Remco Evenepoel, pronto ai Mondiali 2025 in Ruanda © James Startt
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Evenepoel: "Pogačar è pronto. Quando si mette in testa qualcosa ..."

Il campione olimpico di Parigi 2024 lancia il guanto di sfida al detentore del titolo iridato: ma in ottica cronometro trova un altro avversario in forma

18.09.2025 20:27

L'attesa sta davvero per finire. Come ogni anno gli appassionati di ciclismo non vedono l'ora che comincino i Mondiali e quest'anno ci sarà ancora maggiore attenzione per la sede della rassegna iridata, il Ruanda. Ormai ci siamo e nella giornata di domenica 21 settembre, si partirà ufficialmente con le due prove a cronometro Élite femminile e maschile. Nella prima prova contro il tempo saranno al via tanto Remco Evenepoel quanto Tadej Pogačar, che si daranno inevitabilmente battaglia per la medaglia d'oro. Il campione olimpico e mondiale della disciplina, intanto, ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘Sporza’ dando qualche notizia sulla preparazione, durante la quale è stato qualche giorno a Calpe.

Evenepoel: “Sono riuscito a fare tutto alla perfezione”

Conoscevamo il percorso con largo anticipo, quindi abbiamo potuto adattarci di conseguenza. Possiamo usare la giornata di oggi (giovedì 18 settembre) come giornata di recupero e poi dedicarci ad altri due buoni giorni di allenamento. A quel punto dovremmo essere a posto. Sono riuscito a fare tutto quello che dovevo fare alla perfezione. Sono stati dieci giorni rilassanti. Mi sono allenato bene e ho buone sensazioni. Sono pronto a partire. Sarà un'esperienza unica. Sono davvero curioso di vedere come saranno il pubblico e il percorso. Sono piuttosto aperto mentalmente, quindi non mi preoccupo troppo. Sono già stato in Africa, in Marocco, anche se è un Paese diverso ovviamente. Adoro scoprire posti nuovi, quindi è un vantaggio”.

Evenepoel: “Anche Vine è in buona forma”

Poi un passaggio sui principali avversari a cronometro: Quando Pogačar si mette in testa qualcosa, è un segno che si sente pronto. Non vedo l'ora di lottare. Spero che non sia una lotta serrata, ma è un valido avversario in più. Ci sono altri uomini forti, ovviamente. Jay Vine, per esempio, è in buona forma. Ma tocca a me difendere la mia maglia iridata”.

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Tadej Pogačar in maglia iridata a Zurigo 2024 © UCI

Infine la chiosa sulla partecipazione agli Europei, che lo costringeranno a non tornare a casa e ad avere sostanzialmente due settimane piene di gare:Non tornerà subito a casa, perché correrò gli Europei che sono subito dopo i Mondiali. Cercherò di dare il massimo in ogni gara e spero di tornare a casa con più medaglie possibili. Ogni tanto ti può capitare una brutta giornata, ma mi sono preparato abbastanza bene da essere pronto per due settimane di gare. Nel frattempo non mi allenerò molto. Il piano che è stato elaborato è ben strutturato”.

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Fabio Barera
Amante del ciclismo grazie alla passione che mi ha trasmesso il nonno. Aspirante giornalista a cui piace raccontare storie di sport