Remco Evenepoel domina la cronometro di Saint-Péray ed è il nuovo leader del Delfinato © ASO/Tony Esnault
Professionisti

Soudal-Quick Step, sei come la Juventus! 1000 vittorie sulla strada, 998 nella realtà

La squadra diretta da Patrick Lèfevere festeggia lo storico traguardo, ma le statistiche dicono altro

12.06.2025 08:30

Per alcuni sarà anche una questione di lana caprina che, viste le temperature, non è particolarmente adatta alla stagione. Eppure, il dilemma sull'esatto numero di vittorie collezionate dalla Soudal-Quick Step - ultima erede di un team che ha più volte cambiato denominazione per ragioni di sponsor - non può certo passare in cavalleria.

1000 vittorie per la Soudal? Ci siamo quasi…

Subito dopo il successo di Remco Evenepoel nella cronometro di Saint-Pèray del Giro del Delfinato, il corridore belga ha esibito una maglia celebrativa con la quale il Wolfpack festeggiava l'ambito traguardo. Quasi in contemporanea, la formazione World Tour belga pubblicava sui social network un collage dei campioni che hanno partecipato a questa impresa, iniziata nel 2003 con un successo parziale di Servais Knaven al Giro del Qatar: da Paolo Bettini a Tom Boonen, da Mark Cavendish a Philippe Gilbert, senza dimenticare i vari Marcel Kittel, Filippo Pozzato ed Elia Viviani. Tuttavia, quei guastafeste di ProCyclingStats hanno mandato tutto all'aria, sostenendo che il totalizzatore dei successi ottenuti dalla Soudal nelle sue varie declinazioni (Quickstep-Innergetic, Quickstep-Davitamon, Quick Step, Omega Pharma-Quick Step, Etixx-Quick Step, Quick Step Floors, Deceuninck-Quick Step, Quick Step-Alpha Vinyl e Soudal-Quick Step) è in realtà fermo a 998. Perché questa incongruenza? Dal conteggio complessivo, infatti, devono essere escluse le vittorie degli spagnoli Juan Manuel Garate alla Clásica di San Sebastian 2007 e di Carlos Barredo nella 5ª tappa della Parigi-Nizza 2008, entrambe cancellate per doping. Una situazione che - con le dovute proporzioni - potrebbe ricordare quella della Juventus, che ha sempre rivendicato per sé la quarta stella sulla maglia, benché la giustizia sportiva le abbia tolto gli scudetti vinti sul campo nel 2004 e nel 2005 a seguito dello scandalo Calciopoli

Una storia di successo che dura da oltre vent'anni

«Abbondantis abbondandum», avrebbe suggerito il principe De Curtis con la sua ineguagliabile saggezza. Fatto sta che la squadra fondata da Patrick Lefèvere e attualmente diretta da Jurgen Foré resta pur sempre un punto di riferimento per il ciclismo internazionale, nonostante abbia perso la supremazia nelle gare di un giorno e, in tempi più recenti, abbia sacrificato un corridore-simbolo come Julian Alaphilippe, che non ha affatto digerito le esternazioni del manager belga sulla sua vita privata. Ciononostante, il branco di lupi continua a essere affamato di vittorie, come dimostrano le vittorie seriali del campione europeo Tim Merlier (8 centri nel 2025) e il rilancio dello stesso Evenepoel dopo le disgrazie dell'ultimo inverno. Pazienza, quindi, se le statistiche dicono altro. Per il momento. 

patrick-lefevere
Patrick Lefevere © Soudal-Quick Step
Martin Laas e la squadra costruita completamente per lui
Tour de Suisse (Men e Women) 2025 - Analisi del percorso
Carmine Marino
<p>Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre '23.</p>