
Spint à deux allo Jaarmarktcross di Niel: Sweeck batte Vandeputte al colpo di reni
Primo successo dopo un inizio di stagione non convincente per il trentunenne belga della Crelan; cede Vanthourenhout nel finale, male Nieuwenhuis e Aerts
Quarto successo sul tracciato dello Jaarmarktcross di Niel per Laurens Sweeck (Crelan Corendon), che batte in volata Niels Vandeputte (Alpecin Deceuninck) dopo una gara che li aveva visti protagonisti insieme a Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen), fermato da un problema meccanico ma che rimane sempre in testa alla classifica del Superprestige. I tre riscattano un Campionato europeo corso molto al di sotto delle aspettative, infiammando un tracciato reso non particolarmente insidioso dalla mancanza di fango. Non brilla Toon Aerts (Deschacht-Hens) alla prima uscita in maglia di campione europeo, così come sembrano continuare i problemi accusati alla rassegna continentale per Joris Nieuwenhuis (Ridley).
Superprestige Jaarmarktcross Niel 2025, il percorso
Tracciato terribile se molto fangoso, più veloce e facilmente interpretabile all’asciutto, come quest’oggi. La prima difficoltà è rappresentata da un passaggio tra una serie di cunette, le perle di Niels, che in sequenza formano una sorta di lavatoio. Eliminato lo stretto passaggio in contropendenza orizzontale, gli atleti affronteranno un tratto filante d’asfalto, interrotto da un banco di sabbia di 60m, prima di una lunga sezione nel bosco, con diversi e decisivi saliscendi da poter affrontare anche in sella. Poi una ripida e corta discesa verso il laghetto, con una altrettanto ripida risalita che precede di poche centinaia di metri dalla retta conclusiva.

Superprestige Jaarmarktcross Niel 2025, la cronaca della gara maschile
Dopo un'ottima partenza di Laurens Sweeck, la corsa vira direttamente sulla sabbia: al primo passaggio Kevin Kuhn (Heizomat-Cube) riesce a prendere la testa, con il giovane Vaclav Jezek (Brilon Racing Team) a ruota. Il campione nazionale svizzero però si impunta su uno dei punti più insidiosi del circuito, un dosso nel tratto di bosco, venendo superato da Sweeck, che riesce a salire in bicicletta. Primo giro lanciatissimo, che si conclude in 5’11” con il gruppo ancora sostanzialmente compatto. Sul lungo tratto asfaltato verso il banco di sabbia attacca Joris Nieuwenhuis, che prova a frazionare il gruppo nel corso del secondo e del terzo giro. Lo attacca sua volta Sweeck, che strappa nel tratto di bosco della terza tornata: il belga sfrutta ancora una volta la cunetta tra gli alberi per fare la differenza assieme a Michael Vanthourenhout e Nils Vandeputte, mentre Nieuwenhuis inizia a collezionare una serie di errori che pregiudicheranno la sua gara. Sono 8" per i tre di testa all'inizio della quarta tornata, durante la quale sembra iniziare a far fatica proprio Sweeck. Dal gruppo inseguitore, intanto, si stacca Jenthe Michels (Alpecin Deceuninck), che passa a 12" dalla testa della corsa all'inizio del quinto giro.
Vanthourenhout vorrebbe evitare il rientro di Michels affrontando in testa il banco di sabbia e sfruttando l'abbrivio per allungare ulteriormente nel tratto di bosco, ma prima Sweeck poi anche Vandeputte riescono a rimanergli a ruota, passando insieme all'inizio della sesta tornata. Michels è a 5" e riesce a rientrare nel tratto d'asfalto, ma non regge un ulteriore attacco di Vanthourenhout sul banco di sabbia. Molto reattivo invece Sweeck, che però subisce un colpetto da Vanthourenhout sul dosso nel bosco: il lieve rallentamento che ne consegue consente il rientro di Vandeputte. Michels riesce a rientrare nello stesso tratto del giro precedente durante la settima tornata, ma è stavolta vittima del fuoco amico, perché è Vandeputte ad attaccare e staccare Vanthourenhout e Sweeck, che per primo lo insegue a 8" all'inizio dell'ottavo giro.
Vanthourenhout riesce a rientrare su Sweeck e insieme i due affrontano magistralmente il banco di sabbia, riducendo lo svantaggio da Vandeputte all'inizio della nona tornata e andando a riaccordarsi dopo un'altra grande prova sulla pista sabbiosa. Fenomenale anche il passaggio di Emiel Verstrynge (Crelan Corendon), che si è intanto riportato all'inseguimento dei tre di testa, a sua volta braccato da Felipe Orts (Ridley). I battistrada sono ancora insieme all'inizio dell'ultimo giro, con prima Sweeck e poi Vanthourenhout in testa per affrontare il banco di sabbia: l'uomo della Pauwels gioca la sua ultima cartuccia sulla rena, senza però riuscire a distanziare gli altri due, che tornano sotto. Dopo un altro timido tentativo di Vandeputte, è chiaro che si andrà alla volata: Sweeck sorpassa Vanthourenhout, che ha probabilmente forato, lasciando Niels Vandeputte in testa: l'uomo della Alpecin lancia lo sprint, ma Laurens Sweeck lo brucia al colpo di reni sulla linea del traguardo. Terza posizione per uno sfortunato Michael Vanthourenhout.
