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In Oman Caleb Ewan ritrova il filo con la vittoria
L'australiano finalizza al meglio il lavoro della Jayco AlUla, battuti Coquard e Kristoff. Malucelli nei dieci, Jakobsen chiuso allo sprint
È uno dei corridori più discussi degli ultimi tempi, la sua quinquennale esperienza in maglia Lotto non si è conclusa nel migliore dei modi, tra risultati che a un certo punto hanno cominciato a latitare (solo un successo - peraltro minore - nel 2023) e polemiche interne di cui è giunta eco anche fuori dal team.
Oggi Caleb Ewan è tornato nella squadra in cui la sua carriera cominciò e sbocciò, e può essere che, a tre anni dalle ultime vittorie in un GT (due tappe al Giro 2021), il quasi 30enne nato a Sydney possa ritrovare antichi stimoli e motivazioni. L'avvio della sua stagione non è stato esaltante, solo piazzamenti al Tour Down Under, ma oggi per Ewan è arrivata la prima affermazione stagionale, 61esima da professionista. Forse gli ingranaggi del meccanismo si stanno rimettendo a regime: dal Tour of Oman arriva insomma un segnale che suona come “ho ancora qualcosa da dire”.
Tour of Oman, la cronaca della prima tappa
![Caleb Ewan in maglia rossa di leader della classifica © Tour of Oman](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l38473187528_tml1527584372481_182734574805_1707600190440094.jpg)
Una volata di 181.5 km dall'Across Ages Museum di Manah all'Oman Convention-Exhibition Centre di Mascate, questa la prima tappa del Tour of Oman 2024, 13esima edizione dell'interessante corsa del Golfo Persico. La fuga buona è partita dopo 2 km con cinque uomini: Polychronis Tzortzakis (Roojai Insurance), Mohammed Al-Wahibi e Munther Al Hsani (Nazionale Oman), Nur Mazuki (Terengganu) e Óscar Pelegrí (Burgos-BH). Il gruppo ha concesso fino a 3'30", poi il lavoro di Jayco AlUla e dsm-firmenich PostNL in particolare ha ricondotto tutto nell'alveo del prevedibile, preannunciando una sfida allo sprint tra Caleb Ewan e Fabio Jakobsen.
Pelegrí ha vinto il traguardo volante di Al Alya ai -115, Tzortzakis quello di Ad Dasur ai -64, dopo che lo stesso Pelegrí aveva tentato di anticipare; lo spagnolo si è poi rialzato, mentre Al-Wahibi aveva già perso contatto in precedenza. I tre superstiti sono stati raggiunti dal plotone a 11 km dalla conclusione, quindi si è lavorato per finalizzare la volata.
La volata: Jakobsen desiste, Kristoff lancia, Ewan vince
La Jayco AlUla ha presidiato al meglio le posizioni d'avanguardia, ma nel treno australiano si è inserito Alexander Kristoff (Uno-X Mobility), alla cui ruota si è piazzato Ewan. Quando ai 200 metri Max Walscheid, ultimo uomo Jayco, si è spostato, è stato proprio il norvegese a lanciarsi nello sprint, esponendosi in questo modo alla stoccata di Caleb, emerso prepotentissimo negli ultimi 150.
Kristoff è stato superato anche dalla rimonta Bryan Coquard (Cofidis), Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan) ha chiuso quarto e nei dieci ha trovato posto anche Matteo Malucelli (JCL Ukyo), ottavo. Solo decimo Jakobsen, respinto dalle spallate che si è trovato a fare col trenino Soudal-Quick Step (in particolare con Paul Magnier, poi quinto dopo essere stato lanciato da Luke Lamperti).
Domani la seconda frazione del Tour of Oman 2024, 170.4 km da Al Sifah a Qurayyat si concluderà su un muro di quasi tre chilometri al 6.7% di pendenza media, con un tratto di 500 metri in doppia cifra nella prima parte della scalata. Caleb Ewan affronterà la tappa con indosso la maglia di leader indossata oggi: in classifica l'australiano ha 4" su Coquard, 5" su Pelegrí e Tzortzakis, 6" su Kristoff e 10" su tutti gli altri.