
Jonas Vingegaard: "Posso ancora vincere il Tour de France"
Nella conferenza stampa del giorno di riposo, il danese della Visma-Lease a Bike ha detto di essere pronto ad attaccare per vincere il suo terzo Tour de France
Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike) non ha intenzione di darsi per vinto. Il ventottenne danese, vincitore di due Tour de France, pensa di poter ancora ribaltare il risultato parziale che, al secondo giorno di riposo, lo vede distante 4' da uno scatenato Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), andato a segno già in quattro tappe nei primi quindici giorni della Grande Boucle.
“Sento che il mio livello sta crescendo”
“Credo fermamente di poter ancora vincere” ha detto Vingegaard durante la conferenza stampa del giorno di riposo della Visma-Lease a Bike. “Ovvio che adesso sembra molto difficile, perché il mio ritardo è tanto, ma penso di potercela ancora fare”.
“Di solito sono più forte in terza settimana. Non starò qui a rivelarvi le mie tattiche, ma insomma, dobbiamo attaccare, dobbiamo provare a fare qualcosa. Mi sento meglio” ha continuato il danese, riflettendo sulle prime due settimane di Tour de France “Ho avuto due giornate storte: normalmente questo non mi accade, ma può succedere a tutti, anche a Tadej in terza settimana. Sono stato sfortunato, ma posso solo guardare avanti. Sento che il mio livello si sta alzando, ma certo se smetto di crederci sicuramente non accadrà”.
La prima occasione che Vingegaard potrà sfruttare sarà sicuramente l'arrivo di tappa sul Mont Ventoux di martedì. Proprio sul Gigante della Provenza, in una storica tappa del Tour de France 2021, Vingegaard era riuscito a staccare Pogačar per la prima volta: un ricordo positivo che potrà dare ulteriore motivazione al danese, che però ha escluso la possibilità di un attacco da lontano.

“È una salita durissima, probabilmente il ritmo sarà altissimo già dall'inizio. Se qualcuno non sta bene, sarà chiaro già dai primi chilometri” riferendosi ai leggermi sintomi di raffreddore che Pogačar ha mostrato nel weekend. “Onestamente, [Pogačar] fino ad ora ha dimostrato di essere molto forte. Non direi che non ha punti deboli: è uno dei migliori all-rounder in gruppo, se non il migliore. Se trovassi una sua debolezza certo non starei certo qui seduto a parlarne. Non penso, comunque, che aver fatto le Classiche in primavera lo farà arrivare stanco in terza settimana”.
Grischa Niermann: “Siamo pronti a rischiare tutto”
“Dovremo decidere, ovviamente: non si recuperano quattro minuti con un attacco a 500m da un'arrivo in salita” ha detto l'Head of Racing della Visma-Lease a Bike. “Ci dev'essere per forza una debolezza in Tadej: per ora non l'abbiamo ancora trovata, ma continueremo a provare. Ci sono alcune tappe dure all'orizzonte e non abbiamo intenzione di mollare: il Tour non sarà finito finché non arriveremo a Parigi”.
“Sì, quattro minuti sono tanti, ma penso di poter fare ancora la differenza” ha aggiunto Vingegaard. “Non penso che Pogačar sia tanto più forte di quanto non fosse al Delfinato. Se è più forte”.
“So che nelle giornate no, non ero al mio livello. Il rendimento è stato così scadente che so per certo di poter fare molto meglio. E quando sai questa cosa, non perdi la speranza”.

“Devo pensare anche a chi sta dietro di me in classifica generale. Abbiamo visto quanto bene ha fatto [Florian] Lipowitz al Delfinato, quindi non sono sorpreso che sia in terza posizione”. Il danese comunque lancia un vero e proprio guanto di sfida agli avversari: “Sono disposto a sacrificare il secondo posto per puntare al primo”.