
Tour de Suisse: introdotto il monitoraggio dei ciclisti in corsa
Il direttore Olivier Senn: "Non possiamo prevenire completamente le cadute, ma faremo tutto affinché le conseguenze siano il più ridotte possibile"
Gli incidenti fatali di Gino Mäder e Muriel Furrer, avvenuti entrambi sulle strade Svizzere, nonché quello di André Drege al Tour of Austria, hanno avuto un grande impatto sul discorso sicurezza nel ciclismo. Dopo un incontro che aveva coinvolto i direttori del Tour of Austria, del Deutschland Tour e del Tour de Suisse, proprio nella gara elvetica saranno attivamente sperimentate le misure publicamente discusse a novembre. Come riportato da SRF, infatti, al Tour de Suisse 2025 - in calendario dal 12 al 15 per la gara femminile, e dal 15 al 22 giugno per la gara maschile - sarà introdotto per la prima volta in gara un sistema di monitoraggio completo dei ciclisti e dei convogli, oltre a un centro di sicurezza mobile.
Il tracking GPS: un passo avanti verso la sicurezza dei ciclisti
Ogni bicicletta sarà dotata di un piccolo tracker GPS, che attiverà un allarme in caso di anomalie. “Le informazioni saranno raccolte nella centrale di sicurezza. Da lì potremo monitorare l'intera situazione e intervenire immediatamente se necessario” ha dichiarato Olivier Senn, direttore del Tour de Suisse, durante la conferenza stampa degli organizzatori del Tour a Küssnacht am Rigi. Sembra che l'iniziativa abbia riscosso successo perché, nonostante non fossero formalmente obbligate ad aderirvi, tutte le squadre parteciperanno a questo esperimento. L'intera carovana del Tour de Suisse sarà quindi monitorata e visualizzata sugli schermi del centro di sicurezza, fornendo, secondo Senn "un quadro completo di tutti i movimenti sul tracciato di gara e delle difficoltà imminenti".

Un coordinamento di tutte le misure
Inoltre, nel VeloViewer - un sistema già conosciuto e utilizzato da tutte le squadre - saranno registrati tutti i percorsi e i potenziali punti pericolosi del tracciato di gara della kermesse svizzera, rendendoli "disponibili per le squadre professioniste prima e durante le gare", secondo quanto affermato da Senn. Il centro di sicurezza avrà inoltre accesso a tutte le telecamere TV e a un radar meteorologico: attraverso una connessione radio, tutte le informazioni raccolte saranno inviate dalla centrale alle persone in gara. Il Tour de Suisse 2025 rappresenterà quindi un punto di svolta: per la prima volta, si cercherà di realizzare un'interazione di tutte le misure di sicurezza per i corridori e tutte le altre persone in gara. È un primo e necessario passo, secondo Senn, nella questione sicurezza che potrebbe essere ottimizzato in futuro in base ai risultati ottenuti sulle strade svizzere: “Non esiste una sicurezza assoluta. Non possiamo prevenire completamente le cadute con queste misure, ma faremo tutto il possibile affinché le conseguenze siano il più ridotte possibile”.