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Tour de France 2025, 6a tappa: ancora un'altra classica

La seconda e ultima frazione sopra i 200 km è infarcita di strappi e salite, di cui due negli ultimi 5 km. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv

10.07.2025 08:35

Al Tour de France 2025 servono ancora occhi aperti per gli uomini di classifica, per una 6a tappa lunga ed esigente dove potrebbe ancora succedere qualcosa. Le salite sono più lunghe rispetto alle altre due tappe mosse già percorse, ma sono un po' più disperse lungo il percorso, con un finale invece leggermente più agevole. Va anche detto che alcune delle asperità più impegnative sono già nei primi km, quindi sarà una tappa estremamente dispendiosa fin dalla partenza. Ufficialmente sono segnalati 3550 metri di dislivello, ma forse è più ragionevole credere che questo sia inferiore a 3000. Dopo 30 km mossi da piccole ondulazioni, si sale la Côte du Mont Pinçon (5.6 km al 3.7%, divisi a metà da un tratto in discesa, max 9%); poco più avanti si incontra la dura Côte de la Rançonnière (ignorando il dato ufficiale, 2.5 km al 7.5%, max 15%; seguita da altri 2 km in lieve ascesa). Non c'è GPM, ma spicca senz'altro anche la salita verso la Batonnière (4.3 km al 4%). I successivi 60 km sono un continuo su e giù - si segnala una salita più lunga a Ger (2.7 km al 4.3%) - che precedono la fase più impegnativa della tappa: si incontra a 63.5 km dall'arrivo la durissima Côte de Mortain (ignorando il dato ufficiale, 1.7 km al 9.8%, max 13%), seguita poco dopo dalla salitella di Saint-Barthélemy (circa 2 km al 3%, max 10%). Dopo una lunga discesa si sale la Côte de Juvigny-le-Tertre (2.2 km al 7.3%, max 10%), che termina a 47 km dal traguardo. Una salitella di 2.8 km al 3.5% (5/6% spezzato da una breve discesa) precede la Côte de Saint-Michel de Montjoie (3.7 km al 4.5%; dopo 800 metri al 6% con punte al 10% si incontrano 600 metri in lieve discesa, prima della vera salita di 2.5 km di al 5.5%, max 9%) che termina a 27 km dall'arrivo. Dalla vetta si arriva a Vire con una quindicina di km ondulati prevalentemente in discesa; nel centro cittadino si affronta una salita di 1.3 km al 3.5% (max 8%) fino a Porte-Horloge, poi con 5 km pianeggianti si arriva ai piedi della determinante Côte de Vaudry (1.2 km al 7.2%, max 11%) che termina ad appena 4.4 km dall'arrivo. La discesa anche stavolta inizia dopo alcuni metri di falsopiano e termina a 2.3 km dal traguardo; sono di nuovo in salita gli ultimi 700 metri al 10.2% (max 14%).

 

Le salite

Dettaglio salite

 

Gli ultimi km

Dettaglio ultimi km

 

Fari puntati su…

Anche questa frazione rivedrà più o meno gli stessi protagonisti della 2a e della 4a. È vero da una parte che la maggior distanza tra una salita e l'altra porta a pensare che tutto si deciderà negli ultimi 5 km, ma è anche vero che rispetto alle due occasioni precedenti l'arrivo sarà molto più impegnativo. Potrebbe essere una buona occasione per Mathieu van der Poel (Alpecin - Deceuninck) ti ribattere Tadej Pogačar (UAE Team Emirates - XRG), cercando di soffiargli almeno la maglia verde. Jonas Vingegaard (Team Visma | Lease a Bike) e Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) dovranno presumibilmente difendersi di nuovo, su un terreno meno arcigno dove l'esplosività sarà la caratteristica più richiesta. Forse l'arrivo sconsiglierà a Wout van Aert (Team Visma | Lease a Bike) di cercare un successo, ma rispetto a tutti i nomi fatti fin qui il belga si è risparmiato nella cronometro e questo gioca senz'altro a suo favore.

I più brillante sono stati sia domenica che martedì Romain Grégoire (Groupama - FDJ) e Oscar Onley (Team Picnic PostNL), ma potrebbe riessere della partira anche Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team), che verso Rouen è uscito dai giochi per un incidente meccanico, insieme al compagno March Hirschi a cui però sembra mancare qualcosa. Attesissimo ovviamente anche Kévin Vauquelin (Arkéa - B&B Hotels), che al momento è pure in un'ottima posizione in classifica generale e potrebbe essere galvanizzato dalla prestazione nella cronometro.

Tra i corridori piazzati o vicino al piazzamento nei giorni scorsi, vanno citati: Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Simone Velasco (XDS Astana Team), Jenno Berckmoes (Lotto), Alexandre Delettre (Team TotalEnergies) e Alex Baudin (EF Education - EasyPost). Più in ombra fin qui, ma comunque buoni per questi finali sono Neilson Powless (EF Education - EasyPost), Alexey Lutsenko (Free Palestine - Premier Tech), Ben Healy (EF Education - EasyPost), Thibau Nys (Lidl - Trek), Clément Champoussin (XDS Astana Team), Axel Laurance (INEOS Grenadiers), Alex Aranburu (Cofidis), Magnus Cort (Uno-X Mobility).

 

Tour de France 2025, gli orari della sesta tappa

Il transito dal km 0 è in programma alle 12:45, mentre l'arrivo è previsto tra le 17:15 e le 17:45. La tappa sarà trasmessa in tv sia in chiaro su Rai 2 dalle 14:45 alle 18:00, sia su Eurosport e Discovery+ dalle 12:15 alle 18:00.

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Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.