
La prima volta di Cat Ferguson nel World Tour, tappa e maglia al Tour of Britain
Prima vittoria World Tour per la diciannovenne della Movistar, che a Kelso batte Josie Nelson, Wollaston e Swinkels. Ritirate Le Court e Roldan, Faulkner a 3'17"
A 19 anni e 41 giorni, Cat Ferguson arriva alla sua prima vittoria in una corsa World Tour, che coincide anche con la prima vittoria in una gara internazionale in territorio britannico. La classe 2006 della Movistar si impone nella terza tappa del Tour of Britain, salendo anche in testa alla classifica generale alla vigilia dell'ultima tappa. C'è tutto il meglio del suo prodigioso talento, nel finale di una giornata caratterizzata da numerose cadute: prima nel seguire gli attacchi in salita, poi nel dominare la volata ristretta di tempismo e di forza, sotto la pioggia torrenziale sul traguardo di Kelso. Un altro fattore da non sottovalutare, considerando le sue precedenti vittorie sul bagnato al mondiale junior 2024 e alla Navarra Classic di un mese fa.
Tour of Britain 2025, la cronaca della terza tappa
La corsa arriva in Scozia per la terza tappa, la più lunga di questa edizione. Partenza e arrivo a Kelso, 143.8 chilometri, cinque salite categorizzate e ancora più insidie di quanto possa indicare il profilo altimetrico. Su tutte, la condizione non perfetta di alcune delle strade affrontate nel circuito, rese ancora più insidiose dalla pioggia.
La corsa si accende già nelle fasi iniziali, con Dominika Włodarczyk (UAE Team ADQ) che passa per prima al gpm di Scott's view e mette pressione insieme a Marie Le Net e Amber Kraak (FDJ-SUEZ). La neerlandese prova anche ad andarsene da sola a oltre 100 dall'arrivo, passando per prima in cima alla salita di Dingleton (2.5 km al 6%). Già nei primi chilometri si trovano spesso nelle retrovie sia Lorena Wiebes (Team SD Worx-Protime) che Kim Le Court (AG Insurance-Soudal), entrambe ripartite nonostante le cadute di ieri. Inizio complicato anche per la leader di classifica Kristen Faulkner (EF Education-Oatly), subito costretta a cambiare bici e inseguire per diversi chilometri.
Intorno ai -60 il gruppo è di nuovo compatto, ma poco dopo è una grossa caduta nelle primissime posizioni del gruppo a cambiare completamente la situazione. Rimane nuovamente coinvolta Wiebes insieme alla sua leadout Barbara Guarischi, costretta ad abbandonare. Si ritirano anche Le Court e Mara Roldan (Team Picnic PostNL), le vincitrici delle prime due tappe, e anche Faulkner si trova nuovamente distanziata, riuscendo comunque a rientrare con l'aiuto di Nina Berton. La campionessa olimpica riesce a rientrare poco dopo il passaggio sul traguardo, dove Ally Wollaston (FDJ-SUEZ) era transitata per prima per prendere 3" di abbuono.
Ai -35 il gruppo è di quarantina di unità, ma si spezza nuovamente per una caduta in una discesa bagnata, in cui Faulkner rimane attardata ancora una volta. Per la maglia verde a quel punto non c'è più modo di rientrare, e per il terzo giorno di fila cambia la leader della classifica generale. Davanti restano in poco più di venti a giocarsi la vittoria, con la FDJ-SUEZ in forze a controllare per quasi tutto il finale.

Tocca invece alla Canyon//SRAM zondacrypto prendere il comando prima dell'ultimo passaggio sulla salita di Dingelton, dove prova ad attaccare Cecilie Uttrup Ludwig. Ferguson reagisce per prima e si porta subito a ruota della danese, insieme a Josie Nelson (Team Picnic PostNL). Riescono a rientrare anche Wollaston, Eleonora Camilla Gasparrini e Karlijn Swinkels (UAE Team ADQ), e allo scollinamento il gruppetto di sei riesce ad accumulare un po' di vantaggio su una quindicina di inseguitrici.
Ai -17 Ludwig fora e si stacca irrimediabilmente dalla testa della corsa, mentre Gasparrini si mette a completa disposizione della compagna di squadra, che ha la possibilità di andare al comando della classifica, pur essendo peggio piazzata sia di Ferguson che di Wollaston. Dietro le ruote più veloci sono Linda Zanetti (Uno-X Mobility) e soprattutto Charlotte Kool (Team Picnic PostNL), ma il distacco non cala mai sotto i venti secondi.
Swinkels prova ad allungare a un paio di chilometri dall'arrivo, ma senza riuscire a fare la differenza. Il successivo rallentamento permette a Gasparrini di rientare e fare un'altra trenata dentro l'ultimo chilometro. Nel finale si passa su un ponte prima di una curva ai -200 metri che immette sul rettilineo finale in ciottolata, un passaggio molto delicato con la strada bagnata. Ci si tuffa per prima Cat Ferguson, che si alza sui pedali per prendere il vantaggio che manterrà fino al traguardo, aumentando la cadenza da seduta negli ultimi metri. Per la diciannovenne dello Yorkshire è la prima vittoria in una corsa World Tour, nonché la prima vittoria britannica nella corsa di casa dal successo di Lizzie Deignan nel 2019.
Il secondo posto della connazionale Nelson la favorisce ulteriormente, perché Wollaston è solo terza e Swinkels rimane senza abbuoni. Ferguson è la nuova leader della generale con 3" sulla neozelandese e 12" sulla neerlandese. Riejanne Markus (Lidl-Trek) arriva nel secondo gruppo a 38" e scivola al quarto posto, mentre Faulkner perde addirittura 3'17" e quindici posizioni in classifica. Domani si chiude con un circuito cittadino a Glasgow, con in palio un totale di 19" di abbuoni tra sprint intermedi e quello più che probabile al traguardo, anche se dopo tre giornate così non si può dare nulla per scontato.