Il podio della Volta NXT Classic 2024 ©sprintcycling
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Volta NXT Classic, in Limburgo si accende l'estro di Timo Kielich

Il belga batte in volata Pascal Eenkhoorn in una corsa combattuta in cui si mettono in luce anche Busatto, quarto, Gualdi e Brambilla. Savino e Gualdi terminano a ridosso dei primi

30.03.2024 20:04

E'Timo Kielich a imporsi nella 49esima Volta NXT Classic, conosciuta fino allo scorso anno come Volta Limburg Classic. SI tratta della seconda vittoria di fila nella classica neerlandese per la Alpecin-Deceuninck, che già l'anno scorso aveva colto il successo con Kaden Groves. Quest'anno il velocista australiano, che l'anno scorso si era reso protagonista di una corsa di attacco, si è messo a disposizione dei compagni nella prima parte di una corsa  davvero difficile da controllare e rivelatasi non meno dura di quanto già lo era stata l'anno scorso. Il finale è stata ancora una lotta tra Alpecin e Lotto Dstny, ma questa volta il lotto battuto non è stato Van Gils, che però oggi non ha comunque voluto mancare di perdere una volata a due contro McNulty al Gp Indurain, ma bensì Pascal Eenkhoorn, autore di una corsa coraggiosa, ma punito dall'organizzazione degli Alpecin, che hanno completato il podio con il ventiduenne Henri Uhlig. Il tedesco è anche lui stato quest'anno promosso da una Development che continua a regalare corridori di qualità. Altri neoprofessionisti che si sono messi in mostra sono stati Francesco Busatto, che ha colto il miglior risultato in carriera, il campione italiano juniores Simone Gualdi, all'ennesima convocazione con la squadra WT dell'Intermarché-Wanty, che è stato per tutta la giornata nel vivo della corsa, e Federico Savino (Soudal-Quick-Step Devo Team), anche lui capace di piazzarsi nei primi venti.

Volta NXT 2024, la cronaca della corsa

La corsa, che partiva e arrivava a Eijsden dopo 190 km e presenta quasi tremila metri di dislivello, era ricca di muri tipici della regione, alcuni dei quali, come il Bemelerberg, in comune con l'Amstel Gold Race.

Dopo trenta chilometri di attacchi andati a vuoto, il primo gruppo a sganciarsi è stato quello composto da Tomas Kopecky (TDT-Unibet), Mathijs Paasschens (Lotto Dstny), Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck), Francesco Busatto e Simone Gualdi (Intermarché-Wanty), Gianluca Brambilla (Q36.5), Johan Meens (Bingoal WB), Frank van den Broek (Team dsm-firmenich PostNL) e Mike Schuch (Parkhotel Valkenburg): i nove hanno guadagnato un vantaggio massimo di circa due minuti. A inseguirli per molto tempo erano stati Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny), Mees Vlot (dsm-firmenich PostNL Development) e Bram Dissel (BEAT).

A cercare di chiudere sugli attaccanti, su cui era riuscito a riportarsi Huub Atz (Intermarché-Wanty) è stata la Free Palestine, che aveva in Joseph Blackmore il capitano di giornata, ha cercato di contenere il gap fino al passaggio sul Bemelerberg, finché lo stesso Blackmore non ha deciso di provare a seguire Harm Vanhoucke (Lotto Dstny), Kamiel Bonneu (Flanders-Baloise) e di nuovo Eenkhoorn che si avevano cercato di riportarsi sul gruppo di testa, da cui aveva poi perso contatto il campione italiano juniores, Simone Gualdi: dei tre solo Eenkhoorn ha completato subito l'inseguimento, mentre Gualdi è rimasto a inseguire insieme a Henri Uhlig (Alpecin-Deceuninck) e i due sono riusciti a rientrare dopo il Camering.

Proprio sul Camering, posto ai -65, Brambilla, che da sei anni non correva nei Paesi Bassi, ha cercato l'assolo, poi rintuzzato dopo una manciata di chilometri, quando ha contrattaccato Artz, poi ripreso ai -33 dal gruppo inseguitore, ora composto da 13 unità e inseguito a sua volta dal gruppo principale, ridotto a 40 membri, dove erano ancora attive TDT-Unibet e Visma | Lease a Bike

Il gruppo di testa ©voltanxtclassic
Busatto nel gruppo inseguitore ©voltanxtclassic

Decide il duello tra Kielich e Eenkhoorn

Sulla testa della corsa sono però rientrati Timo Kielich (Alpecin-Deceuninck) e Francesco Busatto (Intermarché-Wanty), mentre si sono staccati Gualdi, Brambilla, Kopeky, Schuch e Artz. Intorno ai- 20, in prossimità dell'Hoesberg, hanno provato ad andarsene prima Van den Broek e poi Eenkhoorn, che già avevano provato qualche chilometro prima: quest'ultimo ha preso una manciata di secondi di vantaggio, su cui solo Kielich è riuscito a chiudere con un attacco ai -12.

I due si sono presentati con una ventina di secondi di vantaggio sulla Diepstraat, la strada ciottolata di Eijsden su cui era posto l'arrivo: l'olandese ha provato a lanciare lo sprint, ma il belga ha dimostrato maggiore freschezza e maggior spunto veloce cogliendo la sua seconda vittoria in carriera. Alle loro spalle si è piazzato Henri Uhlig, completando la festa della Alpecin e precedendo Francesco Busatto. In top 20 si sono piazzati anche Gualdi e Federico Savino (Soudal-Quick-Step Devo Team).

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