Le squadre 2022: AG2R Citroën Team
Una formazione che si consolida di anno in anno; Ben O'Connor al centro di un progetto che si conferma di ampio respiro. Crescono gli spazi per Andrea Vendrame, per le classiche si ruota ancora intorno al vecchio Greg Van Avermaet
Con la stagione ciclistica appena avviata, ci occupiamo di presentarvi gli organici delle squadre World Tour 2022, partendo per ragioni alfabetiche dalla AG2R Citroën Team. La formazione francese, che vanta una sponsorizzazione ormai ultraventennale, si appresta a vivere la seconda stagione dall'entrata come co-sponsor dell'azienda automobilistica Citroën, che ha contribuito non poco ad aumentare il budget di una formazione ora decisamente ambiziosa, sotto la guida dell'esperto manager Vincent Lavenu.
Da sempre accusata (non a torto) di incentrare le proprie stagioni unicamente sulla Grande Boucle, la squadra transalpina ora dispone di più alternative su quasi tutti i terreni ed è intenzionata ad allargare i propri orizzonti. Le classiche assumono così un valore di spicco nella stagione che avrà comunque il proprio punto focale sul Tour de France e sulla Francia più in generale, è proprio in casa infatti dove il team ottiene notevoli risultati nelle corse di un giorno.
Il cambio di passo, in realtà, si è già visto nella scorsa stagione, con una vittoria di tappa in ciascun grande giro: Vendrame al Giro, O'Connor al Tour e Champoussin alla Vuelta. Conclusasi l'era Bardet la squadra ha trovato proprio nell'australiano O'Connor, quarto al Tour de France, un leader affidabile per le corse a tappe. Nelle corse di un giorno si è invece confermato un elemento valido, oltre al veterano Van Avermaet, il francese Benoît Cosnefroy, vincitore della Bretagne Classic e spesso piazzato nelle gare vallonate.
IL MERCATO
Il mercato della formazione francese non ha visto grandi stravolgimenti, con 4 arrivi e 6 partenze. L'impressione è quella che, dopo gli stravolgimenti dello scorso anno si sia mirato ad introdurre nel team giovani corridori di prospettiva, nell'ottica di un generale ringiovanimento del team, ora quinta squadra più giovane della divisone World Tour. Cambiano casacca l'esperto Tony Gallopin, che sembrava aver perso la pedalata dei giorni migliori, lo scalatore François Bidard e il passista Alexis Gougeard. Si sono ritirati dal ciclismo pedalato invece Mathias Fränk, Julien Duval e Ben Gastauer. Sul fronte delle entrate vengono promossi dal vivaio due giovani francesi: Valentin Paret-Peintre (fratello di Aurelién) e Paul Lapeira. I nuovi acquisti sono poi l'austriaco Felix Gall, in arrivo dal team DSM, e il giovane Antoine Raugel, prelevato dalla Groupama-FDJ Conti.
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Clément Berthet (Fra, 1997)
Geoffrey Bouchard (Fra, 1992)
Lilian Calmejane (Fra, 1992)
Clément Champoussin (Fra, 1998)
Mikaël Cherel (Fra, 1986)
Benoît Cosnefroy (Fra, 1995)
Stan Dewulf (Bel, 1997)
Felix Gall (Aut, 1998)
Dorian Godon (Fra, 1996)
Jaakko Hänninen (Fin, 1997)
Anthony Jullien (Fra, 1998)
Bob Jungels (Lux, 1992)
Paul Lapeira (Fra, 2000)
Lawrence Naesen (Bel, 1992)
Oliver Naesen (Bel, 1990)
Ben O'Connor (Aus, 1995)
Aurélien Paret-Peintre (Fra, 1996)
Valentin Paret-Peintre (Fra, 2001)
Nans Peters (Fra, 1994)
Nicolas Prodhomme (Fra, 1997)
Antoine Raugel (Fra, 1999)
Marc Sarreau (Fra, 1993)
Michael Schär (Svi, 1986)
Damien Touzé (Fra, 1996)
Greg Van Avermaet (Bel, 1985)
Gijs Van Hoecke (Bel, 1991)
Andrea Vendrame (Ita, 1994)
Clément Venturini (Fra, 1993)
Lawrence Warbasse (Usa, 1990)
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L'ANALISI
CORSE A TAPPE: Ben O'Connor punta in alto, sarà nuovamente al via del Tour de France con grandi ambizioni, ma la formazione fornisce anche alternative per la classifica generale delle altre corse a tappe della stagione. In primis il ventitreenne Clément Champoussin che proverà a testarsi in classifica al Giro d'Italia. Altro corridore in continua crescita è Aurelién Paret-Peintre, che ha già ottenuto piazzamenti promettenti a Giro e Tour. Tra le file del team c'è poi l'ultima Maglia Azzurra del Giro Geoffrey Bouchard, che resta comunque orientato sui successi parziali e non sulla classifica generale, così come i connazionali Nans Peters e Lilian Calmejane. La pattuglia che vedremo all'opera sulle salite comprenderà anche il finlandese Jaakko Hanninen, lo statunitense Larry Warbasse e il neoarrivato Felix Gall.
VOLATE: Non c'è, all'interno della squadra un velocista con un proprio treno organizzato, ma sono comunque presenti discrete ruote veloci e corridori completi che possono portare buoni risultati. In primis occorre citare Andrea Vendrame, che ha già dimostrato di poter ottenere buoni piazzamenti negli sprint di gruppo e di reggere bene gare dal profilo mosso. C'è poi il transalpino Marc Sarreau, solitamente una certezza nelle gare di un giorno non di primissimo piano anche se un po' in calo nelle ultime due stagioni. Cercheranno di ottenere piazzamenti anche Lawrence Naesen e il crossista Clément Venturini, dotato di buono spunto veloce e discreta resistenza sulle salite brevi.
CLASSICHE: Sulla carta la rosa presenta numerose possibili soluzioni, da giocarsi in basi alle tipologie di gare. Sulle pietre la leadership sarà affidata a Greg Van Avermaet, terzo all'ultimo Fiandre, per il quale però gli anni cominciano a farsi sentire. Il vice-capitano sarà poi sicuramente Oliver Naesen, poco vincente ma spesso piazzato nelle corse che contano. Nelle classiche collinari Benoît Cosnefroy è chiamato a confermare i buoni risultati ottenuti finora mentre Dorian Godon, autore di un ottimo 2021, vuole affermarsi anche nelle corse di primo piano. Lasciamo poi per ultimo Bob Jungels, il lussemburghese partito come corridore da grandi giri ha poi virato verso la preparazione delle classiche riuscendo a vincere la Liegi 2018 in maglia Quick Step. Dotato di indubbio talento il ventinovenne è sparito dai radar nelle ultime due stagioni a causa di problemi fisici ed attualmente rappresenta una grande incognita. Se dovesse ritrovarsi il team avrebbe però a disposizione una validissima pedina nella già folta pattuglia delle corse di un giorno.