Tappa e maglia per Demi Vollering a Jaca ©La Vuelta Femenina
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Vollering si riprende lo scettro in salita, tappa e Roja alla Vuelta

Prima vittoria in stagione con un progressione inarrestabile sulla salita di Jaca. Kastelijn e Longo Borghini a trenta secondi, Niewiadoma affonda, Realini cade ed esce di classifica

02.05.2024 18:40

Era sufficiente aspettare la prima vera e propria salita da scalatrici per vedere interrotto l'insolito digiuno di vittorie di Demi Vollering, che dopo una campagna delle classiche a bocca asciutta ritrova la gioia della vittoria alla Vuelta España. Nell'arrivo in salita di Jaca torna in scena Deminator, che si è espressa al massimo con una delle sue tipiche progressioni, in uno sforzo ben più lungo rispetto a quelli delle côte delle Ardenne dove non riusciva a fare la differenza come avrebbe voluto, e come invece riusciva a fare nell'anno di grazia 2023.

Un messaggio forte e chiaro a tutte le avversarie, a cui rifilato distacchi dai 28 secondi dalla coppia Yara Kastelijn-Elisa Longo Borghini, nel primo dei tre arrivi in salita che concluderanno la prima grande corsa a tappe dalla stagione. Nemmeno le voci sempre più insistenti sul suo futuro hanno incrinato le rinnovate certezze di Vollering, che oggi si è tolta un bel peso dalle spalle e in un certo senso inizia qui la sua stagione, andando subito a segno dove sarà più difficile per chiunque metterla in difficoltà, forte anche della maglia rossa conquistata oggi.

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Dopo che ieri è stato registrato il record assoluto per velocità media in una corsa WWT, anche oggi fin dalla partenza il ritmo è molto sostenuto. Il gruppo non lasciare scappare una fuga per i primi quaranta chilometri, nonostante i tentativi di Antri Christoforou (Roland) e in precedenza anche di Alison Jackson (EF Education-Cannondale), che si mette quindi a disposizione di Kristen Faulkner, rientrata in classifica con la vittoria di ieri.

Solo ai -57 dall'arrivo, nel tratto che precede l'attacco della prima salita categorizzata, viene lasciata andare Lourdes Oyarbide (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi), che guadagna una trentina di secondi. Dietro una caduta rallenta anche Marianne Vos, ma la maglia rossa riesce a rientrare ai piedi dell'Alto del Monasterio de San Juan de la Peña (16.8 chilometri al 3.2%). Oyarbide viene ripresa già nei primi chilometri di salita, mentre la FDJ-Suez si mette in testa a fare il ritmo in favore di Évita Muzic, una delle scalatrici che deve recuperare il tempo perso nei ventagli.

Il passo scandito dalla FDJ è comunque su regolare, su una salita dove è impossibile fare grande selezione. Negli ultimi tre chilometri prima dello scollinamento si muove qualcosa solo con un'accelerazione di Antonia Niedermaier (Canyon//SRAM Racing), stoppata da Grace Brown e Marlen Reusser. Al Gpm passa per prima Karlijn Swinkels (UAE Team ADQ), che consolida il suo primo posto nella classifica scalatrici con altri 10 punti.

Decisamente più insidiosa la successiva discesa, dove cade Gaia Realini in un punto abbastanza pericoloso. Dopo qualche attimo di apprensione, l'italiana della Lidl-Trek riparte scortata dalla compagna Brodie Chapman, anche se un po' scossa per la botta presa. Davanti intanto c'è grande selezione, promossa dal Team SD Worx-Protime e da Aniek van Alphen (Fenix-Deceuninck), ma il gruppetto di undici, in cui erano presenti anche Vos e molte delle favorite, non collabora e attende il rientro del grosso del gruppo.

A quel punto l'unica che riesce a separarsi è ancora Swinkels, che guadagna circa 15" e passa per prima al traguardo volante di Jaca, che precede la salita finale. L'unica a sprintare dietro è Vos, che si prende qualche secondo di abbuono per poi cercare di limitare le perdite sull'Alto del Fuerte Rapitán (3.2 km all'8.1%).

Giornata in maglia rossa per Marianne Vos ©Team Visma Lease a Bike
Giornata in maglia rossa per Marianne Vos ©Team Visma Lease a Bike

Vollering si scatena

Swinkels viene ripresa a inizio salita, quando è ancora Brown a mettersi a disposizione di Muzic. Già sulle prime pendenze dure subentra però in testa Sarah Gigante, che vuole replicare quanto fatto a inizio stagione a Willunga Hill imponendo il suo ritmo. Le prime accelerazioni costano caro a Vos, che rinuncia subito alle possibilità, già remote in partenza, di difendere la maglia rossa.

Molto attiva nelle prima posizioni anche la Fenix-Deceuninck, ma il ritmo di Pauliena Rooijakkers non è sufficiente per le intenzioni di Demi Vollering, che già ai -2.2 inizia la sua progressione per fare una prima selezione. Inizialmente prova a seguirla Kasia Niewiadoma, ma dopo poche centinaia di metri alla polacca si spegne luce e si stacca irrimediabilmente. Segue invece molto bene Elisa Longo Borghini insieme a Yara Kastelijn (Fenix Deceuninck), mentre Riejanne Markus (Team Visma Lease a Bike), Juliette Labous (Team dsm-firmenich PostNL), Muzic, Rooijakkers e Gigante perdono progressivamente terreno.

Vollering prosegue nella sua azione costante e inesorabile, senza mai esitare o chiedere collaborazione, per cercare di sfiancare le rivali. Ci riesce a 800 metri dal traguardo, quando Kastelijn aveva già perso qualche metro e anche Longo Borghini non riesce più a tenere il passo. Sulla prima vera salita la vincitrice dell'ultimo Tour de France si conferma la migliore per distacco, precisamente per i 28" che riesce a guadagnare sulla coppia al suo inseguimento fino al traguardo. Per Vollering è curiosamente la prima vittoria con la maglia distintiva di campionessa dei Paesi Bassi, visto che l'anno scorso aveva sempre indossato quella di leader del World Tour.

Da domani ne vestirà un'altra, dopo aver completato la più classica delle accoppiate tappa e maglia. Longo Borghini sale al secondo posto a 31" dalla maglia rossa, mentre al terzo c'è Riejanne Markus a 53". Faulkner chiude la tappa all'undicesimo posto ed è quarta a 1'10", mentre Vos scende al nono posto a 2'07", alle spalle di Niewiadoma (1'47"). Dopo la caduta in discesa, Realini arriva a 7'03" ed esce definitivamente di classifica. Domani l'occasione per confermare o ribaltare espressi oggi sul secondo arrivo in salita a La Laguna Negra.

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