Tim Merlier urla la propria gioia per l'Europeo vinto © Soudal Quick-Step - GettySport
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Merlier ha vinto l'Europeo e Patrick Lefevere sfotte gli italiani

Il general manager della Soudal punzecchia la nazionale di Bennati e svela di aver avuto un ruolo nella convocazione di Tim per il Belgio

16.09.2024 18:40

La Soudal - Quick-Step, squadra diretta da Patrick Lefevere, aggiunge un altro trofeo di prestigio alla sua collezione grazie a Tim Merlier, che ieri si è laureato campione europeo. Dopo il due volte campione olimpico Remco Evenepoel, il team può ora vantare anche un trionfo continentale. Il velocista belga ha dominato lo sprint finale della gara disputata in patria (ad Hasselt), confermandosi nettamente il più forte e arricchendo ulteriormente il palmarès della squadra. 

E il commento del grande vecchio del ciclismo belga non poteva mancare in seguito alla prova continentale. E come d'abitudine, la sapida lingua di Pat fa sempre discutere, stavolta per uno sfottò diretto agli italiani.

“Un successo dal valore particolare”

Per Merlier, che alla fine di ottobre compirà 32 anni, la vittoria è sicuramente una ciliegina sulla torta di una carriera che può vantare diversi successi di prestigio. Professionista dal 2016, nel 2019 e nel 2022 si è laureato campione belga in linea su strada, nel 2020 ha vinto la Brussels Cycling Classic mentre dal 2021 ha vinto quattro tappe al Giro d'Italia (una nel 2021 e tre nel 2024) e una al Tour de France.

Ora è campione europeo su strada. Un vero e proprio capolavoro in volata negli ultimi 300 metri, per il belga, che ha di fatto dribblato diversi avversari, tagliando per primo il traguardo. E ora è a un passo dalle cinquanta vittorie in carriera.

Lefevere non ha nascosto il proprio orgoglio per la vittoria di Merlier, soprattutto considerando le difficoltà che lo sprinter ha dovuto affrontare nelle settimane precedenti la competizione. "Alla luce del percorso che ha seguito recentemente, questo successo ha un valore particolare", ha dichiarato il team manager a HLN, riferendosi agli imprevisti che avevano messo in dubbio la partecipazione di Merlier all'Europeo. Il ciclista, infatti, aveva riportato gravi ferite alla schiena in una caduta al Renewi Tour, seguita da un altro incidente ad Amburgo. "Lunedì mi ha detto che sentiva dolore dappertutto, ma che le sue gambe stavano bene", ha aggiunto Lefevere.

Merlier campione: tutto merito di Lefevere?

Patrick Lefevere © Soudal-Quick Step
Patrick Lefevere © Soudal-Quick Step

Il 69enne dirigente fiammingo ha poi rivelato un retroscena che mette in luce qualche suo merito nel felice esito per il Belgio del Campionato Europeo: “Il ct Sven Vanthourenhout mi ha chiesto se secondo me fosse il caso di convocare sia Philipsen che Merlier. A mio parere Tim aveva lo stesso diritto di Jasper di esserci, per cui ho detto a Sven di schierarli entrambi. Non sempre funziona avere due velocisti in squadra, ma chi non risica non rosica. Dire che l'ho convinto è esagerato”, ma insomma Pat un po' di merito se lo ascrive.

Non solo. Lefevere non risparmia nell'intervista anche una battuta pungente all'indirizzo della nazionale azzurra e della sua gestione della gara: "Alla fine ci è andata bene. Anche grazie agli italiani: hanno fatto un sacco di lavoro". Il buon Patrick proprio non è riuscito a risparmiare questo sfottò agli avversari. Non il massimo del fair play, ma del resto, come diceva il Marchese del Grillo, “io so' io…”

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