Aaron Gate impegnato nel cronoprologo del Tour of Hellas 2023 © International Tour of Hellas
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International Tour of Hellas, si parte nel segno di Aaron Gate

Il neozelandese della Bolton Equities Black Spoke vince il prologo davanti ai compagni Townsend e Currie; primo italiano al traguardo Masotto della Corratec ventisettesimo

02.05.2023 19:43

La 18esima edizione dell’International Tour of Hellas si è aperta con un prologo di 6 km che farà da antipasto ad una corsa nella quale probabilmente il risultato finale si giocherà sul filo dei secondi vista l’assenza di grandi salite nelle quattro tappe in linea.

La startlist al via non è di livello altissimo vista l’assenza di team WT alla partenza quindi spulciando le varie squadre iscritte i favoriti in ottica classifica generale sono il campione in carica Aaron Gate (Bolton Equities Black Spoke), Lennert Teugels (Bingoal WB), Gianni Marchand (Tartaletto-Isorex), Anatoliy Budyak (Terengganu Polygon Cycling Team) e Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA); sono presenti due squadre Professional italiane, la Green Project-Bardiani CSF-Faizanè e il Team Corratec, entrambe con formazioni molto giovani e senza ambizioni di classifica generale.

Il prologo di Heraklion è stato dominato da Aaron Gate che ha vinto in 7’30” alla media di 48 km/h dando in soli 6 km ben 9” al compagno Rory Townsend e 14” all’altro uomo della Bolton, Logan Currie; completano la top 10 Andreas Miltiadis (Cipro) sempre con 14” di distacco, Jakub Otruba (ATT Investments) a 15”, Daniel Turek (ATT) a 18”, Bart Lemmen (Human Powered Health) e Iuri Leitao (Caja Rural) a 20”, Tom Sexton a 21” e Stanislaw Aniolkowski a 22”. 27esimo il primo italiano al traguardo, Giulio Masotto (Corratec), a 36", stesso ritardo di Manuele Tarozzi (Green Project), classificato 30esimo.

Domani ci sarà la prima tappa in linea, 188 km con sede di partenza e arrivo posta sempre a Heraklion, sulla carta la frazione più complicata dal punto di vista altimetrico con tre salite poste negli ultimi 35 km, l’ultima delle quali è uno strappo di 1.8 km al 5% che i corridori scollineranno ai -17 dal traguardo; chi vorrà fare la differenza, pensando soprattutto a Cepeda e Budyak, troverà terreno fertile per attaccare gli uomini della Bolton che però dalla loro avranno la possibilità di giocarsi più carte dopo il risultato del prologo.

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