Professionisti

Giro, tutta la startlist corridore per corridore

06.05.2022 09:00

La Corsa Rosa partirà tra poche ore dall'Ungheria, è il momento di studiare a fondo tutti e 22 gli schieramenti in gara e i 176 corridori che animeranno le prossime tre settimane
























INEOS GRENADIERS


Richard Carapaz1.Richard Carapaz Jonathan Castroviejo2.Jonathan Castroviejo Ben Tulett3.Ben Tulett Jhonatan Narváez4.Jhonatan Narváez
Richie Porte5.Richie Porte Salvatore Puccio6.Salvatore Puccio Pavel Sivakov7.Pavel Sivakov Ben Swift8.Ben Swift
La squadra britannica porta a questo Giro una corazzata come se ne sono viste poche negli ultimi tempi. Niente Pidcock, niente Hayter, niente Viviani: l'unico obiettivo dei Grenadiers è la vittoria finale con Richard Carapaz. Per provare a bissare il successo del 2019 l'ecuadoriano avrà a propria disposizione uno squadrone con tutti i componenti a sua disposizione. Gli ultimi uomini ad abbandonarlo in salita, e che avrebbero tutte le carte in regola per agire da capitani, sono Richie Porte e Pavel Sivakov. Un gradino sotto Porte e Sivakov, ma comunque importantissimi, ci sono il solidissimo Jonathan Castroviejo e il giovane Ben Tulett, all'esordio in un grande giro. Entrambi ottimi scalatori, il primo esperto uomo di grande resistenza ed il secondo pronto a stupire. Meno incasellabile invece la figura di Jonathan Narváez, vincitore di tappa nel 2020 e uomo da classiche, potrebbe anche essere considerato uno degli outsider per la prima maglia rosa, ma all'occorrenza troveremo anche lui al lavoro per Carapaz. Il lavoro lontano dalle grandi salite è invece affidato all'infaticabile Salvatore Puccio e al campione britannico Ben Swift. Quest'ultimo però, essendo anche uomo veloce, potrebbe anche gettarsi nella mischia nei finali di pianura per ottenere qualche piazzamento nei 10.

 






















AG2R CITROËN


Andrea Vendrame11.Andrea Vendrame Lawrence Naesen12.Lawrence Naesen Lilian Calmejane13.Lilian Calmejane Mikaël Cherel14.Mikaël Cherel
Felix Gall15.Felix Gall Jaakko Hänninen16.Jaakko Hänninen Nans Peters17.Nans Peters Nicolas Prodhomme18.Nicolas Prodhomme
Selezione senza punte vere e proprie quella che schiera al via la AG2R Citroën, anche se non mancano uomini in grado di mettersi in bella mostra nell'arco delle tre settimane. Il leader della squadra francese avrebbe dovuto infatti essere Clément Champoussin, ma un infortunio gli ha impedito di essere al via. L'uomo più rappresentativo della selezione diventa quindi Andrea Vendrame, velocista atipico in grado di vincere una tappa nella passata edizione. Il veneto proverà a bissare il successo dell'anno scorso e a buttarsi nelle volate di gruppo per raccogliere qualche buon piazzamento. Nelle volate più affollate la stessa funzione sarà ricoperta dal belga Lawrence Naesen, ruota veloce a caccia di qualche top10. L'uomo più atteso sulle salite sarà l'austriaco Felix Gall, rivelazione in questo 2022, che spera di terminare il Giro tra i primi 15. Per supportarlo nel suo difficile obiettivo avrà a disposizione l'espertissimo scalatore Mikaël Cherel, il finlandese Jaakko Hänninen e l'altro transalpino Nicolas Prodhomme, entrambi con caratteristiche da scalatori. Completano infine la selezione due abili cacciatori di tappe come Lilian Calmejane e Nans Peters. Il primo per completare la trilogia di tappe dopo una vittoria al Tour ed una alla Vuelta, il secondo per ripetersi dopo il successo ad Anterselva nel 2019. Quel che è certo è che troveremo entrambi ad animare le tappe mosse cercando di portare la fuga al traguardo.

 






















ALPECIN-FENIX


Mathieu Van der Poel21.Mathieu Van der Poel Tobias Bayer22.Tobias Bayer Dries De Bondt23.Dries De Bondt Alexander Krieger24.Alexander Krieger
Senne Leysen25.Senne Leysen Jakub Mareczko26.Jakub Mareczko Stefano Oldani27.Stefano Oldani Oscar Riesebeek28.Oscar Riesebeek
Mathieu van der Poel è indubbiamente la stella della selezione. Il vincitore del Fiandre ha messo nel mirino la prima maglia rosa, e potrebbe anche essere della partita per la maglia ciclamino. Di certo, se c'è Van der Poel in gara lo spettacolo non manca. In squadra però ci sono altri due uomini molto veloci come Stefano Oldani e Jakub Mareczko. Se il primo probabilmente sarà al lavoro per il proprio capitano invece Mareczko potrebbe avere i compagni a disposizione nelle tappe completamente pianeggianti e sfruttare la sua grande potenza. L'ultimo uomo nei vari sprint sarà il tedesco Alexander Krieger, uno dei più abili nella specialità. Dries De Bondt e Oscar Riesebeek, uomini da classiche, avranno invece più libertà; sarà dunque facile trovarli all'attacco in caccia di un successo di tappa, a cui entrambi si sono avvicinati l'anno scorso. L'unico uomo in grado di destreggiarsi in salita sembra essere il giovane austriaco Tobias Bayer, i cui miglioramenti in salita sono oggetto di curiosità. Completa infine la selezione Senne Leysen, a cui sarà affidato il lavoro di tirare il gruppo in pianura lontano dall'arrivo.

 






















ASTANA QAZAQSTAN


Vincenzo Nibali31.Vincenzo Nibali Valerio Conti32.Valerio Conti David De la Cruz33.David De la Cruz Joe Dombrowski34.Joe Dombrowski
Fabio Felline35.Fabio Felline Miguel Ángel López36.Miguel Ángel López Vadim Pronskiy37.Vadim Pronskiy Harold Tejada38.Harold Tejada
Una formazione molto ambiziosa e tutta orientata sulle grandi montagne quella che schiererà la Astana Qazaqstan. Leader e simboli indiscussi della formazione sono Vincenzo Nibali e Miguel Ángel López, anche se non appare chiarissimo se uno dei due reciterà il ruolo di capitano unico dell'ambiziosa selezione (in tal caso si tratterebbe probabilmente di López). Il colombiano, uscito in ottima forma dal Tour of the Alps scalpita alla ricerca del podio mentre Nibali non vuole ancora abbandonare del tutto l'idea di curare la classifica. Se le gerarchie tra i due saranno probabilmente chiarite dalle prime giornate impegnative, partiranno invece un passo indietro gli ottimi David de la Cruz e Joe Dombrowski, che avranno il ruolo di preziosi luogotenenti con la possibilità di giocarsi le proprie chance in fuga nei tapponi alpini. Il team decide di non volersi far trovare impreparato sulle grandi montagne portando altri buoni scalatori come il kazako Vadim Pronskiy e il colombiano Harold Tejada, per un totale di ben 6 scalatori puri su 8 corridori selezionati. La formazione è infine completata da due dei tanti italiani del team: Fabio Felline e Valerio Conti. Entrambi sono corridori più versatili rispetto ai precedenti e, oltre a lavorare per i capitani, andranno a caccia di qualche piazzamento nelle frazioni mosse.

 






















BAHRAIN-VICTORIOUS


Mikel Landa41.Mikel Landa Phil Bauhaus42.Phil Bauhaus Pello Bilbao43.Pello Bilbao Santiago Buitrago43.Santiago Buitrago
Domen Novak45.Domen Novak Wout Poels46.Wout Poels Jasha Sütterlin47.Jasha Sütterlin Jan Tratnik48.Jan Tratnik
Una selezione completa e fortissima quella della Bahrain-Victorious per questo Giro. Il capitano designato è Mikel Landa, che punta a salire sul podio finale di Verona. Di certo il talento in salita non si discute, ma la sua proverbiale sfortuna unita alla discontinuità in cui talvolta è incappato nell'arco delle 3 settimane mettono un interrogativo sulla sua candidatura. In squadra c'è comunque una validissima alternativa alla leadership che risponde al nome di Pello Bilbao. Il 32enne sta vivendo la miglior stagione in carriera e potrà senz'altro subentrare in classifica generale in caso di un Landa sottotono. A completare un tridente di lusso per le montagne è Wout Poels, gregario di lusso che potrebbe anche andare a caccia della maglia azzurra. Altri scalatori in squadra sono il colombiano Santiago Buitrago e lo sloveno Domen Novak, probabile che troveremo entrambi in testa al gruppo quando la strada salità. Elemento meno incasellabile è invece Jan Tratnik: lo sloveno è adattabile a qualsiasi situazione di corsa ed andrà a caccia di una tappa, magari anche tra le due cronometro in programma. C'è spazio anche per un buon velocista in squadra: si tratta del tedesco Phil Bauhaus, che però dovrà destreggiarsi in solitaria, o quasi, nei finali di gruppo. Completa infine la selezione l'altro tedesco Jasha Sütterlin, ottimo passista per scortare i capitani o aiutare Bauhaus negli sprint.

 






















BARDIANI-CSF-FAIZANÈ


Filippo Zana51.Filippo Zana Luca Rastelli52.Luca Rastelli Luca Covili53.Luca Covili Filippo Fiorelli54.Filippo Fiorelli
Davide Gabburo55.Davide Gabburo Sacha Modolo56.Sacha Modolo Alessandro Tonelli57.Alessandro Tonelli Samuele Zoccarato58.Samuele Zoccarato
Come da tradizione 8 italiani nella formazione Professional dalle tinte lilla e verdi. L'uomo che ha più probabilità di mettersi in bella mostra sulle saliteè Filippo Zana, 23enne che potrebbe provare a tenere in classifica generale oppure andare a caccia di un successo parziale. Nelle volate, meglio se a ranghi ridotti, vedremo invece protagonista Filippo Fiorelli, uomo veloce ma in grado di resistere nelle tappe collinari. I finali completamente pianeggianti saranno invece competenza di Sacha Modolo, che spera di tornare a raccogliere piazzamenti allo sprint. Come spesso accade per le formazioni italiane, le fughe rivestiranno una notevole importanza anche quest'anno per la Bardiani-CSF-Faizanè. Ecco dunque che vedremo all'opera si dalle prime battute di gara Davide Gabburo, Alessandro Tonelli, i giovani Luca Rastelli e Luca Covili e Samuele Zoccarato. Tutti loro sfrutteranno le fughe per andare a caccia di un piazzamento che possa dar lustro al loro Giro d'Italia.

 






















BORA-HANSGROHE


Wilco Kelderman61.Wilco Kelderman Giovanni Aleotti62.Giovanni Aleotti Cesare Benedetti63.Cesare Benedetti Emanuel Buchmann64.Emanuel Buchmann
Patrick Gamper65.Patrick Gamper Jai Hindley66.Jai Hindley Lennard Kämna67.Lennard Kämna Ben Zwiehoff68.Ben Zwiehoff
Anche il team tedesco rientra nella categoria, abbastanza folta quest'anno, delle squadre che puntano tutto sulla classifica generale. Se dovessimo descrivere la selezione con una parola, sarebbe “solida”. Non uno, non due, ma ben tre capitani con il comune obiettivo di raggiungere il podio finale di Verona. Wilco Kelderman, Jai Hindley ed Emanuel Buchmann partono come leader designati, anche se probabilmente le dinamiche delle prime giornate corsa ci restituiranno un quadro più chiaro. Kelderman sembra avere avuto un avvicinamento più graduale, Hindley è parso rigenerato dopo un 2021 da dimenticare, mentre Buchmann ha faticato più degli altri ad ingranare. Quello che è certo è che, se nella giusta forma, hanno tutti le capacità per fare un'ottima classifica in questa corsa rosa. Ma gli scalatori della formazione non sono di certo finiti, a partire da Lennard Kämna che facilmente andrà a caccia di una vittoria di tappa in fuga, la sua specialità. C'è poi l'emiliano Giovanni Aleotti, classe 1999 ed autore di un 2021 molto promettente, ma che difficilmente purtroppo avrà molta libertà, così come lo scalatore tedesco Ben Zwiehoff. Ruolo diverso invece per Cesare Benedetti e Patrick Gamper, passisti che dovranno macinare chilometri in testa al gruppo lontano dalle grandi salite e scortare i capitani nei finali delle tappe di pianura.

 






















COFIDIS


Guillaume Martin71.Guillaume Martin Davide Cimolai72.Davide Cimolai Simone Consonni73.Simone Consonni Wesley Kreder74.Wesley Kreder
Anthony Perez75.Anthony Perez Pierre-Luc Périchon76.Pierre-Luc Périchon Rémy Rochas77.Rémy Rochas Davide Villella78.Davide Villella
La formazione francese dimostra di avere grande interesse nella corsa rosa, coltivando ambizioni di classifica e di successi parziali allo sprint. Le ambizioni di un posto tra i primi 10 in classifica generale sono sulle spalle di Guillaume Martin, grimpeur francese già in top10 a Tour e Vuelta. A supporto di Martin ci saranno i connazionali Anthony Perez, Rémy Rochas e il bergamasco Davide Villella. Si tratta di tre scalatori che prediligono uno stile di corsa all'attacco, ma dovranno attenersi agli ordini di squadra che, per il momento, sembrano essere indirizzati verso un pieno sostegno a Martin. Pierre-Luc Périchon è un elemento completo che spesso troviamo all'attaco al Tour, c'è quindi da aspettarsi di vederlo in avanscoperta anche in questo Giro. La selezione Cofidis prevede però anche un buon supporto al proprio velocista, che sarà Simone Consonni. Dopo una lunga serie di piazzamenti sembra essere finalmente arrivato per lui il tempo maturo per una vittoria, e sarà aiutato dall'esperto Davide Cimolai, che agirà da ultimo uomo, e dal passista olandese Wesley Kreder a cui sarà affidato il "lavoro sporco" in pianura.

 






















DRONE HOPPER-ANDRONI GIOCATTOLI


Natnael Tesfatsion81.Natnael Tesfatsion Mattia Bais82.Mattia Bais Jefferson Cepeda83.Jefferson Cepeda Filippo Tagliani84.Filippo Tagliani
Andrii Ponomar85.Andrii Ponomar Simone Ravanelli86.Simone Ravanelli Edoardo Zardini87.Edoardo Zardini Eduardo Sepúlveda88.Eduardo Sepúlveda
Si fanno sentire i forfait dell'ultimo minuto di Restrepo e Grosu nella DroneHopper-Androni che, come le altre formazioni italiane, ha nel Giro la vetrina di spicco dell'intera stagione. A guidare la selezione in salita ci saranno l'argentino Eduardo Sepúlveda e l'ecuadoriano Jefferson Cepeda. Da capire se uno dei due proverà a curare la classifica generale o se sceglieranno entrambi di correre all'attacco in cerca di successi parziali. Altri uomini che si destreggiano bene quando la strada sale sono gli italiani Simone Ravanelli ed Edoardo Zardini, che ritroveremo spesso nelle fughe di giornata. Elemento interessante è poi l'eritreo Natnael Tesfatsion; uomo veloce e allo stesso tempo resistente, può raggranellare buoni piazzamenti nelle frazioni collinari. Per quanto riguarda gli sprint a ranghi compatti, Filippo Tagliani proverà a buttarsi nella mischia con la speranza di ottenere qualche top10. Infine il giovanissimo ucraino Andrii Ponomar e Mattia Bais saranno spesso protagonisti nelle azioni della prima ora.

 






















EF EDUCATION-EASYPOST


Magnus Cort Nielsen91.Magnus Cort Nielsen Simon Carr92.Simon Carr Hugh Carthy93.Hugh Carthy Owain Doull94.Owain Doull
Merhawi Kudus95.Merhawi Kudus Jonathan Caicedo96.Jonathan Caicedo Julius van den Berg97.Julius van den Berg Diego Camargo98.Diego Camargo
Anche quest'anno una divisa speciale per una delle squadre più internazionali del WorldTour. La classifica generale sarà curata dal britannico Hugh Carthy, deciso a migliorare l'ottavo posto dello scorso anno. A suo supporto ci sarà in primis il connazionale Simon Carr, corridore in crescita e spesso all'attacco. Altri scalatori del team sono poi Merhawi Kudus e Jonathan Caicedo, entrambi elementi preziosi quando la strada sale. Altro perno della squadra è il jolly danese Magnus Cort Nielsen: velocista all'occorrenza, cacciatore di tappe per indole, buon cronoman ed in alcuni casi discreto scalatore. Cort è uno dei favoriti per la prima tappa, ma rientrerà nel borsino dei papabili in molte frazioni interlocutorie. A sua disposizione troviamo Owain Doull, passista veloce specializzatosi nelle corse del nord e Julius van den Berg, elemento versatile e uomo da fughe. Completa la selezione il colombiano Diego Camargo, gregario senza particolari punti di forza all'esordio nella corsa rosa.























EOLO-KOMETA


Lorenzo Fortunato101.Lorenzo Fortunato Vincenzo Albanese102.Vincenzo Albanese Davide Bais103.Davide Bais Erik Fetter104.Erik Fetter
Francesco Gavazzi105.Francesco Gavazzi Mirco Maestri106.Mirco Maestri Samuele Rivi107.Samuele Rivi Diego Rosa109.Diego Rosa
Terza ed ultima formazione italiana al via, la Eolo-Kometa non nasconde grandi ambizioni attorno al nome di Lorenzo Fortunato. Il vincitore della tappa dello Zoncolan l'anno scorso ha deciso da tempo di voler provare a curare la classifica generale in questo Giro, con la top10 finale come grande obiettivo. Altro scalatore del team è il piemontese Diego Rosa, in cerca di riscatto dopo stagioni un po' sottotono. Nelle frazioni più semplici invece, anche se non interamente pianeggianti, potrebbe mettersi in bella mostra Vincenzo Albanese, che si sta affermando sempre di più come velocista resistente di buon livello. Corridore estremamente completo è poi l'espertissimo Francesco Gavazzi, classe 1984, proverà con le fughe ad ottenere piazzamenti di lusso, come già fatto in carriera. Proprio le fughe rivestono grande importanza per il team, ed elementi come Mirco Maestri, Samuele Rivi, Davide Bais ed Erik Fetter saranno spesso all'attacco sin dalle prime fasi di gara.

 






















GROUPAMA-FDJ


Arnaud Démare111.Arnaud Démare Clément Davy112.Clément Davy Jacopo Guarnieri113.Jacopo Guarnieri Ignatas Konovalovas114.Ignatas Konovalovas
Tobias Ludvigsson115.Tobias Ludvigsson Ramon Sinkeldam116.Ramon Sinkeldam Miles Scotson117.Miles Scotson Attila Valter118.Attila Valter
All-in per le volate nella formazione transalpina che punta tutto sul riscatto di Arnaud Démare. Lo sprinter francese vincitore di ben 4 tappe nell'edizione 2020 della corsa rosa vuole ritornare a vincere su palcoscenici di primissimo livello dopo un'annata opaca. Per farlo la squadra gli mette a disposizione tutti gli uomini che compongono il suo treno: l'ultimo uomo sarà, come sempre, Jacopo Guarnieri. Ci sono poi i fedelissimi Ramon Sinkeldam, Ignatas Konovalovas e Miles Scotson, tutti passisti veloci ormai specializzati nel lanciare le volate. Se Démare può dormire sonni tranquilli essendo certo di avere tutte le facilitazioni necessarie per tornare al successo, l'uomo di classifica Attila Valter non potrà dire lo stesso. Il giovane ungherese, in costante crescita nelle ultime stagioni, spera in un posto nella top10 finale ma dovrà fare affidamento quasi esclusivamente alle proprie forze. Infatti gli ultimi due componenti del team sono il cronoman Tobias Ludvigsson, a caccia di piazzamenti nelle prove contro il tempo, e il giovane passista francese Clément Davy, all'esordio in un grande giro. Attenzione anche alle classifiche “minori”: Démare potrebbe puntare seriamente alla maglia ciclamino così come Valter spera di essere in lotta per la maglia bianca.

 






















INTERMARCHÉ-WANTY-GOBERT MATÉRIAUX


Biniam Girmay121.Biniam Girmay Aimé De Gendt122.Aimé De Gendt Jan Hirt123.Jan Hirt Barnabas Peak124.Barnabás Peák
Domenico Pozzovivo125.Domenico Pozzovivo Lorenzo Rota126.Lorenzo Rota Rein Taaramäe127.Rein Taaramäe Loïc Vliegen128.Loïc Vliegen
Una selezione completa e di tutto rispetto per la formazione belga che, pur non potendo contare sul budget di molte altre squadre del WorldTour, arriva al via con diverse ambizioni. L'uomo più rappresentativo tra gli 8 è senza dubbio l'eritreo Biniam Girmay: il 22enne vincitore della Gand è pronto a gettarsi negli sprint cercando una vittoria di tappa anche se per caratteristiche gli si addicono maggiormente i finali un po' più mossi. Gli uomini a sua disposizione sono l'ungherese Barnabas Peák ed il belga Aimé De Gendt, entrambi passisti veloci adatti alle corse di un giorno che proveranno a lanciare Girmay nella posizione ideale. L'altra metà della squadra è invece deputata ad essere protagonista sulle montagne. C'è poi in squadra un tridente di grande esperienza che invece si occuperà della classifica generale. Domenico Pozzovivo e Rein Taaramäe proveranno a raccogliere il miglior piazzamento possibile in classifica generale, mentre Jan Hirt potrebbe avere più libertà andando a caccia di una vittoria di tappa. La selezione è infine completata da due elementi da corse collinari come Lorenzo Rota e Loïc Vliegen, che potrebbero cercare qualche piazzamento restando in gruppo oppure cercare la vittoria andando in fuga nelle tappe mosse.

 






















ISRAEL-PREMIER TECH


Giacomo Nizzolo131.Giacomo Nizzolo Jenthe Biermans132.Jenthe Biermans Matthias Brändle133.Matthias Brändle Alexander Cataford134.Alexander Cataford
Alessandro De Marchi135.Alessandro De Marchi Alex Dowsett136.Alex Dowsett Reto Hollenstein137.Reto Hollenstein Rick Zabel138.Rick Zabel
Una selezione tutta focalizzata sugli sprint quella della Israel-Premier-Tech. Faro indiscusso della squadra è Giacomo Nizzolo, a caccia di vittorie di tappa in volata e della maglia ciclamino. Il suo treno, ormai collaudato, sarà composto da Rick Zabel come ultimo uomo, preceduto dagli espertissimi cronoman Alex Dowsett e Matthias Brändle. Entrambi sono anche a caccia di soddisfazioni personali nelle prove contro il tempo. Il lavoro in testa al gruppo lontano dall'arrivo è invece riservato al passista svizzero Reto Hollenstein, anc'egli veterano del gruppo. I restanti 3 selezionati avranno invece carta bianca per inserirsi nelle fughe e cercare di ottenere una vittoria di tappa. Partiamo senza dubbio da Alessandro De Marchi, specialista degli attacchi da lontano in tappe di qualsiasi tipologia, mentre le azioni del canadese Alexander Cataford dovrebbero essere più incentrate sulle tappe di montagna. Infine Jenthe Biermans, uomo veloce da classiche del nord potrebbe alternarsi tra l'aiuto a Nizzolo e giornate di libertà personale.

 






















JUMBO-VISMA


Tom Dumoulin141.Tom Dumoulin Edoardo Affini142.Edoardo Affini Koen Bouwman143.Koen Bouwman Pascal Eenkhoorn144.Pascal Eenkhorn
Tobias Foss145.Tobias Foss Gijs Leemreize146.Gijs Leemreize Sam Oomen147.Sam Oomen Jos van Emden148.Jos van Emden
La squadra neerlandese è stata la prima, quest'inverno, ad annunciare gli 8 che avrebbero parte al 105esimo Giro d'Italia. Ed infatti la formazione comunicata mesi fa è rimasta pressoché invariata. Nessun velocista e tutti per il riscatto di Dumoulin in una selezione comunque decisamente solida. Leader della formazione è il vincitore dell'edizione 2017 (e secondo nel 2018) Tom Dumoulin, che torna al Giro dopo due anni di assenza e sceglie la corsa rosa per tornare a curare la classifica generale di un grande giro. Sono però ancora un'incognita i limiti dell'olandese, che da tempo non si testa in una corsa di tre settimane. Proprio per questo in Jumbo-Visma si è deciso di affiancargli il norvegese Tobias Foss, già in top10 la passata edizione e uno dei favoriti per la maglia bianca. Non mancano comunque altri solidi scalatori nella selezione, quali Sam Oomen e Koen Bouwman; entrambi un po' discontinui ma già protagonisti quando la strada s'impenna, e il giovane neerlandese Gijs Leemreize. Chi invece dovrà macinare chilometri in testa al gruppo in pianura è l'espertissimo Jos van Emden aiutato dal mantovano Edoardo Affini, che avrà nelle cronometro le occasioni per mettersi in mostra. Completa la selezione Pascal Eenkhorn, uomo da classiche con un buono spunto veloce che potrebbe avere qualche libertà nelle frazioni mosse.

 






















LOTTO SOUDAL


Caleb Ewan151.Caleb Ewan Thomas De Gendt152.Thomas De Gendt Matthew Holmes153.Matthew Holmes Roger Kluge154.Roger Kluge
Sylvain Moniquet155.Sylvain Moniquet Michael Schwarzmann156.Michael Schwarzmann Rüdiger Selig157.Rüdiger Selig Harm Vanhoucke158.Harm Vanhoucke
Caleb Ewan focalizza le ambizioni della Lotto-Soudal sugli sprint. Il velocista australiano deve continuare a vincere per garantire alla propria squadra i punti UCI necessari per evitare la retrocessione. Il Giro assume dunque un'importanza vitale per la formazione belga che schiera il miglior treno possibile per supportare il proprio sprinter. Assente De Buyst per infortunio, l'ultimo uomo sarà Rüdiger Selig, immediatamente preceduto da Michael Schwarzmann dal solito Roger Kluge. Treno tutto tedesco dunque per Ewan che mesi fa aveva comunicato la sua probabile intenzione di non concludere la corsa rosa; se questa volontà dovesse essere confermata, allora sarebbe Selig a buttarsi nella mischia delle volate. I restanti 4 sono invece uomini che vedremo spesso all'attacco a caccia di risultati importanti nelle fughe. C'è il britannico Matthew Holmes, adatto alle tappe mosse ma non troppo impegnative. I due scalatori più abili saranno invece i belgi Sylvain Moniquet ed Harm Vanhoucke, con quest'ultimo che ha già sfiorato più volte il sogno della vittoria di tappa al Giro. Completa la selezione un elemento conosciutissimo come Thomas De Gendt: per lui che ha fatto della fuga un'arte gli anni migliori sembrano passati, e se non dovesse avere le gambe per cercare azioni personali lo troveremo al servizio di Ewan.

 






















MOVISTAR


Alejandro Valverde161.Alejandro Valverde Jorge Arcas162.Jorge Arcas Will Barta163.Will Barta Oier Lazkano164.Oier Lazkano
Antonio Pedrero165.Antonio Pedrero José Joaquín Rojas166.José Joaquín Rojas Sergio Samitier167.Sergio Samitier Iván Sosa168.Iván Sosa
Nella sua ultima stagione da professionista Alejandro Valverde ha scelto il Giro: il 42enne dice però di non essere interessato alla classifica generale, ma di voler puntare ad un successo di tappa. Chissà che quella tappa non sia la prima, con annessa maglia rosa. Le ambizioni di classifica ricadono dunque su Iván Sosa, eccellente scalatore che si è però più volte dimostrato un po' discontinuo. Il colombiano sembra comunque essere in ottima forma e ci proverà. La selezione è poi infarcita di buoni scalatori, tutti spagnoli. Partiamo da Antonio Pedrero, solido gregario quando la strada sale; seguono poi Segio Samitier, Oier Lazkano e Jorge Arcas. Questi ultimi hanno tutti caratteristiche molto simili e, quando richiesto, saranno a pieno servizio dei capitani. Completano poi la selezione il veterano José Joaquín Rojas, prezioso nello scortare i leader nei finali più caotici, ed il cronoman statunitense Will Barta, in cerca di riscatto contro il tempo dopo un 2020 deludente.

 






















QUICK-STEP ALPHA VINYL


Mark Cavendish171.Mark Cavendish Davide Ballerini172.Davide Ballerini James Knox173.James Knox Michael Mørkøv174.Michael Mørkøv
Mauro Schmid175.Mauro Schmid Pieter Serry176.Pieter Serry Bert Van Lerberghe177.Bert Van Lerberghe Mauri Vansevenant178.Mauri Vansevenant
Grande attesa per le volate di Mark Cavendish nella Quick-Step AlphaVynil. Il velocista britannico vincitore di ben 4 tappe all'ultimo Tour de France torna al Giro dopo 9 anni di assenza e lo fa contando sull'aiuto del migliore ultimo uomo in circolazione: Michael Mørkøv. Il treno di Cavendish non finisce di certo qui; ci sono infatti il belga Bert Van Lerberghe, a sua volta potenziale ultimo uomo, e Davide Ballerini. Quest'ultimo spera di tornare ai livelli delle ultime stagioni, ed eventualmente di potersi togliere anche qualche soddisfazione personale, se qualche finale dovesse essere troppo duro per Cavendish. L'altra metà della squadra è invece quasi tutta rivolta all'attacco. Mauro Schmid cercherà di inserirsi spesso nelle fughe per bissare il successo dell'anno scorso, mentre James Knox e Mauri Vansevenant dovranno rappresentare la squadra nelle tappe di montagna. C'è curiosità, in particolare, per capire se Vansevenant proverà a testarsi in classifica generale o in alternativa puntare ad un successo di tappa. Completa infine la selezione il tuttofare Pieter Serry, sempre prezioso in supporto ai capitani in pianura o nelle prime fasi di salita.

 






















TEAM BIKEEXCHANGE-JAYCO


Simon Yates181.Simon Yates Lawson Craddock182.Lawson Craddock Lucas Hamilton183.Lucas Hamilton Michael Hepburn184.Michael Hepburn
Damien Howson185.Damien Howson Chris Juul-Jensen186.Chris Juul-Jensen Callum Scotson187.Callum Scotson Matteo Sobrero188.Matteo Sobrero
Tutti per uno nella BikeExchange-Jayco che si presenta al via del Giro. Leader indiscusso, con l'obiettivo di salire sul gradino più alto del podio di Verona, è Simon Yates. Il britannico torna alla corsa rosa per il quinto anno consecutivo e la squadra non gli farà di certo mancare un adeguato appoggio, con una selezione infarcita di passisti-scalatori ma forse un po' carente di uomini adatti alle grandi salite. L'ultimo uomo ad abbandonarlo dovrebbe essere l'australiano Lucas Hamilton, già piazzato diverse volte nelle corse di una settimana. Altro gregario indispensabile in salita sarà Damien Howson, mentre tutti gli altri componenti del team sembrano avere qualcosa in meno quando la strada sale. Il campione italiano a cronometro Matteo Sobrero spera sicuramente in buoni risultati nelle prove contro il tempo e ha dimostrato di aver fatto buoni progressi in salita. Altri elementi "intermedi" sono Chris Juul-Jensen e Lawson Craddock, corridori esperti e completi che potrebbero avere anche qualche giornata di libertà per inserirsi nelle fughe. Completano la selezione poi due passisti puri come l'australiano Michael Hepburn, buon cronoman, ed il connazionale Callum Scotson, che si sobbarcheranno il lavoro in pianura.

 






















TEAM DSM


Romain Bardet191.Romain Bardet Thymen Arensman192.Thymen Arensman Cees Bol193.Cees Bol Romain Combaud194.Romain Combaud
Alberto Dainese195.Alberto Dainese Nico Denz196.Nico Denz Chris Hamilton197.Chris Hamilton Martijn Tusveld198.Martijn Tusveld
Obiettivi indubbiamente diversi ma tanta motivazione ad accomunare gli otto uomini del Team DSM al via del Giro d'Italia. Ad occuparsi della classifica generale sarà Romain Bardet, rivitalizzato dalla recente vittoria del Tour of the Alps e che potrebbe ambire ad un posto sul podio di Verona. A suo supporto, ma comunque in grado di giocarsi le proprie carte in classifica generale c'è Thymen Arensman; l'olandese classe 1999, grande rivelazione del 2022, è anche uno dei più quotati contendenti per la maglia bianca di miglior giovane. Il reparto sprint sarà invece nelle mani di Cees Bol ed Alberto Dainese. Entrambi velocisti puri, sono alla ricerca della prima vittoria in un grande giro. Non è chiaro se uno dei due dovrà sacrificarsi per l'altro, probabile che le gerarchie cambino di tappa in tappa. Bol ha già raccolto importanti piazzamenti al Tour, Dainese alla Vuelta; c'è quindi molta curiosità nel vedere all'opera questa solida coppia alla corsa rosa. Passando agli uomini che invece dovranno supportare i capitani troviamo gli scalatori Martijn Tusveld e Romain Combaud che lavoreranno a fondo nelle tappe di montagna, così come Chris Hamilton, più versatile, che potrebbe anche giocarsi qualche chance nelle fughe. Completa la selezione il passista tedesco Nico Denz, fondamentale per scortare capitani e velocisti nei finali più concitati.

 






















TREK-SEGAFREDO


Giulio Ciccone201.Giulio Ciccone Dario Cataldo202.Dario Cataldo Mattias Skjelmose Jensen203.Mattias Skjelmose Jensen Juan Pedro López204.Juan Pedro López
Bauke Mollema205.Bauke Mollema Jacopo Mosca206.Jacopo Mosca Edward Theuns207.Edward Theuns Otto Vergaerde208.Otto Vergaerde
Una selezione combattiva e con diversi perni quella della Trek-Segafredo. In salita ci si aspetta grandi cose da Giulio Ciccone, che di fatto sarà il capitano della squadra nell'arco delle tre settimane andando a caccia di un buon piazzamento in classifica generale. L'abruzzese avrà attorno a sé una selezione forte, con due giovani ed ottimi scalatori come lo spagnolo Juan Pedro López e il danese Mattias Skjelmose Jensen, che potrebbero anche avere carta bianca in qualche tappa. Altro uomo vicino a Ciccone, che di certo sarà a sua completa disposizione, è l'espertissimo corregionale Dario Cataldo, al suo tredicesimo Giro in carriera. Discorso diverso invece per Bauke Mollema, che ha dichiarato di voler correre da battitore libero a caccia di vittorie di tappa e, chissà, magari anche della maglia azzurra dei GPM. Il reparto sprint è invece affidato ad Edward Theuns, il 31enne belga non può di certo contare sulla potenza di altri colleghi velocisti ma sa come raccogliere buoni piazzamenti. Il suo ultimo uomo dovrebbe essere Jacopo Mosca, anche se il piemontese è sempre un valido uomo da fughe. Completa infine la selezione il passista Otto Vergaerde, a cui sarà affidato il lavoro di fondo nelle fasi pianeggianti.

 






















UAE EMIRATES


João Almeida211.João Almeida Rui Oliveira212.Rui Oliveira Rui Costa213.Rui Costa Alessandro Covi214.Alessandro Covi
Davide Formolo215.Davide Formolo Fernando Gaviria216.Fernando Gaviria Maximiliano Richeze217.Maximiliano Richeze Diego Ulissi218.Diego Ulissi
Non c'è Pogacar, si sa, ma la UAE Emirates che si presenta al via del Giro è comunque una formazione molto ambiziosa su tutti i fronti. A guidare le speranze in classifica generale c'è João Almeida, deciso nel voler salire sul podio finale dopo un quarto ed un sesto posto nelle ultime due edizioni. Il prtoghese, favorito numero uno per la maglia bianca di miglior giovane, sarà supportato dall'esperto connazionale Rui Costa e dal veronese Davide Formolo, entrambi elementi di spessore ma al completo servizio del capitano. Ci sono poi due italiani, con caratteristiche abbastanza simili, che invece potranno avere maggiore libertà: stiamo parlando di Diego Ulissi ed Alessandro Covi. Il primo una certezza al Giro, il secondo in grande crescita e già vincente quest'anno, proveranno a portare a casa un successo di tappa nelle frazioni mosse. Altro perno della squadra è Fernando Gaviria; il velocista colombiano è stato bersagliato dalla sfortuna in primavera ma sembra essere partito con il piglio giusto nel 2022 dopo alcune stagioni in calo. Per ritornare a vincere le volate avrà a disposizione il fedelissimo ultimo uomo Maxi Richeze, prossimo al ritiro, e il portoghese Rui Oliveira, che ha già dimostrato di potersi giocare le proprie carte se Gaviria non dovesse sempre essere della partita.
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