Jonas Vingegaard saluta il pubblico sul Monte Trega © Getty Images
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Jonas Vingegaard vince in scioltezza la seconda tappa del Gran Camiño con un secco attacco in salita. Sul podio di giornata Guerreiro e Izagirre, settimo Lorenzo Fortunato

24.02.2023 15:42

Nei giorni scorsi gli appassionati di ciclismo hanno avuto modo di stupirsi osservando la condizione stratosferica con cui Tadej Pogacar ha iniziato questa stagione, in queste ore Remco Evenepoel è saldamente al comando dell'UAE Tour, oggi arriva la risposta di Jonas Vingegaard. Il danese della Jumbo-Visma ha infatti sbrindellato la concorrenza nella seconda tappa del Gran Camiño con un attacco secco che ha messo in evidenza tutta la differenza che al momento pare esserci tra la “triade” di nuovi fenomeni dei grandi giri e tutti gli altri corridori “normali”. Ora per Vingegaard l'obiettivo è la vittoria finale, e viste le premesse sembra una missione ampiamente a portata. 

Dopo la rocambolesca giornata di ieri, oggi è in programma la seconda frazione della corsa a tappe galiziana, con partenza da Tui ed arrivo al Monte Trega dopo 188 km. Vista la neutralizzazione della prima tappa, oggi si delineerà dunque la prima classifica generale di questa edizione. Negli ultimi 70 km di tappa sono in programma le salite dell’Alto de San Esteban de Negros, poi l’Alto da Cruz de Portela, che faranno da antipasto alla scalata finale dell’Alto Santa Trega, che misura 4 km al 7.1% di pendenza media.

Passiamo dunque alla cronaca. Sono 7 gli uomini che prendono il largo sin dalle prime battute di gara per formare la fuga di giornata, tra loro troviamo anche gli italiani Alexander Konychev (Corratec) e Mattia Bais (Eolo-Kometa). Il gruppo, guidato dalla Jumbo-Visma di Jonas Vingegaard lascia fare, pur non concedendo mai troppo margine agli attaccanti, che a 100 km dalla conclusione hanno circa 2’15” di vantaggio. Il destino dei fuggitivi, che continuano a collaborare, sembra però già scritto, ed il plotone gestisce il gap per non riprenderli troppo presto.

L’avventura dei 7 termina però definitivamente una volta entrati negli ultimi 15 km, sulle prime rampe della salita dell’Alto da Cruz de Portela, affrontata ad alta velocità ma senza strappi sotto l’impulso di Steven Kruijswijk (Jumbo-Visma). La sfida è dunque rimandata alla rampa conclusiva, con i treni delle varie squadre impegnati a prenderla nelle prime posizioni. Il forcing della Jumbo-Visma si fa sempre più deciso, e a 2300 metri dall’arrivo Jonas Vingegaard rompe gli indugi con un attacco che fa subito il vuoto. Al suo inseguimento nessuno sembra avere, neppure lontanamente, la forza per contrastarlo, ed il danese s’invola in solitaria superando senza problemi anche il folle muro di pietre inserito nell’ultimo chilometro.

Vince dunque in scioltezza Jonas Vingegaard, che precede di 21” Ruben Guerreiro (Movistar) e di 24” Ion Izagirre (Cofidis). Quarto a 26” Antonio Pedrero (Movistar), poi a 27” giungono Jesús Herrada (Cofidis) e Victor Langellotti (Burgos-BH). Settimo a 28” Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), completano poi la top10 Lukas Nerurkar (Trinity Racing), Rubén Fernández (Cofidis) e Attila Valter (Jumbo-Visma). La classifica generale, vista la neutralizzazione di ieri, si mantiene praticamente identica all’ordine d’arrivo odierno, con Vingegaard che veste anche la maglia di leader, e diventa sempre più favorito per la vittoria finale.

Domani in programma la terza e penultima tappa del Gran Camiño, quella che probabilmente è la frazione più impegnativa altimetricamente. I 170 km in programma da Esgos all’Alto do Castelo hanno tutte le caratteristiche per poter vedere una battaglia frontale tra i favoriti di questa edizione, considerando che prima della salita finale sarà da affrontare la doppia scalata dell’Alto de Santa Marina.

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