Giulio Pellizzari e Isaac Del Toro festeggiano dopo il traguardo © Tour de l'Avenir
Ciclismo Giovanile

Del Toro da favola, ma anche Pellizzari e Piganzoli non scherzano

Nell'ultima tappa vinta da Pellizzari il messicano manda al tappeto Riccitello, che paga quasi 3' all'arrivo, e conquista il Tour de l'Avenir. L'Italia ne mette due sul podio con Pellizzari 2° e Piganzoli 3°

27.08.2023 17:41

Alla fine Isaac Del Toro ce l'ha fatta. Il messicano è riuscito a ribaltare la classifica generale del Tour de l'Avenir e a mandare in difficoltà Matthew Riccitello (Stati Uniti), che fino a oggi era stato in grado di limitare i danni sulle accelerate di Del Toro. Non c'è solo il messicano però tra i protagonisti di oggi: Giulio Pellizzari (Italia) ha infatti conquistato la tappa conclusiva, distanziando proprio Del Toro nelle ultime rampe di giornata e assicurandosi, oltre alla vittoria di tappa, anche il 2° posto nella classifica finale, davanti a un altrettanto eroico Davide Piganzoli che completa la festa italiana con il 3° posto finale.

L'ultima tappa del Tour de l'Avenir misurava 99 chilometri e ha visto i corridori prendere il via da Val-Cenis per raggiungere Sainte-Foy-Tarentaise. La lotta per la maglia gialla era ancora aperta: Matthew Riccitello (Stati Uniti) poteva vantare 54" su Del Toro, 1'05" su Piganzoli e 2'07" su Pellizzari. Il menu di giornata prevedeva una scalata al Col de la Madeleine (3.8 chilometri al 7%) prima di scalare il Col de l'Iseran (12.8 chilometri al 7.3), scendere a valle e affrontare la Montée du Villaret (8.6 chilometri al 5.8%) prima dell'ultima rampa a Sainte-Foy-Tarentaise dove era posizionato l'arrivo.

Nei primi chilometri Ole Theiler (Germania) ha attaccato per portare via una fuga. Sulle sue ruote è presto rientrato un drappello di sei atleti guidato da Joshua Golliker (Gran Bretagna), Antoine Huby (Francia) e Michael Leonard (Canada). La loro azione è stata neutralizzato poco dopo, così a partire in contropiede è stato il norvegese Embret Svestad-Bardseng, a cui si è agganciato un attivissimo Golliker.

Sul Col de l'Iseran il gruppo ha iniziato ad assottigliarsi e Del Toro ha preso l'iniziativa, allungando insieme a Pellizzari e William Lecerf Junior (Belgio), entrambi interessati a scalare la classifica e puntare al podio. Riccitello non è sembrato in grado di reagire e lungo la salita si è dovuto incaricare personalmente dell'inseguimento, tirando il gruppo principale. Il gruppo di Del Toro, a cui si erano aggiunti anche Ivan Romeo e Enekoitz Azparren (Spagna), è rientrato su Golliker e Svestad-Bardseng a inizio discesa. La grande collaborazione ha mandato in seria difficoltà Riccitello, che ha perso sempre più terreno pagando oltre un minuto in cima all'Iseran.

Sulle rampe conclusive Pellizzari, Lecerf e Del Toro hanno lasciato sul posto gli altri compagni d'attacco involandosi verso il traguardo. Il belga ha provato a staccare i due rivali negli ultimi 5 chilometri, ma la sua azione si è spenta nel finale spianando la strada a Del Toro e Pellizzari. Nell'ultimo chilometro l'azzurro ha avuto lo spunto migliore centrando una grande vittoria davanti a Del Toro, ormai certo della vittoria della generale. Lecerf è giunto 3° a 34", mentre Piganzoli, autore di un ottimo finale di tappa, ha chiuso al 7° posto scavalcando Riccitello, giunto a quasi 3' dal vincitore, e completando il podio finale.

 

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