
Tour de France, Jonathan Milan: “Una fantastica vittoria di squadra”
Le parole dei protagonisti della diciassettesima tappa della Grande Boucle: Meeus e Merlier delusi per l'occasione sprecata, Milan mette punti tra sé e Pogačar
Jonathan Milan (Lidl-Trek) centra il secondo successo in carriera al Tour de France andando a vincere la diciassettesima tappa davanti a Jordi Meeus (RedBull-BORA-hansgrohe) e Tobias Lund Andresen (PicNic-PostNL). Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e Biniam Girmay (Intermarché Wanty) frenati da una caduta negli ultimi 2km di gara.
Jonathan Milan: “Una fantastica vittoria di squadra”
"Sono felicissimo e senza parole. Non sono sopravvissuto a questa tappa da solo, ma sempre con l'aiuto dei miei compagni. Devo precisarlo perché senza di loro non sarei qui, mi sarei staccato già su una delle salite (ride). Grazie all'aiuto quotidiano dei miei compagni siamo riusciti a raggiungere questo risultato. Quella di oggi è stata una tappa molto dura: certo, abbiamo controllato dall'inizio, anche con l'aiuto di qualche altra squadra, ma i miei compagni mi hanno aiutato quando mi sono staccato sulla prima salita. Poi hanno fatto un ottimo ritmo sulla seconda e poi il finale è stato difficile per via del meteo: prendere le rotonde nelle prime posizioni è stato anche un po' pauroso. Ma comunque mi hanno aiutato, supportato e questa è veramente una fantastica vittoria di squadra. Li ringrazio dal profondo del mio cuore.
Non sapevo che ci fosse stata una caduta: spero che nessuno si sia fatto male, non lo sapevo. Mi hanno lasciato nella miglior posizione possibile, ero molto concentrato sullo sprint e non vedevo l'ora di disputarlo. È un grande risultato per tutti noi.
Non è ancora finita: ci sono ancora giorni duri che ci aspettano, le montagne, ma per il momento ci siamo molto divertiti e sono felice di come sta andando. Come dico ogni giorno, continueremo a combattere per gli sprint intermedi e l'ultimo giorno per la tappa: vedremo come andrà a finire. Oggi sono riuscito a distanziare Tadej Pogačar nella classifica per la maglia verde, quindi sono un po' più rilassato, ma continuerò a cercare di raccogliere quanti più punti possibile".
Tim Merlier: “Ho commesso un'errore: oggi era l'ultima opportunità”
"Non so cosa sia successo. Gli ultimi 25km sono stati velocissimi. Penso di aver fatto un errore, prendendo una delle ultime rotonde dalla parte sbagliata: ho perso tante posizioni. E proprio quando avevo bisogno di tornare davanti c'è stata la caduta: ho tirato fuori il mio miglior repertorio del ciclocross per rimanere in piedi e fortunatamente mi sono salvato.
Oggi mi sentivo abbastanza bene: in questo Tour de France sono riuscito a sprintare solo due volte ed è un peccato perché sono venuto per qualcosa in più di questo. Non avevamo molte opportunità e ne ho toppate tre. Le uniche due volte che ho potuto, ho sprintato. Sono deluso per oggi perché per me era l'ultima opportunità, ma alla fine sono felice di essere rimasto in bici".

Jordi Meeus: “Se avessi lanciato per primo lo sprint avrei vinto”
“Sono molto deluso, c'è poco da dire. Avevo la sensazione che se avessi lanciato per primo lo sprint avrei vinto. Non ho visto il traguardo perché era in una curva: ho cercato di leggere sui cartelli quanto fosse lontano. Ho aspettato, Milan è passato davanti e poi ho visto il cartello degli ultimi cento metri. Allora ho capito che era troppo tardi per rimontare.
Non sapevo che ci fosse stata una caduta dietro di me, l'ho appena vista in tv: in gara non me ne sono accorto. Penso di aver corso un finale perfetto, ero in ottima posizione, giusto davanti al caos. Come ho già detto: se avessi lanciato per primo lo sprint avrei vinto, quindi congratulazioni a Milan. Ha fatto un ottimo sprint e sono comunque riuscito ad arrivargli vicino, ma era troppo tardi”.
Jasper Stuyven: “Oggi abbiamo lavorato come un'unica unità”
"La pioggia ha reso tutto più caotico. È stata una giornata dura: gli altri non ce l'hanno resa semplice ma penso che ci siamo mossi con ottimo tempismo. Ho visto la caduta e so sentito alla radio che avremmo sprintato in un gruppetto di dieci o quindici uomini, una situazione diversa da quella che immaginavamo. Non ci sarebbero stati corridori che arrivavano da dietro, quindi non abbiamo dovuto spingere troppo e abbiamo potuto aspettare. Sono felice che abbiano creduto in me oggi: non sono riuscito a tirare la volata ma ho messo Milan sulla ruota di Jordi Meeus e penso sia andata perfettamente.
Oggi abbiamo lavorato come un corpo solo, tutti eravamo concentrati su di un obiettivo, dividendo il lavoro: siamo stati ripagati".
Davide Ballerini: “Ho provato ad anticipare”
"La squadra ha fatto un lavoro fantastico, specialmente Fedorov. Ho sentito la caduta e penso che Mike Teunissen sia rimasto dietro, non ha potuto aiutarmi. Ero in posizione perfetta: ho provato ad anticipare, ma con questa concorrenza non ho potuto far nulla.
Tutti sappiamo che Abrahamsen è veramente forte, l'ho visto l'altro giorno in fuga. Con la pioggia è sempre difficile, ma alla fine siamo riusciti a prenderli".
Quinn Simmons: “Milan è uno di quelli che ti rende facilissimo lavorare per lui”
"È fantastico sentire alla radio di aver vinto dopo un'intera giornata di lavoro. La mia fidanzata stamattina mi ha chiesto perché fossi così nervoso, in fondo era solo uno sprint. Le ho detto che se fossi stato in giornata avrei potuto far sprintare Johnny e lui avrebbe vinto, quindi… Non ho visto i ragazzi nel finale, ma siamo comunque riusciti a vincere. Non mi piace correre con la pioggia, quindi sono stato abbastanza contento di aver lavorato nei primi 150km per far fare il lavoro ai grossi calibri nel finale.
Jonathan Milan è uno di quelli che ti rende facilissimo lavorare per lui: è uno di quelli che vuol divertirsi e forse spende un po' troppa energia nel mentre, ma è un ambiente fantastico nel quale stare".