Isaac Del Toro ha perso la maglia rosa alla ventesima tappa ©Giro d'Italia
Giro d'Italia

Geraint Thomas critica la scelta di Del Toro: "Serviva davvero l'esperienza?"

Il gallese sul comportamento del messicano durante la ventesima tappa: "Se il terzo se ne sta andando e smetti di pedalare perderai tempo. Anche mio figlio di cinque anni lo saprebbe"

01.06.2025 15:47

Pochissimi corridori hanno vissuto più volte una tappa decisiva di un Grand Tour rispetto a Geraint Thomas, e il vincitore del Tour de France 2018 ha avuto qualcosa da dire sulla ventesima tappa del Giro d'Italia e sul ribaltone di Simon Yates nei confronti di Isaac Del Toro e del UAE Team Emirates. In pochissimi hanno l'esperienza del gallese in questo tipo di situazioni, ma secondo il corridore della INEOS Grenadiers, non è stata una questione di esperienza. 

Geraint Thomas su Del Toro: “Serviva davvero l'esperienza?”

Thomas ha analizzato quanto accaduto sul Colle delle Finestre e nella successiva discesa insieme al compagno Laurens De Plus e a Luke Rowe, nell'ultima puntata del podcast Watts Occurring. Il punto chiave della discussione riguarda proprio l'atteggiamento del messicano e in parte anche di Richard Carapaz, il loro surplace in salita e la scelta di fermarsi in discesa e lasciare così tanto spazio a Yates, che nel frattempo aveva ritrovato Wout Van Aert a scortarlo nel fondovalle.

Geraint Thomas critica Primoz Roglic e la Red Bull-BORA-hansgrohe © Geraint Thomas via X
 © Geraint Thomas via X

“Che ventesima tappa del Giro: ero arrabbiato, felice e confuso guardando questa tappa”, ha esordito il gallese, che considera quanto accaduto una responsabilità prevalentemente della maglia rosa. “Tutto è stato molto strano. Carapaz ha un carattere forte e non sarei sorpreso che ci fosse della tensione tra i due, ho pensato che forse Del Toro era finito e non voleva che vincesse Carapaz, quindi ha solo seguito. Ma quando Carapaz ha attaccato aveva ancora le gambe per seguire, mi ha fatto impazzire.” 

Non è stata per una questione di inesperienza del ventenne alla prima giornata così importante in carriera. Serve davvero l'esperienza per sapere che il terzo in classifica se ne sta andando, e se smetti di pedalare guadagnerà ancora? Mio figlio Macs lo saprebbe, e ha cinque anni!”

Il tweet di Carlos Verona: “La decisione perfetta non esiste”

Diverso il punto di vista di un altro senatore del gruppo, Carlos Verona. Lo spagnolo della Lidl-Trek, vincitore della tappa di Asiago, ha espresso il suo pensiero sulla tappa in un tweet: “Con tutto il rispetto, la decisione perfetta non esiste, ed è difficile in uno sport in cui la fatica e l'inerzia ha un ruolo decisivo. Né quelli bravi sono così bravi, né chi sbaglia è così scarso. Sono tutti gli stessi, ma con carte diverse. Spero vi sia piaciuto questo Giro d'Italia.” 

Arriva dai social anche il messaggio di Rafał Majka, uno dei migliori aiutanti di Del Toro in questo Giro: “Abbiamo scritto una bella storia Isaac. Non ascoltare le persone che ti dicono che hai perso. Con questa esperienza, un giorno sarai un campione.”

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