Volta Portugal, dalla Russia con amore. Nych trionfa per due anni di fila. Crono vinta da Reis

Rafael Reis (Anicolor-Tien 21) vince la tappa e l'unico ad avvicinarsi al suo tempo è proprio il compagno di squadra Artem Nych, che guadagna fino all'ultimo metro sui suoi avversari per la classifica generale e conquista meritatamente la sua seconda Volta a Portugal, giunta in questo 2025 all'edizione numero 86. 

“La Volta è uno dei cinque giri a tappe più importanti del ciclismo, dopo Tour, Giro, Vuelta e Svizzera. Per noi vincere la Volta è come vincere il Tour”. E se lo dice un francese, c'è da dargli ascolto. Queste parole di Alexis Guerin (Anicolor-Tien 21), secondo in classifica finale, rendono l'idea della passione e dell'importanza che la Volta a Portugal ha saputo mantenere in terra lusitana, dove resta punto di riferimento di un movimento ciclistico che, pur se non di livello eccelso, in termini di diffusione e vivacità può probabilmente competere con il ciclismo italiano o quello di altri Paesi più blsasonati. 

Una Volta vinta meritatamente

Nell'ultima frazione, quasi 17 chilometri a cronometro nella capitale Lisbona, è mancata l'emozione della lotta per la maglia, ma si sapeva che, per creare dei veri stravolgimenti in classifica, sarebbero stati necessari dei non auspicabili incidenti meccanici o di altro tipo, per togliere la maglia gialla ad Artem Nych. Il russo è stato il più costante, autore di una grande prestazione sulla tappa più dura conclusa nell'Alto di Torre, che ha ricordato azioni spettacolari più comuni in altre edizioni e più scarne in questi ultimi anni. Non c'è spazio per recriminazioni, relativamente alla seconda vittoria consecutiva di Nych, aiutato dalla squadra più forte della corsa, la Anicolor-Tien 21, che piazza anche il francese Guerin in seconda posizione. Lotta per l'ultimo gradino del podio che sembra chiara già al primo intermedio, con il sudafricano Byron Munton (Feirense) che guadagna 34" su Jesús Peña (HPHotels-Tavira). 

Vince una squadra lusitana e anche Munton fa parte della locale Feirense, ma per il secondo anno consecutivo non troviamo neanche un portoghese nel podio: in precedenza, era avvenuto solo nel 2001. Vedremo se il ciclismo portoghese sarà capace di recuperare, dopo gli avvenimenti controversi legati a inchieste antidoping degli anni passati.

La cronaca della decima tappa

Per gli oltre 100 atleti rimasti in corsa, solo 16 chilometri e 700 metri ancora da svolgere, nella giornata di oggi, nelle strade della capitale Lisbona. Seconda prova a cronometro, dopo il prologo, da svolgersi nella giornata conclusiva, classico schema in vigore alla Volta da numerosi anni. 

Come in altre occasioni, il pubblico di Lisbona accoglie con maggiore freddezza, rispetto ad altre località, il gruppo della Volta, con una partecipazione numerosa di pubblico solo nel tratto finale della cronometro.

A lungo in testa lo statunitense Tyler Stites (Caja Rural-Seguros), capace di fermare le lancette sotto i 19 minuti e 30 secondi, con una media di 51,6 km/h. 

Tutti attendono la partenza di Rafael Reis (Anicolor), fuori classifica, ma principale favorito per la vittoria di questa prova contro il tempo, sebbene meno brillante rispetto alle prove brevi in cui risulta dominatore assoluto. Il portoghese non delude e fa segnare il miglior tempo, migliorando di 28" la prova di Stites. 

Gradualmente, tutti vanno sul tracciato. Emanuel Duarte (Credibom), alla fine nono in classifica generale, tra tutti si avvicina maggiormente al tempo di Nych, chiudendo 28" di distacco.

Alle 18 ora italiana, tutti sono sul tracciato e si attende la prova di Artem Nych, ma soprattutto la sfida per il terzo posto tra Byron Munton (Feirense) e Jesús David Peña (HPHotels-Tavira), separati da solo 1 secondo. 
Fin dall'intermedio è però chiaro l'andamento. In conclusione, Munton arriva ottavo nella tappa, con 49" da Reis, e conserva il podio. Il giovane Peña, arrivato forse stanco alla fine di questa esigente Volta, termina a 1'22" dal vincitore di tappa.

Nych parte forte e si impegna fino all'ultimo, sembrando quasi poter contendere la vittoria al compagno di squadra Reis. Alla fine perde meno di 1" al chilometro: chiude secondo a 15" e chiude la corsa con un vantaggio ancora più netto sui suoi avversari. Al traguardo Alexis Guerin arriva tra i primi 10 di tappa e conserva il secondo gradino del podio, garantendo la doppietta per la Anicolor.

Si conclude così la Volta. L'argentino Nicolas Tivani (Aviludo-Louletano) conquista la maglia a punti, il portoghese Hugo Nunes (Credibom) la maglia degli scalatori, il 22enne di casa Lucas Lopes (Radio Popular-Boavista), nella classifica assoluta nono a 5'30", la maglia di miglior giovane.

Appuntamento al 2026 per questa grande corsa che, tra cambiamenti e stravolgimenti nel gruppo portoghese, continua a fare appassionare e divertire.