Nicolas Prodhomme prolunga la sua serie vincente alla Polynormande © LNC/Marie Van Ingelgem
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Nicolas il Polyvalente: Prodhomme conquista il suo 6° successo stagionale alla Polynormande

Il francese della Decathlon AG2R La Mondiale stacca i compagni di fuga nell'ultimo giro della corsa francese. Battuti Dujardin e Mariault. Lonardi, Mozzato e Villa tra i migliori 10

17.08.2025 18:52

All'inizio del 2025, nessuno avrebbe scommesso su un Nicolas Prodhomme così affamato di vittorie - ad eccezione del diretto interessato, ça va sans dire. E invece, il 28enne della Decathlon AG2R La Mondiale ha svoltato dopo il beau geste di Paul Seixas nell'ultima tappa del Tour of the Alps: il successo al Giro d'Italia sul traguardo di Champoluc ha inaugurato un'estate sensazionale per il ragazzo normanno, che ha festeggiato il suo 6° centro della stagione e della carriera sulle strade di casa, aggiudicandosi la 46ª edizione della Polynormande. All'attacco nella seconda metà di corsa con altri 12 corridori, Prodhomme non si è fatto sorprendere quando è partita l'azione decisiva a due giri e mezzo dal termine. Considerata la caratura dei compagni di fuga - i connazionali Nicolas Breuillard, Sandy Dujardin, Mathis Le Berre e Axel Mariault - Prodhomme avrebbe potuto attendere anche la rampa conclusiva per regolare la concorrenza. E invece, il vincitore della Route d'Occitanie ha preferito anticipare i tempi, attaccando sulla salita-spartiacque del circuito per chiudere la partita. Alle spalle dei primi, discreta prova dei corridori italiani: Giovanni Lonardi, Luca Mozzato e Giacomo Villa hanno presidiato le zone basse della top ten.

La cronaca della Polynormande

Quartultima prova della Coppa di Francia, la Polynormande rimane fedele a sé stessa: partenza da Avranches, arrivo a Saint-Martin-de-Landelles dopo 168,9 km. Concluso il breve tratto in linea, la carovana entra nel consueto circuito di 12,5 km da ripetere per 11 volte, caratterizzato dalle ascese multiple alla Côte de la Vallée (1100 metri, pendenza media del 4,1%) e alla Côte de la Pigeonniere, 500 metri al 6,5% di media che si spingono fino all'8%. Il traguardo è posto in cima a una salita di circa 1500 metri che si addolcisce proprio nel finale.

Nei primissimi chilometri di corsa, entrano in azione tre corridori: i francesi Jocelyn Baguelin (Wagner Bazin-WB) e Yohann Simon (St. Michel-Preference Home-Auber93) e l'olandese Owen Geleijn (Unibet Tietema Rockets). Il loro attacco - tenuto sempre sotto controllo dal gruppo - si esaurisce nel corso del primo giro. Ai -120 dal traguardo, si forma il nucleo della fuga che caratterizzerà tutta la parte centrale della Polynormande: all'attacco i transalpini Thomas Champion (St. Michel), Anthony Delaplace (Arkéa-B&B Hotels) e Victor Papon (Wagner Bazin), in compagnia degli italiani Lorenzo Conforti (VG Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Lorenzo Germani (Groupama-FDJ). Alle loro spalle, si lanciano al contrattacco altri 6 corridori di casa: Nicolas Breuillard (St. Michel), Noa Isidore (Decathlon AG2R La Mondiale), Paul Lapeira (Decathlon), Léandre Lozouet (Arkéa), Valentin Retailleau (TotalEnergies) e Louis Rouland (Arkéa). Gli 11 uomini all'attacco non supereranno mai la soglia dei 35" di vantaggio sugli inseguitori, pilotati dai Cofidis, che riceveranno la collaborazione di CIC-U Nantes, Polti VisitMalta e Unibet Tietema Rockets.

Gli uomini di testa procedono compatti fino a 59 km dal capolinea, quando perderanno contatto Papon e Retailleau. Tuttavia, l'impressione è che tutti i battistrada abbiano i chilometri contati, tant'è vero che ai -55 si rifanno sotto altri quattro atleti: il belga Sylvain Moniquet (Cofidis) e i francesi Alexandre Delettre (TotalEnergies), Valentin Madouas (Groupama) e Nicholas Prodhomme (Decathlon). L'accordo tra i 13 al comando - il cui margine si mantiene sempre al di sotto del mezzo minuto - vacilla quando prende l'iniziativa Noa Isidore, scattato ai -45. Il promettente corridore di casa Decathlon resterà da solo per una manciata di chilometri finché una caduta all'uscita di una curva non lo obbligherà a rientrare sotto coperta ai -39. Per intanto, la fuga ha perso altri due elementi: Conforti e Lozouet.

Dopo una sortita isolata di Germani, gli attaccanti sono ormai pronti a consegnarsi al rientro del gruppo. Non la pensa allo stesso modo Breuillard, che ripartirà tutto solo ai -34 dalla fine. Dopo qualche chilometro, piomberanno sulla sua ruota i connazionali Sandy Dujardin (TotalEnergies), Mathis Le Berre (Arkéa), Axel Mariault (CIC-U-Nantes) e il ripescato Prodhomme. Alle loro spalle, nessuno ha più le forze per organizzare un nuovo inseguimento: la Cofidis aveva spremuto tutti i suoi uomini in precedenza, la Groupama non ha più frecce al suo arco. Tradotto: la corsa si deciderà tra i cinque contrattaccanti, che arriveranno all'inizio del penultimo giro con 35" da difendere.

Il giallo si risolve sull'ultima Pigeonniere: Prodhomme aspetta il tratto più impegnativo - in cui le pendenze superano l'8% - per salutare il resto della compagnia. Ormai a corto di energie, gli altri inseguitori provano senza particolare convinzione a unire le forze nel tratto pianeggiante che precede la rampa conclusiva, ma sono costretti ad arrendersi all'evidenza: Prodhomme affronta l'ultimo chilometro in scioltezza, conquistando il 6° successo personale in massima serie davanti a Dujardin (a 31"), che ha regolato in volata Mariault e Breuillard. 5° Le Berre a 35". L'altro francese Emilien Jèanniere (TotalEnergies, a 1'47") inaugura la processione dei battuti, tra i quali si segnalano anche gli italiani Giovanni Lonardi (Polti VisitMalta, 7°), Luca Mozzato (Arkéa, 8°) e Giacomo Villa (Wagner Bazin, 10°).

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8° posto per Luca Mozzato alla Polynormande © Getty Images

L'ordine d'arrivo

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Carmine Marino

Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre '23.