
Tour de Suisse, volano stracci in casa UAE! Bjerg se la prende con Christen
Il passista danese della formazione emiratina non nasconde il proprio disappunto per la condotta di gara del proprio compagno di squadra. Albanese: «La squadra è stata fantastica»
Il dopotappa della seconda frazione del Tour de Suisse 2025, vinta in uno sprint ridotto da Vincenzo Albanese, ha regalato forse ancora più emozioni della corsa stessa. Protagonista assoluto Mikkel Bjerg: il 26enne danese alla sesta stagione di militanza alla UAE Emirates-XRG, non le ha mandate a dire al compagno di squadra Jan Christen, protagonista di un attacco nei chilometri finali della tappa.
«Sono rimasto sorpreso nel vederlo attaccare»
Intervistato dalla tv danese TV 2 Sport subito dopo l'arrivo, Bjerg non è proprio riuscito a nascondere il proprio disappunto per la condotta di gara del proprio giovane compagno di squadra, caduto ieri nel corso della prima frazione: «Non mi aspettavo proprio attaccasse, sono rimasto sorpreso», le parole del passista danese, che ha aggiunto, con una punta di sarcasmo: «È bello vedere che ha buone gambe, peccato non riesca a capire come usarle per aiutarci».
In mattinata, Christen aveva dichiarato di essere moralmente a pezzi, dopo la caduta di ieri, e, nel corso della tappa di oggi, lo svizzero aveva dovuto ricorrere all'auto medica per curare le ferite provocate dal capitombolo di ieri. Il connazionale Silvan Dillier ha rivelato di aver convinto Christen a tenere duro e a non ritirarsi, cosa poi avvenuta. Nel finale, la UAE, e Bjerg in particolare, si erano messi al servizio di Morgado, uomo veloce della squadra.
Squadra che ieri, anche per la caduta di Christen, non è riuscita a supportare a dovere Joao Almeida, favorito della corsa a tappe elvetica alla vigilia, e questa mattina pessimista sulle possibilità di recuperare il ritardo accusato ieri. Insomma, in casa UAE il morale è tutto, meno che alle stelle, almeno per quel che concerne la formazione impegnata in Svizzera.
Albanese: «Per la squadra è davvero un gran momento»

Per una squadra con i nervi tesi, ce n'è una che sta andando alla grande in Svizzera: è la EF-Easypost che, dopo la vittoria di Neilson Powless al GP Gippingen, oggi ha replicato con un Vincenzo Albanese comprensibilmente al settimo cielo: «Ringrazio tutta la squadra, hanno fatto davvero un lavoro fantastico, sin dall'inizio della tappa. È la mia prima vittoria nel World Tour, sono felicissimo. Powless ha chiuso su Christen, poi è partito Simmons; l'ho seguito e ho lanciato lo sprint ai -200. È la nostra seconda vittoria in pochi giorni, per la squadra è un gran momento e tra appena tre settimane parte il Tour…».
Fabio Christen con l'amaro in bocca: «Sono rimasto bloccato»
Per un Christen che ha provato con un attacco nel finale, senza successo e con più di uno strascico, ce n'è un altro che aveva puntato la tappa di oggi e che è andato davvero vicino a vincerla. Si tratta di Fabio Christen, secondo alle spalle di Albanese, non senza rimpianti: «Era un finale complicato, lo conoscevo bene perché un mese fa ho fatto la ricognizione di tutta la tappa. Avevo le gambe per vincere, ma Albanese ha preso la linea migliore e non c'è stato nulla da fare, anche perché sono rimasto un po' bloccato. è una sensazione davvero fastidiosa».
«Sapevo - ha proseguito Christen - che ci sarebbero potuti essere attacchi nel finale, anche da parte di mio fratello, ma sapevo anche che non avrebbero avuto successo. Ero consapevole di dover attendere il momento giusto e alla fine è andato quasi tutto per il meglio. Peccato».