
Volta Portugal, spettacolo in salita a Torre! Caicedo si riscatta e Nych ipoteca la Volta
La settima e decisiva tappa della Volta a Portugal non delude: doppia sfida per la vittoria di tappa e per la generale. L'ecuadoriano Caicedo vince, Nych stacca tutti i rivali
Jonathan Caicedo vincitore e Artem Nych protagonista, entrambi con una notevole dimostrazione di forza. Il duro arrivo in salita di Torre, il punto più alto del Portogallo continentale con i suoi 1993 metri di quota, stabilisce delle importanti sentenze e definisce, dopo otto giorni di gara, delle chiare gerarchie in una Volta a Portugal 2025 finora molto aperta e leggermente sottotono.
Nella settima tappa, la vittoria di Jonathan Caicedo, in passato frequentatore del Pro Tour e vincitore di tappa al Giro d'Italia sull'Etna nel 2020, riscatta la partecipazione altrimenti fallimentare della Petrolike, decimata dai ritiri e partita oggi con soli tre atleti. Lo scalatore ecuadoriano, che nello stile e nell'attitudine ricorda il più popolare Richard Carapaz, ha recuperato nel finale ed è riuscito a contenere il ritorno di Nych. A proposito dei grandi della generale, sfida doveva essere e sfida è stata. Al via della tappa di oggi, i giochi erano aperti, con numerosi contendenti: ora, con la dimostrazione di forza di Nych e della sua squadra, meno. La Anicolor-Tien 21 aveva già fatto vedere di essere il faro della corsa, ma pur in possesso della maglia gialla non aveva dato una chiara dimostrazione di superiorità come in altre recenti edizioni: oggi, invece, le cose sono cambiate. Spesso criticati in passato per tattiche quantomeno curiose e una gestione discutibile dei capitani, hanno interpretato perfettamente la salita finale e la forza dei due uomini principali, Nych e Guerin, ha dato seguito ad un'azione alla quale è mancato soltanto l'ideale coronamento del successo di tappa. Il sudafricano Byron Munton (Feirense) e il colombiano Jesús David Peña (APHotels-Tavira) perdono circa un minuto e mezzo e vengono nettamente ridimensionati. Tuttavia, c'è ancora spazio per giocarsi la Volta con le prossime tre tappe.

L'andamento della settima tappa
179 chilometri ad attendere i corridori oggi alla partenza da Sabugal. Un'altimetria regolare e senza particolari difficoltà sino al finale. Un gran premio di montagna di terza categoria, Sarzedo, a 37 km dall'arrivo, con 5 km al 5%, è solo un assaggio per la portata principale che attende ogni anno il gruppo della Volta, per confermare o respingere i favoriti per la vittoria finale. L'alto di Torre, la “cima Coppi” della Volta e indubbiamente la salita più dura della corsa, 23 km al 6,3%, pendenza media che inganna considerando un tratto intermedio di un paio di km in contropendenza che porta fino ai -5.
Si parte e va via una fuga nutrita, di 12 atleti. Sono Alex Diaz (Caja Rural-Seguros), Jonathan Caicedo (Petrolike), Cade Bickmore (Project Echelon), Bruno Silva (Tavfer-Ovos Matinados), André Carvalho (Efapel), Ricard Fitò (Iles Balears), Pedro Andrade (Feirense), Gonçalo Amado (Radio Popular-Boavista), Gonçalo Leaça e Diogo Narciso (Credibom), Conn McDumphy (Team Skyline).
Il vantaggio si stabilizza sui 6 minuti, con il gruppo controllato dalla Anicolor-Tien 21 del capoclassifica Nych. Ai meno 50 km, provano ad avvantaggiarsi, nella fuga, Hugo Nunes (Credibom) e l'irlandese Conn McDumphy (Team Skyline). La coppia arriva a guadagnare fino a 1' sugli altri fuggitivi, che tuttavia continuano a collaborare e li tengono a vista. Attacca anche Gonçalo Leaça (Credibom), che si riporta sulla testa.
Ai piedi della salita, lo svantaggio del gruppo è di 5'30" e la tappa sembra essere sfuggita agli uomini della generale. La Anicolor continua a tirare e riduce il gruppo a circa 30 unità in pochi chilometri. La HPHotels-Tavira, squadra del candidato alla vittoria finale Jesús David Peña, è convinta delle proprie carte e si assume la responsabilità di imporre un ritmo ancora più alto nel tratto più duro della salita, tra i -16 e i -13.
Ci prova il veterano della Aviludo-Louletano Jesus Del Pino, ormai lontano dalla lotta per i primi posti, che cerca di fare saltare il banco attaccando da lontano e sperando in eventuali tatticismi del gruppo che, però, non si verificano. Lo spagnolo resta a poche decine di metri, fino a venire riassorbito.
Davanti, Gonçalo Leaça (Credibom) resta solo. Quarto nella generale l'anno scorso, con l'attacco da lontano che stravolse la classifica nell'ultima tappa, stavolta non può avere ambizioni di quel tipo ma punta alla seconda vittoria di tappa per la sua squadra dopo un lungo digiuno alla Volta.
Le battute finali, lotta per la vittoria di tappa
Ai -13 cerca di guadagnare terreno dal gruppo Pedro Silva, gregario di lusso di Nych. Nonostante il ritmo serrato, il portoghese guadagna varie decine di secondi e si garantisce un importante ruolo di punto di appoggio per eventuali scatti dei suoi uomini. Ipotesi che si concretizza proprio poco più tardi, con la mossa da maestro della Anicolor, che sgancia il francese Alexin Guerin, numero 2 della squadra ma pericolosissimo per la classifica generale, al via di oggi quarto con soli 26" di ritardo. Byron Munton (Feirense), vincitore a Senhora da Graça, soffre e non riesce a rispondere. Peña (HPHotels-Tavira) non può fare altro che lanciarsi all'inseguimento, con il solo Artem Nych che riesce a stare alla sua ruota. Il ricongiungimento si verifica in poche centinaia di metri, ma il russo Nych non dà respiro al colombiano e rilancia l'azione, lasciandolo sulle gambe. Il vantaggio cresce rapidamente e si stabilizza sui 30" mentre si arriva sul tratto in falsopiano. Peña in difficoltà viene staccato anche da Guerin, che rientra su Nych. Si crea così un terzetto in giallo, formato dal gregario Silva, dal co-capitano Guerin e dalla maglia gialla Nych, che collaborano congiuntamente. Pochi chilometri sono bastati a ridurre notevolmente il vantaggio della fuga, con Leaça che si presenta a 6 dall'arrivo, nell'ultimo tratto in salita, con poco più di 2'30" di vantaggio.

A 4 km dall'arrivo, Silva soffre e si stacca. Il trio diventa un tandem, che mantiene 45" di vantaggio. Davanti, un colpo di scena: si riaffaccia, ignorato fino a quel momento, un atleta alle spalle di Leaça. Trattasi di Caicedo (Petrolike). L'ecuadoriano rientra e cerca di staccare subito l'uomo della Credibom, dando vita a un duello che però si esaurisce in un paio di minuti per manifesta superiorità del rientrante.
Si rompe la coppia davanti, ma anche dietro: Alexis Guerin non riesce a tenere il passo di un Nych in grande giornata. A 2,5 km dall'arrivo il ritardo di Nych è ridotto a solo 1'20" mentre il vantaggio sugli altri favoriti cresce fino a 1', con Peña che da solo cerca di rilanciare e caricarsi della responsabilità dell'inseguimento. Restano solo il colombiano, Munton (Feirense), Del Pino (Aviludo-Louletano), Bustamante (GI Group-Simoldes) e l'attaccante Silva (Anicolor).
Caicedo arriva all'ultimo km con 38" di vantaggio. Sulla retta finale, Nych riprende a doppia velocità uno sfinito Leaça, ma per la vittoria di tappa è troppo tardi. Riscattata così la Volta per la Petrolike, mentre la Anicolor si conforta con una maglia gialla sempre più solida. Guerin arriva a 14" da Nych, garantendosi il secondo gradino provvisorio del podio. Byron Munton perde dal russo 56", inaspettatamente vista la prestazione sfoderata nel precedente arrivo in salita. Peña, arrivato al limite a causa del lavoro fatto, perde 1'06".
Bilancio e tappa di domani
La salita ha riservato grandi distacchi e la Anicolor-Tien 21 ha messo in chiaro i valori in campo, ma i giochi per la Volta non sono ancora chiusi, considerando le tappe che aspettano il gruppo, in particolare l'arrivo in salita di sabato sull'Alto de Montejunto e la cronometro finale di Lisbona. Anche nella tappa di domani, non sono previsti distacchi ma una rampa finale di oltre 1 km al 6%, con strappi vicini al 10%, porterà i favoriti a trovarsi nelle prime posizioni e, forse, a darsi qualche stoccata. Saranno 172 i chilometri da percorrere, da Ferreira do Zereze fino alla città di Santarem. Favoriti uomini veloci dotati di resistenza come il già vincitore di tappa Nicolàs Tivani (Aviludo-Louletano), il suo compagno di squadra Tomas Connte, il venezuelano Francisco Peñuela (Caja Rural-Seguros).
Diretta disponibile in chiaro, dalle 16:30 ora italiana, sul canale 1 della televisione portoghese RTP.