Marta Cavalli ©Team Picnic PostNL
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Marta Cavalli annuncia il ritiro: "Le gambe non sono più tornate a girare"

Il Tour de l'Ardèche è stata l'ultima corsa della carriera della ventisettenne del Team Picnic PostNL. Nel 2022 aveva vinto Amstel e Freccia Vallone

14.09.2025 17:11

Si chiude con un DNF al Tour de l'Ardèche il 2025 di Marta Cavalli, che ha oggi ha annunciato il ritiro al termine di questa stagione. La ventisettenne italiana ha scelto di dire basta dopo tre anni molto complicati, in cui non è più riuscita a tornare ai livelli del 2022, l'anno delle sue vittorie più importanti e dell'incidente che le ha spezzato in due la carriera.

Marta Cavalli si ritira: “Mi sento esausta”

L'annuncio è arrivato prima dal Team Picnic PostNL, squadra con cui ha disputato la sua ultima stagione. “Vogliamo ringraziare Marta per averci fatto avere una piccola parte nella sua carriera, in cui ha potuto condividere la sua preziosa esperienza con le nostre giovani. Speriamo tu possa guardare con affetto ai tuoi numerosi e incredibili traguardi dentro e fuori dal ciclismo, e ti auguriamo buona fortuna per tutto quello che verrà dopo.”

Successivamente, Cavalli ha spiegato la sua decisione in un post su Instagram.“Un'altra stagione si è conclusa, ma il sapore che lascia è leggermente diverso. Anni e anni passati a rincorrere sogni e obiettivi si fanno sentire, e dopo aver versato litri di sudore, macinato km e superato i miei limiti più e più volte, mi sento esausta

Gli ultimi anni sono stati difficilissimi per i continui alti e bassi, ho rincorso per tanto tempo una condizione che non è più tornata. Le gambe non sono più tornate a girare forte come avrei voluto e la motivazione è andata calando. Mi sono trovata di fronte a un bivio tante volte, ma ho sempre scelto di restare e rimettermi in gioco perché arrendersi non mi è mai piaciuto. 

Un anno fa ho affrontato uno dei momenti più difficili, l'ho superato (fortunatamente non da sola) e sono tornata a correre con il numero sulla schiena. A distanza di un anno, con serenità posso dire di non sentirmi più parte di questo mondo, ed è arrivato il momento di salutare perché qui il mio lavoro è compiuto. 

Non nascondo il dispiacere, ma è giunto quel momento in cui è meglio allentare la presa e andare a caccia di altri sogni che ho nel cassetto. Mi sono divertita tantissimo in questi anni in sella, conosciuto tantissime persone e vissuto avventure senza senso. Devo ringraziare infinitamente tantissime persone, in primis le squadre che mi hanno accompagnata e supportata. È il momento di scoprire il mondo da un'altra angolatura e di vivere una vita sicuramente più normale. See you soon amigos."

Un'ascesa interrotta sul più bello

Dopo le prime stagioni con la Valcar, con cui ha vinto un titolo italiano nel 2018, Cavalli è sbarcata nel World Tour nel 2021, passando alla FDJ-SUEZ. I suoi migliori risultati sono arrivati nella prima metà della stagione 2022, in cui era definitivamente sbocciata nelle classiche delle Ardenne, vincendo Amstel Gold Race e Flèche Wallonne. Dopo una grande primavera di classiche si era confermata anche nelle corse a tappe, chiudendo seconda dietro Annemiek van Vleuten al Giro d'Italia. Poche settimane dopo, un terribile incidente al Tour de France ha cambiato completamente la sua carriera. Cavalli aveva messo il piede a terra per una caduta davanti a lei, e in quel momento era stata travolta da Nicole Frain, arrivata da dietro ad altissima velocità. 

Marta Cavalli alla Freccia Vallone 2022 ©Team dsm-firmenich PostNL
Marta Cavalli alla Freccia Vallone 2022 ©Team dsm-firmenich PostNL

Un episodio molto sfortunato, causato da una manovra imprudente di un'altra atleta, da cui non è mai risucita a riprendersi completamente. Non solo per il recupero prestazionale, ma anche per la conseguenze psicologiche di un incidente con quella dinamica. Dopo un 2023 con qualche buon segnale di ripresa, l'anno successivo è stato segnato da altri due infortuni: prima una microfrattura al bacino in allenamento a gennaio, poi a inizio luglio era stata investita mentre pedalava vicino a casa, chiudendo la stagione in anticipo e con solo sei giorni di corsa. Nemmeno il cambio di squadra è servito a invertire la tendenza, e dopo un 2025 senza grandi risultati ha scelto di fermarsi. 

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