Filippo Ganna con Wout van Aert al termine della prima tappa della Vuelta ao Algarve, annullata dagli organizzatori ©Getty Images
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Ganna, il 2026 prende forma: Algarve, classiche e doppio Grande Giro nel mirino

Il detentore del record dell'ora sarà di nuovo il faro della INEOS per le classiche: partirà dall’Algarve, punterà su Sanremo e Roubaix e sarà al via di Giro e Tour 2026

Dopo le anticipazioni di ieri sui piani 2026 dei big, arrivano nuovi dettagli sul calendario di Filippo Ganna, confermati da Ciro Scognamiglio. Secondo quanto riportato, il corridore dell’INEOS Grenadiers inizierà la stagione a metà febbraio, con l’esordio fissato alla Volta ao Algarve (18–22 febbraio). Da lì, il focus sarà chiarissimo: Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix come grandi obiettivi della primavera, con l’idea – già definita a livello di squadra – di essere al via di entrambi i Grandi Giri, Giro d’Italia e Tour de France.


Uomo chiave della INEOS nelle classiche

Filippo Ganna è stato il corridore che per distacco nel 2025 ha portato più punti UCI alla INEOS Grenadiers. In primavera l’azzurro è stato il vero trascinatore del team: secondo alla Sanremo dietro Van der Poel, terzo alla E3, top ten al Fiandre e solido anche alla Roubaix, benché fuori dalla top ten. Senza di lui la presenza INEOS nelle classiche sarebbe stata decisamente più opaca. Anche al Lombardia la sua presenza non è passata inosservata, avendo animato la fuga di giornata da cui poi Quinn Simmons è riuscito a salvare un notevole quarto posto. Anche quest'anno gli avversari saranno molto simili tra Sanremo e Roubaix, con Tadej Pogačar che le ha di nuovo nel mirino e Mathieu van der Poel che con tutta probabilità sarà al via: l'elemento di novità potrebbe essere portato dalla crescita di Matthew Brennan.

Tadej Pogačar, Mathieu van der Poel e Filippo Ganna hanno stabilito il nuovo record di ascesa della Cipressa alla scorsa Milano Sarnremo © Photo News via X @AlpecinDCK
Tadej Pogačar, Mathieu van der Poel e Filippo Ganna hanno stabilito il nuovo record di ascesa della Cipressa alla scorsa Milano Sanremo © Photo News via X @AlpecinDCK

A Giro e Tour una sola cronometro individuale

Guardando al Giro d’Italia 2026, la rinuncia di Remco Evenepoel cambia sensibilmente lo scenario, almeno per quanto riguarda le prove contro il tempo. Con una cronometro lunga e piatta da 40 km prevista alla decima tappa, da Viareggio a Marina di Massa, Ganna diventa a questo punto il favorito numero uno per la vittoria, in assenza del campione del mondo di specialità Remco Evenepoel (anche in questo vedremo un'altra analogia con la Vuelta 2025). Il percorso del Giro 109, è stato alleggerito rispetto alle prime ipotesi: meno dislivello complessivo e una struttura più “umana”, pensata per favorire chi vorrà tentare l’accoppiata Giro–Tour.

Al Tour de France, invece, il quadro è più definito: Pogačar andrà a caccia del quinto successo, con Vingegaard e Evenepoel di nuovo come principali rivali al via. 
La presenza del belga toglierà a Ganna molte possibilità di vittoria nella cronometro individuale di 26 km tra Évian-les-Bains e Thonon-les-Bains  prevista alla sedicesima tappa, ma il verbanese sarà essenziale alla squadra se il team avesse ambizioni di classifica nella prima frazione, la cronometro a squadre di 19 km a Barcellona.

È pur sempre Van der Poel: Mathieu vince (con un po' di fortuna) il Citadelcross di Namur