
Niente da fare: la Arkea-B&B Hotels esce definitivamente di scena
La squadra diretta da Emmanuel Hubert concluderà la sua ventennale esperienza nel mondo del ciclismo alla fine di questa settimana
Anche se il finale di questa storia era già scritto da tempo, la chiusura della Arkea-B&B Hotels è una notizia dolorosa per tutto il mondo del ciclismo. Sì, perché la sparizione della squadra bretone lascerà a spasso almeno 150 persone tra tecnici, atleti e collaboratori.
Arkéa-B&B Hotels, è finita
La notizia è stata confermata dal team manager Emmauel Hubert, che ha informato i suoi dipendenti con un messaggio in cui ha spiegato di non aver trovato uno o più sponsor che potessero garantire la regolare prosecuzione dell'attività sportiva, nel rispetto dei parametri stabiliti dall'Unione ciclistica internazionale.
Hubert ha altresì spiegato che la squadra francese potrebbe ripartire dalle retrovie del ciclismo internazionale, puntando soprattutto sui giovani. Benché il nuovo progetto tecnico sia al momento soltanto sulla carta, non è escluso che il navigato dirigente possa avere ancora al suo fianco alcuni dei suoi uomini di fiducia.

Di conseguenza, la Arkéa-B&B Hotels concluderà la sua lunga storia nel ciclismo - iniziata nel 2005 sotto le insegne della Bernard Sport - con le ultime corse in programma questa settimana: il Tour of Guangxi e la tradizionale Chrono des Nations, a cui parteciperanno i corridori delle squadre maschili e femminili, oltre che gli atleti della formazione cadetta.
Più di 40 corridori non hanno al momento un contratto per la prossima stagione
Benché gli atleti più titolati - come Kévin Vauquelin e Luca Mozzato - e le seconde linee (Jenthe Biermans, Amaury Capiot, Raúl García Pierna e Martin Tjøtta) abbiano già trovato una nuova sistemazione, gran parte dei corridori attualmente sotto contratto con la Arkéa dovrà guardarsi intorno per proseguire la carriera professionistica. Se restringiamo il nostro campo di osservazione alla divisione maschile, gli atleti senza squadra per il 2026 sono al momento 18: l'australiano Miles Scotson, il belga Laurens Huys, i francesi Camille Charret, Ewen Costiou, Èlie Gesbert, i fratelli Thibault e Victor Guernalec, Simon Guglielmi, Mathis Le Berre, Léandre Lozouet, Louis Rouland, Florian Sénéchal, Pierre Thierry e Clément Venturini, gli italiani Giosué Epis e Alessandro Verre, il lussemburghese Michel Ries e il norvegese Embret Svestad-Bårdseng. A questi nomi bisogna aggiungere 11 dei 12 atleti della squadra di sviluppo - tra i quali gli italiani Nicolas Milesi ed Edoardo Zamperini - e le 14 cicliste della sezione femminile (su tutte la belga Lotte Claes, che ha conquistato a inizio stagione un successo pesantissimo alla Omloop Het Nieuwsblad).
Questa lista si è alleggerita nelle ultime ore con il trasferimento del 30enne spagnolo Cristián Rodríguez alla XDS-Astana, senza dimenticare che il 25enne pistard francese Donavan Grondin si dedicherà a tempo perso all'attività su strada sotto le insegne di una formazione di quarta serie, il VC Rouen 76. In base alle notizie in nostro possesso, possiamo invece confermare che Verre - 2° nella tappa del Sestriere all'ultimo Giro d'Italia - dovrebbe proseguire la sua carriera con una Professional italiana. L'accordo sarà ufficializzato nei prossimi giorni.