Mark Cavendish al suolo, la clavicola in disarmo, dopo la caduta nell'ottava tappa del Tour de France 2023
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Il Tour di Cavendish finisce con una clavicola ko

Mark costretto al ritiro a causa di una banale caduta di cui è stato vittima nel corso dell'ottava tappa. Secondo ieri, l'inglese inseguiva la vittoria record alla Grande Boucle

08.07.2023 16:09

Ancora ieri lo incensavamo per il secondo posto ottenuto a Bordeaux, a un passo dalla vittoria di tappa numero 35 che gli avrebbe lasciato il primato solitario di successi parziali alla Grande Boucle, primato che attualmente detiene a quota 34 in coabitazione con Eddy Merckx. E l'obiettivo di Mark Cavendish era di continuare a provarci fino a Parigi, tentando di sfruttare una delle svariate occasioni che ancora saranno a disposizione dei velocisti della carovana gialla.

Ma tutto questo è sfumato a circa 60 km dall'arrivo di Limoges, ottava frazione del Tour de France 2023: una scodata di qualcuno a centro gruppo ha determinato una reazione a catena di movimenti improvvisi che ha finito per buttare giù qualcuno che stazionava in quel momento in fondo al plotone. E quel qualcuno era proprio Mark Cavendish. Il corridore dell'Astana Qazaqstan era circondato dai compagni ed è finito malamente per terra, picchiando il lato destro e ritrovandosi con la clavicola ko, probabilmente fratturata.

Sulle prime Cavendish ha pure pensato di ripartire, non volendosi arrendere all'idea del ritiro in quello che dovrebbe essere stato il suo ultimo Tour de France in carriera; ma il dolore era troppo forte per proseguire, sicché Mark alla fine è salito in ambulanza abbandonando la corsa con un'espressione di massima delusione negli occhi. Chissà se il mannese rinuncerà all'idea della 35esima vittoria alla Boucle, confermando il proposito di ritirarsi a fine stagione dal ciclismo pedalato, o se tornerà sui propri passi per riprovarci l'anno prossimo.

Di sicuro un corridore che, seppur 38enne, esibisce ancora la capacità di sprintare come visto ieri, nel corso di una stagione imperlata da un unico successo, ma memorabile, ottenuto nella tappa conclusiva del Giro d'Italia davanti al Colosseo, non sembra propriamente prossimo al ritiro; non più della gran parte dei suoi rivali di volate, perlomeno.

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