Valenciana, Ciccone lancia gli occhiali sull'Alto de Pinos
Il primo arrivo in salita della Volta a la Comunitat Valenciana premia Ciccone che resiste agli attacchi di McNulty, Gloag e Landa e anticipa tutti in una volata ristretta
Giulio Ciccone torna alla vittoria 256 giorni dopo la sua unica vittoria del 2022, ottenuta al Giro d'Italia sul traguardo di Cogne. La vittoria di oggi, sebbene meno prestigiosa di quella della corsa rosa, ha visto Ciccone imporsi per la prima volta in carriera in una volata contro scalatori di livello assoluto. Un ottimo segnale in vista del prossimo Giro d'Italia che vedrà al via il corridore abruzzese.
La seconda tappa della Volta a la Comunitat Valenciana, da Novelda a Alto de Pinos, prevedeva il primo dei due arrivi in salita in programma per questa edizione. Ben sette i gran premi della montagna da affrontare, di cui quattro nei primi 80 chilometri dei 178 totali. Dopo le scalate a Maigmó, Tibi, Benifallim e Confrides, caratterizzate da una pendenza media inferiore al 5%, una lunga discesa per portare i corridori ai piedi della salita di La Fustera (4.3 chilometri al 4.9%), prima della difficile scalata a Cumbres del Sol (3.4 chilometri all'8.5%) e alla rampa conclusiva dell'Alto de Pinos, con gli ultimi 3 chilometri al 7% di pendenza media.
La fuga di oggi si è formata nella scalata di Maigmó sotto l'impulso di cinque corridori: Alessandro De Marchi (Israel-Premier Tech), Javier Romo (Astana Qazaqstan Team), Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Benjamin Perry (Human Powered Health) e Mulu Kinfe Hailemichael (Caja Rural-Seguros RGA). Con tanti punti per la classifica di miglior scalatore in palio, Zoccarato e Hailemichael hanno animato le prime quattro scalate nel tentativo di sfilare il sigillo a Marc Soler (UAE Team Emirates). Il vantaggio massimo per i fuggitivi è stato di sette minuti e ha iniziato a calare dopo il quarto GPM.
L'andatura del gruppo è aumentata sotto il ritmo di Bahrain-Victorious e BORA-hansgrohe: a pagarne le conseguenze, oltre a Perry, Zoccarato e Hailemichael che sono stati ripresi sul Cumbres del Sol, anche Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty) che ha ceduto il passo e la maglia di leader. Romo e De Marchi hanno resistito in testa con oltre un minuto di vantaggio fino all'inizio della salita iniziale, quando la INEOS Grenadiers ha preso la testa del gruppo riducendo il distacco e riprendendo la coppia di testa a 5 chilometri dal traguardo.
Con 2 chilometri da percorrere il gruppo contava non più di 30 unità. Brandon McNulty (UAE Team Emirates) ha provato ad anticipare dopo il grande lavoro di Jonathan Castroviejo (INEOS Grenadiers). Sulla sua ruota si è portato Tom Gloag (Jumbo-Visma), ma la coppia è stata ripresa all'interno dell'ultimo chilometro. A 500 metri dall'arrivo è arrivato l'attacco di Mikel Landa (Bahrain-Victorious), seguito da Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), Tao Geoghegan Hart (INEOS Grenadiers) e Pello Bilbao (Bahrain-Victorious). In un'insolita volata tra scalatori, Ciccone ha preso la posizione migliore ed ha anticipato tutti vincendo di potenza. Sul podio di tappa Geoghegan Hart e Bilbao, seguiti da Aleksandr Vlasov (BORA-hansgrohe), il già citato Landa, Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), Anthon Charmig (Uno-X PCT), Alex Aranburu (Movistar Team), Gloag e Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers).
In classifica generale Ciccone veste la maglia di leader, seguito da Geoghegan Hart (+4") e Bilbao (+5"). Ciccone indossa anche la maglia a punti, mentre la maglia di miglior scalatore finisce sulle spalle di Zoccarato. Charmig guida la classifica dei giovani. Domani l'arrivo di tappa a Sagunto dove sono attesi i velocisti resistenti.