
Europei Gravel: festa azzurra con il titolo di Magnaldi, Mads Würtz Schmidt tra gli uomini
Dominio nel femminile con con cinque azzurre in top 10 (anche Specia, Borghesi, Borello e Cecchini) e tre nella prova maschile (Fontana, Gaffuri e Masciarelli)
È stata una giornata decisamente positiva per i colori azzurri quella che ha visto gli Europei Gravel disputarsi ad Arezzano, in Abruzzo: per l'Italia è arrivato il titolo continentale élite femminile con Erica Mangaldi, e altre quattro azzurre sono entrate tra le migliori greci. Sempre tra gli élite, per gli uomini non sono arrivate medaglie, ma tre azzurri sono arrivati ai piedi del podio.
Magnaldi vince la volata a due
Se tra gli uomini la corsa si è decisa presto, tra le donne l’incertezza è durata fino agli ultimi metri, dopo gli ottantotto chilometri del tracciato. A spuntarla è stata Erica Magnaldi, che ha vestito la maglia di campionessa europea al termine di una ricca di colpi di scena. La cuneese della UAE ADQ, alla sua seconda esperienza nel gravel, ha approfittato della sfortuna di Rosa Kloser, in fuga solitaria fino a 8 km dall’arrivo ma rallentata da una foratura. La tedesca, che sembrava lanciata verso l’oro, è stata raggiunta a poche centinaia di metri dal traguardo da Magnaldi e dalla britannica Sophie Wright: nello sprint la più veloce è stata proprio l’azzurra, che ha tagliato il traguardo a braccia alzate. Alle sue spalle Wright e Kloser, rispettivamente seconda e terza.
Questa è per le poche persone che non hanno mai smesso di credere in me.– ha scritto Erica Magnaldi su IG–.
Tutti quelli che mi supportano e lavorano dietro le quinte.
Un grazie speciale a chi non ha mai avuto dubbi sul mio valore, Dario Giovine. Un altro a colei che invece continua a interrogarsi ancora e ancora, ma non molla mai... me stessa
Per l’Italia è stata una giornata da ricordare, con cinque azzurre nella top-10: Giada Specia quarta, Letizia Borghesi quinta, Carlotta Borello ottava ed Elena Cecchini decima.
Mads Würtz Schmidt domina la prova maschile
La gara maschile élite non ha lasciato spazio a dubbi: Mads Würtz Schmidt ha imposto il suo ritmo fin dai primi chilometri (erano 148 quelli totali previsti dalla prova) e nessuno è riuscito a tenergli testa. Il danese, ex WorldTour con un passato da quattro vittorie su strada, di cui una tappa alla Tirreno-Adriatico, ha chiuso in solitaria dopo 148 chilometri, lasciando il norvegese Anton Stensby a 5’46” e il francese Hugo Drechou a 5’49”. Grande prova anche degli italiani, con Matteo Fontana quarto, Mattia Gaffuri, caduto nei primi chilometri e autore di una bella rimonta fino a lottare per il podio, ha poi chiuso quinto e Lorenzo Masciarelli settimo.

Il prossimo appuntamento per gli amanti dello sterrato sarà il Mondiale Gravel UCI, in programma l’11 e 12 ottobre a South Limburg, nei Paesi Bassi.

