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Ganna è già supersonico: vince la crono all'Étoile de Bessèges, corsa a Benjamin Thomas su Bettiol

06.02.2022 16:26

Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) lo avevamo lasciato a Leuven, dove aveva ottenuto il secondo campionato del mondo a cronometro consecutivo; e oggi, alla prima cronometro di stagione, è ripartito da dove è rimasto, vincendo e bissando il successo ottenuto sullo stesso traguardo un anno fa. Tuttavia per i nostri colori è una gioia a metà: dopo che la tappa di ieri aveva prodotto una classifica incertissima, l'onere di decidere questa edizione dell'Étoile de Bessèges spettava alla cronometro odierna di 11 km, con partenza da Alès e arrivo in vetta alla tradizionale salita dell'Ermitage (1.5 km all'8%); solo 7" separavano il leader Benjamin Thomas (Cofidis) e il nostro Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) e non si poteva non sperare in un ribaltamento, che comunque si preannunciava complicato visto che Thomas è campione francese in carica di specialità. Benjamin Thomas ha ottenuto il terzo posto di tappa con 9" di vantaggio su Bettiol (giunto 6°) che comunque ha difeso la seconda posizione.

Tornando all'ordine di arrivo, Ganna ha chiuso la prova in poco meno di 15'33", con 6" su un notevolissimo Mads Pedersen (Trek-Segafredo); chiude il podio, come già detto, Benjamin Thomas a 9" dal vincitore. Seguono quindi Bauke Mollema (Trek) a 11", Thibault Guernalec (Team Arkéa Samsic) a 17", Alberto Bettiol a 18", Pierre Latour (TotalEnergies) a 19", Jay Vine (Alpecin-Fenix) a 21" e infine altri due azzurri: Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 9° a 22", e Antonio Tiberi (Trek) 10° a 23". Un risultato notevole soprattutto per il classe 2001, considerando anche che nei primi giorni aveva lungamente lavorato per Pedersen. Purtroppo per lui si era compromessa la possibilità di raggiungere un buon piazzamento in classifica dopo aver perso oltre 9' nella tappa dei ventagli.

La classifica generale finale vede, alle spalle di Thomas e Bettiol, Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team) a chiudere il podio con 32" di ritardo. Sfugge di un soffio a Latour la possibilità di scavalcarlo, giungendo 4° a 34" davanti al compagno Mathieu Bergaudeau, 5° a 1'02". Stesso ragionamento anche per Diego Ulissi che dopo l'ottima cronometro si ritrova 6° a 1'09", veramente ad un passo dalla top 5; il toscano purtroppo non ha mai avuto un acuto durante queste 5 tappe, ma ha comunque dimostrato una certa costanza, nonostante il mancato aggancio al ventaglio nella prima tappa abbia in parte compromesso le sue chance per la classifica. Chiudono la top 10 Connor Swift (Arkea) a 1'13", Thibault Guernalec (Arkea) a 1'22", Toms Skujins (Trek) a 1'48" e Quentin Pacher (Groupama – FDJ) a 1'56".

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Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.