Benjamin Thomas ed Ethan Hayter, protagonisti di un gran finale di Omnium ai Mondiali 2022 © UCI
Pista

Viviani settimo nell'Omnium, Italia oggi a secco

Ethan Hayter e Benjamin Thomas protagonisti nella Corsa a punti che ha chiuso la gara multipla, Elia cercherà il riscatto domani nell'Eliminazione che concluderà i Mondiali su pista 2022

15.10.2022 20:26

Resta senza medaglie l'Italia nella quarta giornata di gare ai Mondiali su pista 2022, nonostante ci fossero delle speranze alla vigilia. Nessun dramma, ci mancherebbe: mancata la finale (e non di poco) nei 500 metri e nell'Inseguimento femminile, restava da attendere l'esito della Madison donne e dell'Omnium di Elia Viviani. E se la coppia Rachele Barbieri-Chiara Consonni non ha mai dato l'impressione, sin dall'inizio dell'Americana, di poter effettivamente lottare per il podio, restava in piedi l'opzione Viviani.

Ma anche il generoso 33enne nato a Isola della Scala è rimasto a bocca asciutta, al termine della conclusiva Corsa a punti che ha sancito l'oro per Ethan Hayter. Si partiva col britannico a 110 punti, il neozelandese Aaron Gate a 106, il giapponese Shunsuke Imamura a 100 e la coppia franco-italiana Benjamin Thomas-Elia Viviani a 96.

Hayter e Gate hanno fatto punti con costanza agli sprint e di fatto hanno messo da subito in chiaro che due posti sul podio sarebbero stati loro; restava lo spiraglio per l'altra medaglia, con Imamura del tutto trasparente nella gara (un solo punto per lui!) e Viviani a vedersela con Thomas. Elia ha totalizzato però appena 4 punti (un terzo e due quarti posti), riservandosi per il finale un'eventuale caccia che però, nonostante un paio di tentativi, non si è concretizzata. Thomas invece, dopo aver messo insieme 11 punti nelle volate, è riuscito in un ulteriore capolavoro, andando a prendere il giro (insieme a Hayter) proprio in dirittura d'arrivo, mentre il gruppo si preparava all'ultimo sprint, e respingendo così anche l'assalto del danese Niklas Larsen, che riuscendo a condurre con successo due cacce era piombato dalle retrovie in zona medaglie pure lui.

C'è da dire che l'ultimo giro è stato abbastanza confuso e gli stessi protagonisti in pista ci hanno capito poco: in particolare Larsen, che era uscito al contrattacco dietro a Hayter e Thomas, non ha compreso che nel momento in cui i due hanno preso il giro all'ultima curva, era proprio lui (coi tre che erano nel suo gruppetto di contrattaccanti) in testa e avrebbe dovuto sprintare al giro successivo. Invece si è rialzato, perdendo così l'occasione di guadagnare i punti che gli avrebbero permesso di scavalcare Gate.

Sia come sia, la gara si è conclusa con Hayter a 147 punti, Thomas a 127, Gate a 118 e Larsen, scornato, a 115. A seguire si sono piazzati il tedesco Tim Torn Teutenberg a 105, Imamura a 101 e Viviani, settimo, a 100 punti.

E ora il resto del programma di stasera. Successo tedesco nell'Inseguimento individuale femminile: Franziska Brausse ha vinto il titolo in 3'19"427 precedendo di 442 millesimi la neozleandese Bryony Botha (3'19"869 per lei); bronzo alla britannica Josie Knight che con 3'21"459 contro 3'22"002 ha preceduto l'altra tedesca Mieke Kröger.

Si è concluso poi il grosso del torneo della Velocità maschile: ai quarti 2-0 per l'olandese Harrie Lavreysen sul britannico Hamish Turnbull, per l'australiano Matthew Richardson sull'altro britannico Jack Carlin, e per l'altro australiano Matthew Glaetzer sul francese Rayan Helal. Ci è invece voluta la bella per dirimere (a favore del primo) la questione tra il polacco Mateusz Rudyk e il surinamense Jair Tjon En Fa; in realtà la terza manche è partita due volte, perché nella prima occasione il sudamericano è caduto dopo aver urtato l'avversario. Le semifinali, che domani a mezzogiorno apriranno l'ultima giornata di gare, saranno Lavreysen-Rudyk e Richardson-Glaetzer; finali in programma alle 14.05.

Le altre gare domenicali: avrà luogo l'intero torneo del Keirin femminile in cui l'Italia schiera Miriam Vece a partire dal primo turno alle 12.10. Finali alle 16.05. La Corsa a punti femminile si svolgerà alle 13.30 con Silvia Zanardi a rappresentare i colori azzurri; Madison maschile alle 14.30, il ct Marco Villa schiera Simone Consonni e Michele Scartezzini; gran finale alle 16.20 con Elia Viviani che proverà a difendere il titolo conquistato un anno fa a Roubaix.

Un'occhiata infine al medagliere dopo 17 delle 22 gare in programma: l'Olanda guida con 3 ori, 4 argenti e 1 bronzo, l'Italia resiste al secondo posto con 3 ori e 3 argenti e dovrà respingere domani l'assalto delle nazionali inseguitrici, a partire da Francia e Germania, entrambe con 2 ori, 3 argenti e 1 bronzo. A seguire troviamo Gran Bretagna (2-1-4), Belgio (2-0-1), Stati Uniti (1-0-1), Australia e Canada (1-0-0), Cina e Nuova Zelanda (0-1-1), Giappone (0-1-0), Danimarca e Portogallo (0-0-2), Colombia e Spagna (0-0-1).

Viviani vede il podio a una prova dalla fine dell'Omnium iridato
La pista è bella, ma se non ce la fate capire è la fine
Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!