Fem van Empel non si ferma più: detta legge anche a Maasmechelen
Ciclocross

Il trio delle meraviglie

Spettacolare prova di Coppa del Mondo a Maasmechelen: Fem van Empel vince ancora ma Pieterse e Van Anrooij le rendono dura la vita. La sfida tutta giovanile si prende la scena nel giorno del rientro di Marianne Vos

30.10.2022 13:39

Dopo le numerose rinunce nel Superprestige di Ruddervoorde di ieri, il parterre femminile si riempie nuovamente in occasione della tappa numero quattro di Coppa del Mondo in quel di Maasmechelen, Belgio. Al via, tolte Lucinda Brand, Silvia Persico e Pauline Ferrand-Prévot (il suo rientro avverrà tra due giorni a Oudenaarde, inizio dell'X2O Trofee) tutte le migliori al mondo partendo proprio dall'otto volte iridata Marianne Vos (Jumbo) e dalla sua futura compagna nonché leader di CDM Fem van Empel (Pauwels). Ma sono della partita anche Kata Blanka Vas (SD Worx), Puck Pieterse e Ceylin Del Carmen Alvarado (Alpecin), la vincitrice di Ruddervoorde Denise Betsema (Pauwels), Annemarie Worst (777) e l'altra giovane terribile Shirin van Anrooij (Baloise). Considerando il percorso molto veloce, ci si attende una lotta all'ultimo sangue estesa anche e soprattutto agli ultimi giri, dove chi avrà gestito meglio le forze in quelli precedenti potrà far valere la propria brillantezza.

Dopo la partenza fenomenale di Hélene Clauzel (AS Bike Racing) si seleziona in testa un gruppetto di dieci guidato da una scatenata Van Empel che cerca di mettere alle corde Vos e soprattutto l'unica big staccata, la magiara Vas. Dietro Fem nell'ordine la stessa Clauzel, Pieterse, Alvarado, Inge van der Heijden (777), Worst, Betsema, Van Anrooij, Marie Schreiber (Tormans) e l'iridata Vos. Pieterse è l'unica che a metà tornata va a ruota di Van Empel, costringendo Van Anrooij ad un'accelerata netta per tornare sotto alle due coetanee. Puck cerca di sfruttare tutte le contropendenze per far valere la propria superiorità tecnica e si mette in testa in vista delle tavole, attaccate all'arrivo. Essendo l'unica ad affrontarle in bici transita sul traguardo con un bonus di circa 2" su Van Empel e Van Anrooij.

Nel corso della seconda tornata la giovane portacolori della Alpecim continua il proprio forcing, costringendo Fem, Shirin e Alvarado ad uno sforzo profondo per ricucire. Pagano qualcosina Worst e Betsema, mentre ancora più staccata è Vos, ormai raggiunta dalla rimontante Vas. Al termine del giro ci sono quattro leader, poi Betsema, cresciuta con il passare dei minuti, e più in là Vas e Van der Heijden, mentre Marianne paga cara l'assenza delle ultime settimane transitando in ottava posizione, davanti però ad una poco brillante Worst.

Le tre under 23 sono palesemente più in palla di Ceylin, la quale rimane attaccata al drappello solo grazie alla tecnica e ai normali rallentamenti che avvengono in occasione di ogni muro da affrontare bici in spalla. Il forcing continuo e alternato di Van Empel, Van Anrooij e Pieterse spezza però la resistenza della caraibica a metà della tornata numero tre; la vittoria sarà affare riservato alle tre talentuosissime neerlandesi e forse ad una grande Denise Betsema in forte rimonta. Denise sembra quasi chiudere il gap durante il quarto giro, ma il ritmo costante imposto da Shirin fa male sia a lei che alle due rivali della portacolori della Baloise. Van Empel fa tirare Pieterse per chiudere i vari buchi nei confronti della battistrada e sorpassa sempre Puck prima delle tavole per evitare che quest'ultima ottenga un grosso vantaggio saltandole in bicicletta.  

Solo all'inizio del quinto giro Fem si mette testa bassa in testa per ricucire il distacco su Van Anrooij dopo aver notato la volontà di Pieterse di non tirare per paura di favorire indirettamente la leader di CDM. Appena tornate su Shirin, Puck riattacca, senza però staccare Van Empel e Van Anrooij, che, come suo solito, non risponde direttamente agli scatti ma va del suo passo, non rinunciando a mettersi davanti quando le altre due rallentano per seguirsi, proprio come succede ad inizio del sesto e penultimo giro.
Shirin prosegue con un ritmo serrato a regolare e allontana tutte sempre di più dal giovane terzetto, dove Van Empel prende il comando solo poco prima del segmento sabbioso che precede le tavole. 

Ad un giro dalla conclusione le tre sono ancora insieme. La netta favorita è Van Empel, per distacco quella con lo spunto veloce migliore nonché quella apparsa più in palla in questo primo scorcio di stagione. Sta a Van Anrooij e soprattutto Pieterse, che ha dalla sua le tavole, mettere la connazionale in condizioni di sbagliare. Puck ci prova attaccando sin dalla prima curva e cercando di mantenere un'andatura elevatissima in ogni tratto, dai più tecnici ai rettilinei veloci. Dopo meno di metà tornata Fem la sorpassa lungo l'unica salita di media lunghezza del tracciato, tentando di anticipare la volata come a Tabor. Pieterse e Van Anrooij rimangono però attaccate alla sua ruota e da quel momento in avanti ogni curva rappresenta un piccolo traguardo sul quale transitare in testa. I cambi di guida al vertice si susseguono continuamente principalmente tra Pieterse, che vuole arrivare per prima sulle tavole, e Van Empel, che vuole impedirglielo. Anche Van Anrooij tenta di inserirsi nel duello ma la poca esplosività finisce per penalizzarla enormemente nonostante l'ottima gara disputata. Puck è in testa prima delle due contropendenze che anticipano sabbia e ostacoli: se difende la testa le sue possibilità di successo crescono vertiginosamente. Purtroppo per lei lo sa anche Van Empel, la quale con una grande entrata in curva sorpassa la rivale e innesta la marcia in più della quale è dotata solamente lei in questo momento dell'anno. Pieterse e Van Anrooij si staccano e le tavole finiscono per incidere zero nel risultato finale. 

Fem sigla così il poker in CDM e prosegue a punteggio pieno, Pieterse e Van Anrooij completano il podio a 3" e 6". Betsema conclude una buona gara in quarta posizione a 44", ma bisogna considerare che è stata l'unica tra le prime cinque a disputare ieri la manche inaugurale del SP a Ruddervoorde. Quinta Vas a 1'05", la partenza orribile l'ha penalizzata oltremodo. Marianne Vos conclude con un dignitosissimo sesto posto a 1'13" la sua prima gara in Coppa e nonostante il pesante ritardo dalle prime può esser felice per come non sia calata alla distanza a differenza di tante avversarie, a partire da Van der Heijden, settima a 1'23", e soprattutto ad Alvarado (nona a 1'41"), crollata brutalmente e preceduta sull'arrivo anche da Clara Honsinger (EF), ottava a 1'28". Buona la decima piazza della giovane biker francese Line Burquier, mentre preoccupa la disastrosa performance di Annemarie Worst, appena diciassettesima ad oltre tre minuti dal trio delle meraviglie. Lontane le italiane: Carlotta Borello chiude 27esima, Asia Zontone 28esima e Francesca Baroni 35esima.

Iserbyt, a chi davi del frustrato, allora?
Va bene così Sonny, grazie di tutto!