Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard © ASO
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Tutti contenti. Pogacar: "Un altro tassello verso il giallo", Vingegaard: "Un bene aver perso solo 8 secondi"

Le dichiarazioni dopo la tredicesima tappa. Kwiatkowski non sta nella pelle: "Le migliori gambe di sempre". Soddisfatto anche il secondo Van Gils e lo scudiero Jumbo van Baarle

14.07.2023 19:10

Ecco le dichiarazioni post-gara di alcuni dei protagonisti di questa tredicesima tappa del Tour de France.

Michal Kwiatkowski: “Vinto grazie alle gambe migliori di sempre ed al supporto dei tifosi”

“Avevo diciotto compagni di fuga ed ai piedi della salita pensavo di essere già stato bravo ad essere lì, ma non avrei mai pensato che avremmo lottato per la vittoria. La UAE ci ha provato, ma a quanto pare non è così facile inseguire un gruppo di diciannove elementi e magari ne hanno lasciati andare troppi. Come INEOS volevamo assolutamente essere lì. Penso di aver avuto le gambe migliori di sempre, non pensavo ciò fosse possibile. Vincere in cima al Grand Colombier è incredibile. Senza i tifosi questo non sarebbe stato possibile. Non avevo idea di cosa stesse succedendo dietro di me ed i fan mi hanno davvero aiutato fino alla fine. Sono stati fantastici".

Maxim van Gils: “Nel finale ho accelerato per evitare il rientro dei big e tenermi il secondo posto”

“È stata una tappa velocissima. Ho passato tutto il giorno a cercare di salvarmi alla ruota di Stuyven ed all'inizio della salita è stata dura. Fortunatamente sono stato in grado di andare avanti con il mio ritmo. Peccato il finale, Kwiatkowski è stato davvero il più forte oggi. Nell'ultimo chilometro ho sentito che gli uomini della classifica generale si stavano avvicinando, quindi ho accelerato per mantenere il secondo posto e sapevo che per loro sarebbe stato difficile prendermi. Dopo la caduta al Giro dei Paesi Baschi penso di essermi ripreso e di star facendo un buon Tour. Non vedo l'ora di andare sulle Alpi questo fine settimana, ma resta da vedere come saranno le gambe".

Tadej Pogacar: “Un altro tassello nella lotta per la Maglia Gialla”

“La tappa di oggi ci dà fiducia e motivazione. È stata davvero una buona prestazione da parte di tutta la squadra. Guardiamo alla classifica di giorno in giorno e cerchiamo di cogliere le opportunità per riprendere il tempo perso in precedenza. Il Tour de France è ancora lunga, ma siamo in una buona posizione. È stata una giornata di successo e abbiamo guadagnato ancora tempo, mettendo un altro tassello nella rincorsa alla Maglia Gialla. Infine voglio togliermi il cappello al cospetto della fuga, oggi sono stati super forti”.

Jonas Vingegaard: “Un bene aver perso solo otto secondi oggi”

“Non sono affatto frustrato o deluso. Penso che una tappa come quella corsa quest'oggi non mi si addica bene. Anzi, sono contento di essere riuscito a mantenere una così piccola distanza da Pogacar. Penso che le tappe più lunghe e con più montagne si adattino meglio alle mie caratteristiche. Quindi non vedo l'ora che arrivino i prossimi giorni”.

Dylan van Baarle: “Sapevamo che su questo terreno Pogacar era fortissimo”

“Penso che non possiamo lamentarci oggi. Eravamo ben consapevoli di quanto Pogacar fosse forte in questo finale. È super esplosivo e oggi la tappa si è conclusa con una lunga salita dove avrebbe potuto guadagnare un bel po' di tempo. Si trattava di cercare di limitare il più possibile i danni. Una sconfitta di otto secondi per Jonas significa aver fatto bene. L'intenzione era quella di supportare Jonas il più a lungo possibile. Kelderman ha avuto purtroppo una giornata-no. Era invece secondo i piani che Benoot e Van Aert si fossero ritirati prima".

 

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