
Mie Bjørndal Ottestad ribalta il Tour of Norway con un numero in solitaria
La campionessa norvegese attacca a oltre 40 dall'arrivo, stacca Chladoňová, riprende Hengeveld e vince in solitaria l'ultima tappa. Ghekiere scavalcata in classifica
Dopo cinque mesi di stagione da autentica rivelazione e le vittorie in Spagna, Mie Bjørndal Ottestad trionfa anche sulle strade di casa con una delle migliori azioni di tutto il 2025. La campionessa nazionale norvegese vince la prima edizione del Tour of Norway arrivando da sola sul traguardo di Stavanger, con oltre 40 chilometri all'attacco e più di 20 in solitaria.
La classe 1997 della Uno-X Mobility non ha mai smesso di stupire fino dal mese di gennaio, quando era salita per la prima volta sul podio in una corsa WT al Tour Down Under, per poi vincere anche la Vuelta Extremadura a inizio marzo e una tappa alla Vuelta a Burgos appena una settimana fa.

Tour of Norway 2025, la cronaca dell'ultima tappa
Anche la corsa femminile si conclude con il circuito cittadino di Stavanger, che dal 2021 ospita l'arrivo dell'ultima tappa della gara maschile, dove qualche ora fa aveva vinto Matthew Brennan. L'unico ostacolo è lo strappo di Grisabakken (300 metri al 9%), da ripetere cinque volte nell'arco dei 108 chilometri di tappa.
Dopo una trentina di chilometri parte in fuga solitaria Daniek Hengeveld (CERATIZIT Pro Cycling), che con un'azione del genere aveva vinto la prima tappa del Tour Down Under a inizio stagione. Maud Rijnbeek (VolkerWessels Cycling Team) prova a portarsi al suo inseguimento, ma riesce a guadagnare appena una ventina di secondi e viene ripresa dal gruppo ai -55.
La fuggitiva riesce invece a guadagnare oltre 1'30", prima che la corsa si accenda al terzultimo passaggio a Grisabakken. Mie Bjørndal Ottestad allunga in cima al gruppo e riesce ad andarsene insieme a
Viktória Chladoňová (Team Visma Lease a Bike). Le due se ne vanno e sprintano al colpo di reni allo sprint intermedio sul traguardo, con la slovacca che vince e guadagna 2".
Le due proseguono l'azione con oltre trenta secondi sul gruppo, ma ancora con 50" da Hengeveld a 35 chilometri dall'arrivo. La campionessa norvegese riesce a staccare Chladoňová e ricongiungersi a 23 dal traguardo, mentre dietro la AG Insurance-Soudal tira un gruppo ridotto a una quindicina di unità, con 45" da recuperare.
Un paio di chilometri dopo Ottestad se ne va da sola, e riesce a mantenere a lungo lo stesso vantaggio su chi insegue, con Sarah Gigante e Ashleigh Moolman che tirano ma non riescono a recuperare. Altre squadre provano a riaprire la corsa per le velociste rimaste davanti, ma sull'ultimo strappo Ghekiere deve muoversi in prima persona per cercare di ridurre il distacco. Negli ultimi tre chilometri torna davanti anche la Visma, ma per la tappa e per la classifica non c'è più niente da fare.
Ottestad conclude la sua lunga azione solitaria con la stessa efficacia e lo stesso vantaggio con cui la aveva iniziata, prendendosi la vittoria sul traguardo e il successo finale. La campionessa norvegese precede di cinquanta secondi il gruppo regolato dalla sua compagna Susanne Andersen, per un clamoroso uno-due delle padrone di casa. Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels) completa il podio di tappa, mentre Ghekiere è sesta e perde la maglia di leader. La belga e Lauren Dickson (Handsling Alba Development Road Team) mantengono il podio finale, mentre Gigante si stacca dopo aver lavorato per la compagna ed esce dalla top ten.