
Tour de France, Plugge lancia la sfida: "Vingegaard è più forte di Pogacar sulle tre settimane"
Il manager della Visma-Lease a Bike promette battaglia in vista della Grande Boucle e vede il danese come il favorito. "Non siamo gli sfidanti di Pogacar"
Tutto è ancora da assegnare nelle ultime quattro tappe di un apertissimo Giro d'Italia, ma nella mente di tanti comincia a farsi largo il prossimo Tour de France. La prossima edizione della Grande Boucle, che ha da poco annunciato grandi novità per il percorso dell'ultima tappa, scatterà da Lille il prossimo 5 luglio e promette spettacolo.
Anche quest'anno, infatti, sulle strade della Grande Boucle assisteremo alla sfida tra la UAE Emirates-XRG di Tadej Pogacar e la Visma-Lease a Bike di Jonas Vingegaard. I due massimi interpreti delle corse a tappe degli ultimi anni hanno iniziato le stagioni in modi diametralmente opposti: se lo sloveno si è diviso le prime quattro monumento con Mathieu van der Poel, conquistando un totale di sei vittorie e un filotto (ancora attivo) di otto presenze consecutive sul podio in altrettanti giorni di gara, il danese ha vinto (non senza difficoltà) la Volta ao Algarve e si è poi ritirato dalla Parigi-Nizza dopo una caduta, ricevendo numerosi attacchi da alcune voci di rilievo del panorama ciclistico.
Richard Plugge (Visma-Lease a Bike): “Vingegaard è più forte di Pogacar sulle tre settimane”
Un avvio di 2025 tutt'altro che ideale, ma che non spaventa i vertici della formazione neerlandese. A parlare dell'approccio di Vingegaard al Tour de France è stato il manager del team, Richard Plugge, che si è detto in disaccordo con l'idea che Pogacar sia il favorito e Vingegaard il suo sfidante.
“Lo scorso anno Jonas è stato meno presente nell'ultima settimana a causa delle circostanze. La UAE Emirates-XRG ha fatto progressi dopo la cronometro al Tour del 2023, ma anche noi. Continuamo a pensare a come possiamo migliorare le nostre prestazioni e rispetto allo scorso anno abbiamo fatto un grande passo avanti in questo senso. Non ho motivo di pensare che non possiamo puntare alla maglia gialla.”
Tra i due, Plugge vede il suo corridore come favorito sul lungo periodo.
"Jonas è più forte sulle tre settimane. Si può dire che Pogačar è migliore sulle gare di un giorno e su alcuni percorsi, ma il Tour de France è una corsa di tre settimane e, secondo noi, Jonas è più bravo in questo e riesce a gestire meglio l'accumulo di fatica.”, ha concluso Plugge.

Il programma di Jonas Vingegaard
Al momento Vingegaard sta ultimando il lungo ritiro in altura a Sierra Nevada. Il suo ritorno in gara è previsto tra una decina di giorni al Giro del Delfinato (8-15 giugno), dove troverà un parterre di sfidanti di altissimo livello guidato proprio da Pogacar. Nelle tre settimane seguenti si recherà ancora in altura, stavolta a Tignes: il piano è di fare il punto al Giro del Delfinato per poi affinare la condizione e arrivare nella miglior condizione possibile al Tour de France (5-27 luglio). Nei piani del danese c'è anche la Vuelta a España (23 agosto-14 settembre): in base alla decisione finale della UAE Emirates-XRG, la corsa spagnola, che quest'anno scatterà da Torino, potrebbe offrirci un secondo scontro tra Vingegaard e Pogacar.