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Vuelta a San Juan, numero da finisseur vincente per Stybar. Top 5 per Belletti e Oss

01.02.2020 23:45

La sesta e penultima tappa della Vuelta a San Juan ha visto come baricentro l'autodromo El Villicúm, sede di partenza e, 174.5 km più tardi, anche di arrivo. La fuga iniziale, che vedeva la presenza dello spagnolo Jokin Aranburu (Fundación-Orbea), del panamense Cristoffer Jurado (Panama) e del serbo Veljko Stojnic (Vini Zabù KTM), è stata riassorbita già ai meno 85 km dall'arrivo.

Pochi km più tardi formano un nuovo drappello di testa gli italiani Andrea Di Renzo (Vini Zabù KTM) e Mirco Maestri (Bardiani CSF Faizanè) assieme agli argentini Augustín Fraysse (Argentina) e Laureano Rosas (Transportes Puertas de Cuyo); la loro azione è durata sino ai meno 17 km, con Di Renzo ultimo ad alzare bandiera bianca.

Le formazioni dei velocisti, dopo aver lavorato per tenere cucita la corsa, proseguono nei lunghi rettilinei battuti dal vento che portano verso la zona di arrivo a menare le danze - in particolar modo si sacrifica, in maniera anche sorprendente, la nazionale russa. Ad approcciare al comando il km conclusivo sono i gregari di Cofidis e Israel Start-Up Nation, con il treno UAE Team Emirates pronto in posizione di sparo.

Ma come una pallottola, a mezzo km dal traguardo, parte Zdenek Stybar. L'esperto corridore di ceco, che magari sente l'imminenza del "suo" Mondiale di ciclocross, si esprime in un numero da finisseur strepitoso, riuscendo a prendere di sorpresa la concorrenza creando al contempo un buco sufficiente per centrare la prima vittoria dell'anno, la quarta per la sua Deceuninck-Quick Step.

Nonostante si sia lanciato all'inseguimento, il colombiano Sebastián Molano (UAE Team Emirates) si è dovuto accontentare del secondo posto, non senza un visibile rammarico. Completa il podio il francese Rudy Barbier (Israel Start-Up Nation), ormai abbonato a risultati di questo livello nella prova argentina.

Buone risposte da due azzurri come il romagnolo Manuel Belletti (Androni Giocattoli-Sidermec) e il trentino Daniel Oss (Bora Hansgrohe), rispettivamente quarto e quinto. Completano la top ten lo slovacco Peter Sagan (Bora Hansgrohe), il colombiano Álvaro Hodeg (Deceuninck-Quick Step), l'argentino Nicolas Naranjo (Agrupación Vírgen de Fátima), il colombiano Nelson Soto (Colombia Tierra de Atletas-GW Bicicletas) e lo statunitense Colin Joyce (Rally Cycling).

La classifica generale continua a vedere Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step) al comando con 33" su Filippo Ganna (Italia) e 1'02" su Óscar Sevilla (Team Medellín). Domani la frazione conclusiva, la San Juan-San Juan di 141.3 km in circuito e senza la minima difficoltà altimetrica.

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