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Vuelta a España: cronometro accorciata per motivi di sicurezza

La tappa, che si sarebbe dovuta disputare su 27.2km, è stata accorciata a 12.2km per garantire maggiore sicurezza lungo il tracciato cittadino di Valladolid

10.09.2025 21:39

La diciottesima tappa della Vuelta a España 2025, una cronometro individuale di 27.2km con percorso cittadino che si disputerà domani a Valladolid, è stata accorciata dall'organizzazione di corsa per motivi di sicurezza

Il comunicato

Gli organizzatori hanno reso nota la decisione in serata attraverso i canali social della corsa spagnola, con un comunicato ufficiale che riportiamo.

Con l'obiettivo di assicurare maggiore sicurezza per la tappa, gli organizzatori della Vuelta, in accordo con il Consiglio municipale di Valladolid e dopo una consultazione con il Collegio dei Commissari, hanno deciso che la cronometro di domani sarà disputata su un percorso di 12.2km, con l'arrivo e la partenza che rimarranno dove originariamente predisposti” si legge nelle parole riportate sul post X del profilo della corsa. 

La motivazione potrebbe risiedere nella oggettiva difficoltà di garantire l'integrità dei 153 corridori in gara e che partiranno uno alla volta per disputare la cronometro, per tutti i 27.2km di corsa originariamente previsti sulle strade cittadine di Valladolid.

Prevenire è meglio che curare?

Questa misura preventiva arriva dopo gli episodi ormai noti di neutralizzazione e accorciamento delle tappe, che hanno interessato l'undicesima e la sedicesima frazione della Vuelta a España 2025. La tappa 11, con partenza e arrivo a Bilbao, ha visto un tentativo di sfondamento delle transenne a protezione dell'ultimo chilometro di corsa da parte dei manifestanti filopalestinesi: la tappa è stata quindi neutralizzata, non c'è stato un vincitore e i tempi per la classifica generale sono stati presi a 3km dal traguardo originale. Nella tappa 16, invece, con arrivo a Castro de Herville, un folto gruppo di manifestanti pacifici ha invaso la zona dell'arrivo, impedendo il passaggio delle auto della carovana e costringendo l'organizzazione a far concludere la tappa a 8km dalla linea d'arrivo, pur andando ad assegnare la vittoria di giornata a Egan Bernal (INEOS Grenadiers). 

I membri dello staff e la polizia della Vuelta spingono via le barriere mentre i manifestanti filo-palestinesi manifestano al traguardo dell'undicesima tappa Bilbao ©ANDER GILLENEA / AFP
I membri dello staff e la polizia della Vuelta spingono via le barriere mentre i manifestanti filo-palestinesi manifestano al traguardo dell'undicesima tappa Bilbao ©ANDER GILLENEA / AFP

Questa mattina, ha fatto sapere Sporza, dopo un sondaggio del sindacato dei corridori CPA, il gruppo aveva deciso che se lo svolgimento della gara fosse stato nuovamente ostacolato, i corridori avrebbero optato per la neutralizzazione della corsa. Questa misura, però, è rimasta valida solo per la giornata in corso, e una nuova votazione si dovrà svolgere ogni mattina. La diciassettesima frazione si è comunque potuta svolgere senza incidenti e anche il forte vento che minacciava l'arrivo sull'Alto de El Morredero non ha causato variazioni del percorso.

Non resta che chiedersi se, anticipando questa decisione e potendosi cautelare con diverse ore di anticipo, l'organizzazione riuscirà nel proprio scopo di protezione della sicurezza dei corridori nonché, ci auguriamo, dei manifestanti che pacificamente vorranno far sentire la propria voce in occasione di un avvenimento mediaticamente rilevante come la tappa di Grand Tour. 

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