Un momento della presentazione delle squadre partecipanti al Saudi Tour 2023 © Saudi Tour
Professionisti

Da domani il Saudi Tour, occasione per sprinter e "muristi"

Cinque tappe a tutta velocità (ma occhio al vento) ma non mancheranno un paio di frazioni che si decideranno su salitelle. Nella sfida Groenewegen-Ackermann proveranno a inserirsi Consonni, Malucelli, Pasqualon e Milan. Gli orari tv

29.01.2023 22:42

Parte domani il Saudi Tour, cinque giorni di gara nel deserto dell'Arabia che offriranno a tanti la possibilità di proseguire nella rifinitura della preparazione in vista di più probanti appuntamenti. Tre tappe da volata (le prime due e l'ultima), la terza delle quali (a Maraya) in particolare chiamerà all'azione i velocisti più resistenti vista la presenza di un settore di oltre 7 km di sterrato a 30 km dal traguardo, nonché l'arrivo che tira all'insù; nelle altre due frazioni saranno rampe esplosive a indirizzare il risultato: la terza frazione, mercoledì ad Abu Rakah, si concluderà su una rampa di 700 metri al 7% (e in effetti nemmeno questa taglia del tutto fuori gli sprinter più potenti, quelli da muri fiamminghi per intenderci); la quarta, ad Harrat Uwayrid, presenta nel finale una salita di 3 km al 12% che scollinerà a poco meno di 9 km dalla fine, e qui di fatto si farà la classifica. Dato il contesto di gara, in gran parte nel Deserto Arabico, un fattore importante potrebbe essere rappresentato dal vento con cui tutti dovranno fare i conti.

Dylan Groenewegen (Jayco AlUla), Pascal Ackermann (UAE Emirates), Cees Bol (Astana Qazaqstan) e John Degenkolb (DSM) sono i velocisti di punta di una startlist in cui potranno dire la loro anche gli italiani Simone Consonni (Cofidis), Matteo Malucelli (Bingoal WB), Jonathan Milan e Andrea Pasqualon (Bahrain-Victorious); per la generale occhio agli arrampicatori latini, da Santiago Buitrago (Bahrain) a Ruben Guerreiro (Movistar), senza trascurare un Felix Grossschartner o - perché no - un Davide Formolo (UAE). Sette le formazioni World Tour al via (Bahrain, Jayco, UAE, DSM, Cofidis, Movistar e Astana), tra le sei Professional presenti anche l'italiana Corratec e l'elvetica Q36.5, la squadra di cui Vincenzo Nibali è consulente tecnico. 13 gli italiani in gara: oltre ai già citati, ci saranno Antonio Nibali e Davide Martinelli (Astana), Marco Tizza (Bingoal), Alessandro Fedeli (Q36.5) e i quattro giovani della Corratec (Alessandro Iacchi, Giulio Masotto, Samuele Zambelli e Nicolas Della Valle).

La corsa sarà trasmessa tutti i giorni da Eurosport, sia in streaming che su Eurosport2, alle 12.30, tranne l'ultima frazione, venerdì, che andrà in onda a partire dalle 13.

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