Byron Munton conquista l'arrivo in quota di Senhora da Graça © Pagina Facebook Volta a Portugal
Professionisti

Giro del Portogallo, l'incornata del Munton: Byron vince la tappa di Senhora da Graca

Il sudafricano della Feirense anticipa i favoriti con uno scatto a 2,5 km dalla vetta. Martí crolla in salita e cede la maglia gialla a Nych. Un incendio nei dintorni di Vila Real blocca la carovana per quasi un'ora e mezza

10.08.2025 21:45

La prima sfida in montagna del Giro del Portogallo ha confermato che i due pretendenti più autorevoli al successo finale sono Artem Nych e Jesús David Peña. Eppure, il controllo esasperato tra il capitano della Anicolor-Tien21 e l'uomo di classifica della AP Sports&Resorts ha favorito l'imboscata del 26enne sudafricano Byron Munton, che ha conquistato con pieno merito il successo ai piedi del Santuario di Senhora da Graca, scattando a 2500 metri dalla vetta. Crollo verticale per la camisola amarela uscente, Pau Martí, che ha chiuso a quasi 8' dal vincitore. Un grosso incendio alle porte di Vila Real ha imposto la neutralizzazione della corsa per un'ora e mezza, con la conseguente cancellazione del GPM di Serra do Alvão.

La cronaca della 4ª tappa del Giro del Portogallo

Il primo, vero test dell'edizione numero 86 della Volta a Portugal em Bicicleta: i 182,9 km della 4ª tappa - da Bragança a Mondim de Basto (Senhora da Graça) - saggeranno le ambizioni degli uomini di classifica. Che, dopo una prima parte di corsa senza particolari difficoltà, affronteranno 4 GPM negli ultimi 80 km: se le scalate all'Alto do Populo (2ª categoria, 8400 metri al 4,3% medio) e a Leirós (3ª categoria, poco più di 6 km che superano a malapena il 4%) non appesantiranno più di tanto le gambe dei corridori, la successiva Serra do Alvão (1ª categoria, 10,2 km che salgono costantemente al 7% per poi superare la doppia cifra nella prima parte) darà le prime indicazioni in vista della salita finale, un altro 1ª categoria di 8400 metri al 7,5% di media. Negli ultimi 4 chilometri, le pendenze non scendono mai sotto il 6%.

L'azione del giorno decolla subito dopo il via: all'attacco il belga Jan Kino (Atom 6 Bikes), il portoghese Francisco Morais (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua), lo statunitense Caleb Classen (Project Echelon), lo spagnolo Edgar Curto (Illes Baleares-Arabay) e il venezuelano Francisco Peñuela (Caja Rural Seguros-RGA). Il quintetto di testa guadagna subito un buon margine sul gruppo, toccando un massimo di 5' dopo una cinquantina di chilometri. I continui saliscendi che caratterizzano la prima parte della tappa incoraggiano il contrattacco di altri 7 corridori: i portoghesi Pedro Andrade (Feirense-Beeceler), Daniel Dias (Rádio Popular-Paredes-Boavista), César Fonte (Rádio Popular), Diogo Gonçalves (Feirense) e Diogo Narciso (Credibom-LA Alumínios-MarcosCar) e gli spagnoli Unai Esparza (Illes Baleares) e Jorge Gálvez (Aviludo-Louletano-Loulé). Gli inseguitori non riusciranno mai a ridurre il divario dai primi al di sotto dei 2', arrendendosi infine al ritorno del gruppo - trainato prima dalla Free Palestine Academy, poi dalla Anicolor-Tien21 - ai piedi dell'ultima salita.

Quando le distanze tra la testa della corsa, gli inseguitori e il gruppo della maglia gialla, lo spagnolo Pau Martí (Free Palestine Academy), sono ormai consolidate, la tv portoghese mostra una densa coltre di fumo che si solleva dai boschi della Serra do Alvão, a pochi chilometri dall'abitato di Vila Real. Dopo aver valutato i rischi per i corridori e l'intera carovana, gli organizzatori decidono di neutralizzare la corsa ai -50 dal traguardo. Dopo aver percorso una strada alternativa a passo controllato per facilitare il passaggio dei mezzi antincendio, la corsa riprende dopo oltre un'ora e mezza con i distacchi accumulati al momento dello stop: Classen, Curto, Kino, Morais e Peñuela con 2'50" su Andrade, Dias, Esparza, Fonte, Gálvez, Gonçalves e Narciso e 3'50" circa sul gruppo. 

Il tratto di discesa che precede la scalata al Santuario di Senhora da Graça favorisce l'allungo di Classen e Peñuela, che viaggeranno di comune accordo fino alle prime rampe dell'ascesa finale, dove il sudamericano della Caja Rural distanzierà lo statunitense della Echelon. Alle loro spalle, la Anicolor viaggia a passo sempre più sostenuto, imponendo una netta selezione già nei primi chilometri di salita: ne fanno le spese, tra gli altri, il portoghese Rafael Reis (Anicolor-Tien21, 3° in classifica al via da Bragança), l'ecuadoriano Jonathan Caicedo (Petrolike) e soprattutto Martí, che perderà contatto dai migliori a 7,9 dalla linea bianca. 

Mentre Peñuela sente il fiato sul collo degli inseguitori - che hanno ormai ridotto il margine al di sotto del mezzo minuto ai -5 - gli Anicolor prendono il comando delle operazioni con il francese Alexis Guerin (Anicolor), al servizio del russo autorizzato Artem Nych (Anicolor). Il gruppo dei migliori comprende anche l'australiano Zachary Marriage (Free Palestine Academy), il colombiano Jesús David Peña (AP Hotels&Resorts-Tavira-SC Farense) e il portoghese Lucas Lopez (Rádio Popular). Nych tenta una timida accelerazione a 5500 metri dalla vetta, favorendo così il rientro del sudafricano Byron Munton (Feirense) e concedendo un ultimo scampo di gloria a Peñuela, che resterà al comando fino ai -4. 

Mentre Nych e Peña continuano a studiarsi, Munton ne approfitta per scattare ai 2500 metri dalla vetta, costringendo Marriage a sfilarsi. A quel punto, il capitano della Anicolor porta un'accelerazione a cui risponde soltanto l'ex Orica-GreenEdge, che abbozzerà a sua volta un timido scatto. Le astuzie tra i due candidati alla vittoria favoriscono il battistrada, che difende un piccolo ma prezioso tesoro fino al traguardo. 2° successo da professionista (il primo fuori dai confini nazionali) per Munton davanti a Peña e Nych, entrambi attardati di 9". A seguire Lopes, Guerin (a 18" dal vincitore), Marriage (a 1'00") e l'altro portoghese Tiago Antunes (Efapel, a 1'04"). L'ex leader Martí ha incassato un ritardo di 7'41".

La nuova classifica generale: Nych in maglia gialla con 8" su Munton, 12" su Peña, 43" su Lopes, 46" su Guerin e 1'15" su Antunes e sul messicano Edgar David Cadena (Petrolike). 

Results powered by FirstCycling.com

artem-nych
Il russo Artem Nych in maglia gialla dopo l'arrivo in quota di Senhora da Graça © Pagina Facebook Volta a Portugal

Viseu attende i velocisti

La Grandissima prosegue con una delle tappe più facili del lotto: i 155 della Lamego-Viseu si sviluppano su un percorso vallonato che, tuttavia, non presenta difficoltà insormontabili: dopo aver scalato il lungo ma ininfluente Bigorno (2ª categoria, 29,4 al 3%), la carovana si arrampicherà sul Ribafeita (3ª categoria, poco più di 8 km con una pendenza media del 3,3%), distante 25 km dal traguardo. L'anello conclusivo di 10 km intorno a Viseu non dovrebbe fare selezione tra i pochi velocisti puri al via della corsa lusitana.

Collegamento in diretta su RTP Play, la piattaforma multimediale della radiotelevisione portoghese, a partire dalle 16 italiane. 

Dversnes vince l'ultima tappa dell'Arctic Race of Norway. Pidcock non impensierisce Strong
Il ritorno di Pedersen, Philipsen e Skjelmose: i favoriti del Tour of Denmark
Carmine Marino

Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre '23.