Daan Hoole © Giro d'Italia via X
Giro d'Italia

Giro d'Italia: Hoole centra "un grande obiettivo", per Del Toro "giornata positiva"

Le dichiarazioni dei protagonisti dopo la crono di Pisa: un incredulo Hoole festeggia, Del Toro resta in rosa e si rimette alle decisioni della UAE Emirates-XRG

La seconda settimana del Giro d'Italia si apre con la vittoria di Daan Hoole. Il neerlandese della Lidl-Trek è stato il più veloce sui 28.6 chilometri di cronometro individuale da Pisa a Lucca e ha così centrato il suo secondo successo in carriera - il primo, se si esclude il titolo nazionale a cronometro conquistato a giugno. Niente doppietta per Joshua Tarling (INEOS Grenadiers), che si è dovuto accontentare del 2° posto (+7") davanti al connazionale Ethan Hayter (Soudal Quick-Step), 3° a 10". Chiudono la top 5 due italiani: Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), 4° a 23", e il campione europeo Edoardo Affini (Visma-Lease a Bike), 5° a 24".

Foto di Tarling
Niente doppietta per Joshua Tarling: il vincitore della crono di Tirana si è fermato alle spalle di Daan Hoole © Giro d'Italia

Non è mancata qualche scossa in classifica generale: tra i big, tutti rallentati dalla pioggia che si è abbattuta sul percorso nell'ultima ora di gara, il migliore è stato Primoz Roglic. Nonostante la caduta nella ricognizione di questa mattina lo sloveno ha guadagnato terreno su tutti i rivali per la classifica generale, recuperando 19" su Juan Ayuso e 1'07" su Isaac Del Toro, che ha tenuto la maglia rosa. Limitano i danni Simon Yates e Antonio Tiberi, rispettivamente staccati di 28" e 38" da Roglic.

Ecco le dichiarazioni dei principali protagonisti della decima tappa.

Daan Hoole: “Era da una settimana che aspettavo questa tappa”

“Per me è un traguardo incredibile e non ho ancora realizzato. Era da una settimana che aspettavo questa tappa perché mi sentivo molto bene. In squadra c'è un ottimo clima perché stiamo facendo un Giro fenomenale, e questo mi ha sicuramente aiutato. Vorrei ringraziare tutta la mia famiglia, i miei amici, il mio allenatore, la mia squadra… Sono davvero felice.”

Isaac Del Toro: “Giornata positiva, bello essere ancora in rosa”

“Quella di oggi è stata una giornata positiva, non sono caduto e ho tenuto la maglia e questo è importante. Se posso vincere il Giro? Voglio crederci, ma non lo so: mi serviranno tante giornate come quella di domenica. A livello tattico sono a completa disposizione della squadra: se mi diranno di aiutare i miei compagni o di provare a vincere, lo farò.”

Primoz Roglic: “Sono soddisfatto della mia prestazione”

“Oggi ho fatto bene e sono soddisfatto della mia prestazione. Fortunatamente, anche la ricognizione della cronometro si è svolta sotto la pioggia battente, il che l'ha resa più impegnativa della cronometro vera e propria, che presentava solo qualche tratto bagnato qua e là. Dopo la caduta ho avuto un po' di dolore alla spalla, ma nulla di grave. Nelle prossime tappe devo recuperare un po' di terreno: c'è ancora molto da fare, io farò del mio meglio.”

Antonio Tiberi: “In curva avevo paura, ma ho sentito di avere buone gambe”

“Le condizioni di oggi erano davvero brutte. Sono partito con la pioggia, poi ho beccato l'asciutto e nel finale di nuovo la pioggia. Avevo un po' paura in curva e sentivo la bici scappare, ma nei tratti in pianura ho spinto bene e ho sentito di avere buone gambe. Sapevo che avrei perso qualche secondo da Roglic e Ayuso.”

Egan Bernal: “Sono caduto nei primi chilometri…”

“Non era facile oggi con queste condizioni. Purtroppo sono caduto nei primi chilometri e questo ha condizionato il mio risultato. Non sento dolore al momento e sto bene, ma vedremo come starò nelle prossime ore. Adesso ci concentreremo sul resto della gara, giorno per giorno.”

Wout van Aert: “Speravo di riprendermi bene da domenica, ma non è stato così”

“Ho sofferto. Non è mai divertente fare una cronometro con le gambe appesantite. Ho sentito i miei passaggi agli intermedi e ho capito subito che non avrei lottato per la vittoria. Credo sia dovuto agli sforzi di domenica: speravo di riprendermi, ma non è stato così. Il vento è cambiato durante la mia crono, ma non credo abbia inciso e penso che questo risultato sia dipeso solo dalle mie gambe. Chi mi ha battuto è stato semplicemente più forte di me.”

Giro d'Italia 2025 - 11a tappa: il segreto del gigante
A Durango nasce anche su strada la stella di Isabella Holmgren
Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.