Lo spagnolo Pau Martí vince la seconda tappa del Giro del Portogallo e sale in testa alla classifica © Pagina Facebook Volta a Portugal
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Giro del Portogallo, Martí da legare: Pau vince a Fafe e sale al comando della generale

Il corridore spagnolo della Free Palestine Academy - all'attacco sugli sterrati - batte allo sprint Nych e Peña

08.08.2025 23:54

Il disegno della 2ª tappa del Giro del Portogallo non ha deluso le attese: lo sterrato di Casa do Penedo - che ospita abitualmente le prove speciali del Mondiale rally - ha imposto una netta selezione tra i favoriti. La sfida per la vittoria è stata infatti circoscritta a un quintetto che, nonostante qualche astuzia di troppo nel finale, si è giocato la vittoria sul lastricato del centro cittadino di Fafe: vittoria per lo spagnolo Pau Martí, che ha scavalcato negli ultimi 100 metri il campione uscente della Volta, Artem Nych. Soddisfazione doppia per il corridore della Free Palestine Academy, che ha soffiato la maglia di leader a Roberto Reis, relegato nella schiera dei primi inseguitori.

La cronaca della 2ª tappa del Giro del Portogallo

L'edizione numero 86 della Volta a Portugal em bicicleta prosegue con una tappa particolarmente stuzzicante: la Felgueiras-Fafe (167,9 km) propone soltanto un anonimo GPM di 4ª categoria (Baltar, posizionato al km 73) prima dell'interessante circuito conclusivo di 40,9 km da ripetere per una volta. Lo spartiacque è il lungo sterrato di Casa do Penedo, che inizia con uno strappo valido per la classifica degli scalatori (3ª categoria, 1600 metri al 7,3% di media), le cui pendenze salgono in doppia cifra nel tratto iniziale. Conclusa l'escursione sulla terra batida, la carovana affronta una lunga discesa che precede il tortuoso finale, ulteriormente innervosito dal Gran Premio della Montagna di Golães, un 4ª categoria di 1200 metri al 6,8% con punte in doppia cifra. La strada sale costantemente fino al rettilineo d'arrivo, completamente lastricato

Come d'abitudine, i primi chilometri di corsa scorrono sul filo dell'irrequietezza: ci provano subito il britannico Matthew King (Atom 6 Bikes Decca), il portoghese André Ribeiro (Gi Group Holding-Simoldes-Udo) e lo statunitense Samuel Boardman (Echelon Project). Il terzetto di testa viaggia con una ventina di secondi di margine sul gruppo quando Ribeiro finisce a terra ed è costretto al ritiro. Svanita questa azione, la compagnia prosegue compatta fino al traguardo con abbuoni di Marco de Canaveses, dove transita per primo il vincitore della frazione di Braga, l'argentino German Nicolás Tivani (Aviludo-Louletano-Loulé), che punta con decisione a scalzare il portoghese Roberto Reis (Anicolor-Tien21) dalla vetta della classifica. Tuttavia, le ambizioni dell'ex Corratec si infrangono sullo sterrato di Casa do Penedo, dove perderà irrimediabilmente contatto dai migliori.

La sarabanda degli scatti ricomincia poco dopo: in azione il canadese Laurent Gervais (Echelon), lo spagnolo Miquel Valls (Gi Group) e l'ucraino Andrii Ponomar (Petrolike), raggiunti in seguito dai portoghesi Daniel Dias (Radio Popular-Paredes-Boavista), Fábio Oliveira (Feirense-Beeceler) e Bruno Silva (Tavfer-Ovos Matinados-Mortágua), dagli spagnoli Alex Diaz (Caja Rural Seguros-RGA) e Sergio Trueba (Illes Balears-Arabay), dal venezuelano Linangel Lisarez (Tavfer) e dal redivivo King. Niente da fare: la Aviludo ricuce lo strappo dopo 53 km. Il via libera ai fuggitivi arriva a stretto giro: l'ex campione nazionale ucraino rilancia l'azione con Boardman, l'irlandese Conn McDunphy (Skyline) e lo spagnolo Joan Roca (Illes Baleares). I battistrada - dai quali si sfilerà anzitempo Roca - accumuleranno un vantaggio massimo di poco superiore ai 2', conservandolo fino all'ingresso nell'anello conclusivo, dove gli inseguitori cambiano sensibilmente marcia su impulso degli uomini della Credibom.

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L'ucraino Andrii Ponomar (Petrolike) in fuga nella seconda tappa del Giro del Portogallo © Pagina Facebook Volta a Portugal

Quando il vantaggio è ormai sceso sotto i 60", Ponomar decide di proseguire tutto solo: l'azione dell'allievo di Gianni Savio si esaurirà nel primo tratto di terra batida. Ed è proprio qui che si decide la tappa: il russo autorizzato Artem Nych (Anicolor) si avvantaggia con il colombiano Jesús David Peña (AP Hotels&Resorts-Tavira-SC Farense), il francese Alexis Guerin (Anicolor) e lo spagnolo Pau Martí (Free Palestine Academy). Il quartetto guadagnerà subito una ventina di secondi sui primi inseguitori - tra i quali spicca il portoghese Tiago Antunes (Efapel) - mentre la maglia gialla naviga a circa 50" dai migliori. 

Benché in superiorità numerica, gli Anicolor restano passivi a ruota, lasciando agli altri due contrattaccanti il compito di scandire il passo. La collaborazione intermittente tra i primi sembra favorire il rientro degli inseguitori, al punto che il messicano Edgar Cadena (Petrolike) riesce ad agganciare il treno buono alla fine della discesa di Casa do Penedo. Benché il margine sulla concorrenza si mantenga stabilmente tra i 15" e i 20", i cinque al comando riescono comunque a scongiurare il rientro del gruppo.

A questo punto, la Anicolor avrebbe la possibilità di muovere a piacimento le sue pedine. Tuttavia, Nych decide di giocarsi tutto allo sprint, lasciando a Guerin l'onere di pilotare il quintetto fin sul pavé. Il francese lancia ai 200 metri la progressione dell'ex Gazprom, che subisce tuttavia la rimonta e il sorpasso di Martí, alla sua prima vittoria tra i professionisti. 2° Nych, 3° Peña, poi Cadena e Guerin. Il tedesco Moritz Kretschy (Free Palestine Academy) regola i battuti, che chiuderanno a 11" dal vincitore.

Grazie a questo successo, Martí veste anche le insegne del primato con 2" su Nych e 15" sullo spodestato Reis.

Sabato un'altra tappa da scattisti

Il Giro del Portogallo 2025 metterà nuovamente alla prova gli uomini di classifica lungo i185,2 km della Boticas-Bragança. Percorso particolarmente capriccioso fin dai primi chilometri, con la scalata alle Alturas do Barroso (3ª categoria, 5,2 km al 3,1% di media). Dopo una lunga serie di saliscendi, la corsa entra gradualmente nel vivo con i GPM di Serra do Brunheiro (2ª categoria, poco meno di 10 km al 4,5% medio) e di Rebordelo, un altro 3ª categoria che misura 4,8 km (pendenza media del 5%). Ai -39 dal traguardo, poi, il vero hot spot di giornata: la Serra da Nogueira (1ª categoria, 8,1 km al 6,6%), particolarmente impegnativa nei primi 2 km, in cui la pendenza supera l'8%. Più falsopiano che discesa nel tratto che conduce all'abitato di Bragança, dove la carovana transiterà una prima volta per affrontare un anello di 14,6 km, anch'esso piuttosto nervoso.

Diretta ad accesso libero sulla piattaforma della tv pubblica lusitana, RTP Play, a partire dalle 16.30 italiane.

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Carmine Marino

Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre '23.