrale si incontrano nell'ordine le salite di Vindfjell (4 km al 6.1%, con un tratto di 1.5 km all'8%), Holtesletta (senza GPM, circa 2.5 km al 6%) e Eidanger (ufficialmente 2 km al 5.8%, ma di fatto è un muro di oltre 1 km al 9% di media). Da qui mancheranno ancora 42 km, ma come già accennato ci sono una marea di strappi più brevi sia in mezzo a queste salite che dopo. A circa 15 km dal traguardo se ne supera uno di circa 700 metri al 6%, ai -5 un altro di circa 700 metri al 4%; segue la discesa che porta ai piedi dello strappo finale di circa 1.3 km al 5%, con i primi 400 metri nel centro di Larvik particolarmente impegnativi (media 8%).

 

Sabato 26 agosto - 4a tappa: Herning - Herning (Cronometro individuale - 16.5 km)

Cronometro non brevissima e completamente pianeggiante che può modificare in modo sensibile la classifica generale. Il tracciato è tuttavia piuttosto tortuoso (ci sono 16 curve ad angolo retto, più altre di vario genere) e richiede molteplici rilanci, favorendo cicliste anche più esplosive.

 

Domenica 27 agosto - 5a tappa: Middelfart - Haderslev (144.0 km)

La corsa si chiude con una tappa abbastanza simile alla prima: percorso abbastanza semplice, con poche ondulazioni, ma chiuso da un circuito insidioso di 7.5 km. In questo caso l'arrivo è posto in salita dopo circa 1 km al 5%, seguiti da 200 metri quasi pianeggianti. Questo strappo viene ripetuto per 4 volte.

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.